Odenaturae (Cristiano Canali per Rubini, 2024)
"Per te ecco le Ninfe portano gigli in canestri ricolmi; per te una bianchissima Naiade, cogliendo le pallide viole e gli alti papaveri, accosta il narciso e il fiore dell'aneto profumato; poi intrecciandoli alla lavanda e ad altre erbe soavi colora i delicati giacinti con la gialla calendula. Ed io stesso coglierò le grigie cotogne dalla tenera lanuggine e i frutti del castagno (…) e coglierò voi, o allori, e te, mirto che sei loro vicino; perché così disposti mescolate i soavi profumi. " Virgilio, Bucoliche. Seconda Egloga
Rubini è un marchio di cui non ho ancora scritto tanto quanto meriterebbe, e ho deciso di rimediare a questa lacuna partendo da Odenaturae, una fragranza dedicata proprio alle Bucoliche di Virgilio.
Odenaturae non è una fragranza appariscente -è lontanissima dal “beast mode” che piace tanto oggi. Al contrario, possiede un'aura superbamente serena e delicata, composta ed armoniosa, soffusa di un languore primaverile sospeso tra l'adolescenza e l'età adulta. E' un fiorito verde con qualche reminiscenza chypre, ma potrebbe essere anche un fougère fiorito di taglio moderno.
Raffigura un giardino lussureggiante immerso nella luce di giugno. Sentori verdi ed aromatici di basilico, lentisco pomodoro, angelica, salvia sclarea ed alloro, sono intervallati da guizzi gialli di camomilla ed elicriso. Lievi tocchi di assolute di rosa damascena e fiordarancio affinano il bouquet e lo avvolgono nella seta. La composizione è ricca di sfumature e sottotoni, eppure l'equilibrio tra tutte le componenti secche e umide, dolci ed amare, ruvide e morbide è semplicemente perfetto.
Odenaturae possiede il fascino delle cose private, preziose, a lungo cercate.
Non si irradia per più di mezzo metro, ma possiede una durata eccezionale, superando le sei ore piene ed una doccia veloce. Il finale è lunghissimo e carezzevole, con elicriso e camomilla che restano sospesi sulla pelle a sospirare con una delicatezza memorabile.
Odenaturae è il profumo perfetto per guardare uno dei miei film preferiti: Picnic ad Hanging Rock, di Peter Weir (1975). Odenaturae ne amplifica l'atmosfera estenuata e sognante, la natura splendida immersa in una luce accecante, attraversata da signorine-bene elegantemente vestite di lino bianco e dotate di una sensualità acerba e a malapena trattenuta.
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