Post

Famiglia olfattiva Orientale

Immagine
Alla base della famiglia olfattiva Orientale spesso c’è l’Ambra (non la resina fossile, ma l’ambra grigia, praticamente introvabile, prodotta in mare dall’apparato digerente dei Capodogli), che ha un aroma balsamico, resinoso, profondo, aromatizzato da un fondo di tabacco, oppure di vaniglia o ancora da aromi animali. Sottoclassi L'Orientale boisè associa all’ambra un carattere legnoso di vetiver, cedro ed altri legni (Lancome-Hypnose, Biagiotti-Roma Uomo, Guerlain-Habit Rouge). L'Orientale speziata associa all’ambra le nota di pepe, coriandoli, chiodi di garofano, peperoncino (Coco Chanel – Opium YSL). L'Orientale vanigliata accosta all’ambra la dolcezza della vaniglia e di aromi vicini (caramello, fava di tonka). L'Orientale floreale associa all’ambra un ricco bouquet a base di fiori come gelsomino, tuberosa, ylang ylang, (Jean Paul Gaultier–Classique, Kenzo-Flower). Artwork: Odalisca con schiavo - J. A. D. Ingres

Famiglia olfattiva Agrumata/Esperidata

Immagine
Le note agrumate (esperidate) sono estratte dalle bucce degli agrumi (arancio dolce o amaro, bergamotto, cedro, lime, limone, mandarino, pompelmo giallo o rosa, ecc.) o dai fiori/parti della pianta (neroli, petit-grain). Sono note leggere, fresche, usatissime in profumeria sia nelle fragranze cosiddette “maschili” che in quelle “femminili”, per dare leggerezza e pulizia. Sono la base di tantissime fragranze che hanno la parola “Eau” nel nome, proprio per la loro freschezza. Sottoclassi Nell’ Agrumata aromatica agli agrumi si aggiungono note aromatiche come la menta, il rosmarino, la salvia (Eau de Lancome) Nell’ Agrumata floreale agli agrumi si aggiungono fiori come il gelsomino, la rosa o il garofano (Eau de Rochas) Nell’ Agrumata legnosa agli agrumi si aggiungono note di legni come il cedro (CK-One) Nell’ Agrumata speziata agli agrumi si aggiungono spezie quali la cannella, il chiodo di garofano, lo zenzero. Foto da www.parks.it/giardini.botanici.hanbury/edu.html

Com'è composto un profumo

Immagine
In genere i profumi si sviluppano su tre accordi-base: l’accordo di testa, l’accordo di cuore l’accordo di fondo. Questi tre accordi sono degli insiemi di note, esattamente come in campo musicale. Le singole note che compongono gli accordi, possono essere costituite da oli essenziali naturali (il bergamotto, la rosa, il muschio di quercia), delle molecole sintetiche che riproducono in laboratorio odori del mondo vegetale che non si possono “catturare” dal vero (l’iris, la violetta), o anche molecole del tutto sintetiche, create artificialmente (le aldeidi, gli iononi) che hanno odori diversi, alcuni del tutto sorprendenti, e che spesso hanno aggiunto imprevedibili sfumature al mondo della profumeria. Le note di testa sono le prime note che annusiamo subito dopo aver spruzzato la fragranza, perché sono le prime che si staccano dalla pelle e volano via. Questo succede perchè sono più leggere delle altre note, e quindi non restano ancorate alla pelle, ma evaporano entro i primi 10 minuti

Parfum, Eau de Toilette o Eau de Parfum?

Immagine
Le denominazioni Parfum (o Estratto), Eau de Toilette, Colonia, Eau de Parfum indicano la concentrazione degli oli essenziali all’interno del solvente scelto. Iniziando dalla concentrazione più bassa, l’Acqua di Colonia ha una concentrazione del 3-5% di oli essenziali in una miscela di acqua ed alcool; l’Eau de Toilette ha una concentrazione oli essenziali che varia tra il 5 e il 10%, in una miscela di acqua e alcool; l’Eau de Parfum ha una concentrazione tra il 7 e il 15% in alcool ad alta gradazione; il Parfum/Estratto/Extrait ha la concentrazione più alta di oli essenziali: tra 15 e il 20% in alcool ad alta gradazione. Una concentrazione maggiore, naturalmente, dà vita ad un aroma più intenso e spesso anche più persistente. Ma non solo: ad una concentrazione più alta e con un diverso solvente alcune note possono svilupparsi meglio, in maniera più presente o più rotonda. Questo è il motivo per cui a volte una stessa fragranza, a seconda che la si indossi in concentrazione EDP o i

Sitemap3

http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/ http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/gemelli-diversi.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/profumare-i-vestiti.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/bon-ton-e-profumo.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/il-profumo-sulla-pelle.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/parfum-eau-de-toilette-o-eau-de-parfum.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/feminit-du-bois-shiseido-1992.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/allure-sensuelle-chanel-2006.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/messe-de-minuit-etro.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/palais-jamais-etro.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/musk-lorenzo-villoresi.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/muske-for-men-royall.html http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/06/dew-musk-montale.html http://bergamottoebenzoino.blogspo

Feminitè du Bois (Shiseido, 1992)

Immagine
Questa mattina sto testando Feminitè du Bois di Shiseido: un bosco di violette, scuro, denso, magico. Ricordo che una volta, avrò avuto 20 anni, lo comprò mia madre, lo usò tutto, poi lo tradì per sempre con Inoui sempre di Shiseido. Così, per un po’ di tempo me lo studiai per bene: non mi piaceva per niente. Lo sentivo rozzo, ruvido, poco femminile. Mi sembrava che qualcuno avesse costruito un meraviglioso accordo di violetta, fiori d’arancio e altre note decisamente piacevoli, per distruggerlo poco dopo con l'uso improprio di una serie di aromi buttati a casaccio: troppo speziati e pungenti. La violetta mi piaceva molto già allora, così come i fiori d'arancio, che per me sanno di cielo. Per chiudere, legno di cedro, vaniglia e benzoino aggiungevano spessore e calore a tutta la composizione. Sarebbe stato tutto buono, se non ci fossero state quelle fastidiose note di testa.... che non scomparivano mai, che mi disturbavano da morire e mi tenevano alla larga. Zenzero, cannella,

Allure Sensuelle (Chanel, 2006)

Immagine
Un profumo dolce e polveroso, con un accordo fruttato iniziale che si evolve velocemente in un insieme orientale, ricco e cipriato. Ha un fascino elegante, femminile e caldo, che dà il meglio di sè dopo mezz'ora e ha una lunga persistenza. Non potrei definirlo un profumo originale, anzi di sicuro ho già sentito diversi profumi simili. Ha una piramide strana, basata su 6 impressioni (orientale, fiorita, fresca, fruttata, speziata, sensuale) che dovrebbero uscir fuori a turno, ma non so, io questo strano andamento non l’ho colto così bene, ho sentito, invece, il bilanciamento di due componenti, molto forti entrambe: un accordo terroso, speziato e caldo (il patchouli, in questo caso ammorbidito dall'ambra) e una nota dolce e zuccherina (la vaniglia bourbon, in questo caso affiancata da frutta candita), con un avvio goloso di mandarino e fiordarancio (probabilmente l’impressione fruttata). Queste stesse potenti note terrose-speziate-resinose (patchouli, ambra, benzoino, mirra, bals

Messe de Minuit (Etro)

Immagine
Un profumo freddo, un sorbetto d’agrumi reso vibrante da un fondo di incenso, mirra, patchouli, addolcito e reso meno austero da una miscela di miele ed ambra. A qualcuno ricorda un "effluvio di Chiesa”, con rimandi all’aroma diffuso dal turibolo, altri invece lo sentono un incenso “ateo”, un incenso da “notte delle streghe”. Per me, questa Messa di Mezzanotte è semplicemente un'emozione a cui hanno dato il nome sbagliato. Non mi fa venire in mente nessuna Messa, nessuna una colonna di fumo profumata d'incensi. Non mi parla di notte, di fuoco, di riti religiosi, ma di luce e trasparenza e leggerezza. Mi viene in mente la limpidezza cristallina di certe mattine di primavera sulle spiagge del mar Baltico, così bianche da abbagliare, con il vento teso che ripulisce il cielo, e piccoli cespugli verdi che punteggiano la spiaggia bianca. Mi vedo camminare sulla sabbia, da sola, col giaccone tirato fin sulle orecchie, i pantaloni chiari che lasciano scoperti caviglie e piedi nudi

Palais Jamais (Etro)

Un verde aromatico dominato dal vetiver, che si sente benissimo fin da subito; l'avvio sa di salvia e bergamotto, e procedendo dischiude un’inaspettata, dolce nota di gelsomino. Dolce/pungente e freschissimo, non è il massimo dell'originalità, nè della persistenza. Molto piacevole, comunque. Un profumo che si porta per sé stessi, non per apparire.