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Mostra "CocoDesign - gli anni ed il design di Gabrielle Chanel"

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La mostra, promossa da Facoltà di Architettura (Corso di Disegno Industriale), Assessorato alla Cultura del Comune e Magazzini del Design è un piccolo omaggio al genio creativo e all'innovatività di una donna straordinaria, che ha usato la moda per sostenere le donne nel loro cammino alla ricerca di un più ampio riconoscimento sociale e politico. Come punto focale della mostra, ancor più che il fatto creativo, emerge la volontà di liberare le donne di inizio secolo da cuciture, corsetti, crinoline, stecche e tutte quelle strutture e rigidezze che più che esaltare le donne e i loro corpi, ne soffocavano l'esuberanza e le rendevano fragili e poco autonome. E qui non si parla solo di abbigliamento: sulle pareti delle sale un testo generoso descrive un periodo storico -in particolare gli anni '20 e '30- in cui cambiare il design dell'abbigliamento femminile ha significato modificare anche alcune regole sociali. La rivoluzione che la moda (e la vita) di Mademoiselle ha p

Che Profumo Oggi?

Oggi ancora niente profumo, ma più tardi andrò di nuovo al Suq (oggi è l'ultimo giorno) e vorrei comprarmi una di quelle "pietre di muschio" da strofinare sulla pelle. Qualcuno le conosce? Sembra talco, compresso fino a renderlo una specie di zuccherino profumato; lo si strofina sulla pelle così o lo si sfarina con un'unghia, e la "farina" che produce va sfregata sulla pelle. C'è al profumo di muschio, all'ambra, al gelsomino, alla rosa. Se qualcuno ne sa qualcosa (che muschio è? da dove viene estratto? Come viene aromatizzata la pietra?) me lo può dire? E tu? Che profumo indossi oggi?

L'Heure Bleue (Guerlain, 1912)

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Fino a quel momento non ne avevo mai sentito uno così: leggerissimo, quasi un velo sulla pelle, ma nello stesso tempo deciso, intenso e di persistenza infinita. Polveroso quel tanto che basta, fiorito ma senza eccessi, soave, misterioso ma senza cupezza. Un profumo che dona chiarezza di mente, calma interiore e avvolge in una nuvola di fascino etereo. L'Heure Bleue di Guerlain. Racconta di quel momento della giornata in cui il sole non c'è più da un pezzo, ma la notte non è ancora scesa. Il momento in cui tutte le cose del mondo vengono trasfigurate, intrise di una luce azzurra che le rende limpide e insopportabilmente più belle. Il giorno, con i suoi ultimi raggi e la notte, con le sue lacrime di rugiada, s'incontrano e si scambiano i loro umori, ed in questo profumo c'è tutto questo. E tutto questo si sente in maniera così chiara e decisa che anche non conoscendone il nome non ci si può sbagliare su qual'era l'idea che Monsieur Guerlain aveva in mente quando l
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Mi serve solo per far apparire la foto nel profilo (la prende da qui). Tra qualche giorno scenderà nelle pagine seguenti e non sarete costretti a vederla.

Gemelli diversi-M7 YSL e Gucci Pour Homme

Oggi sto ri-testando M7 di YSL (polso destro) e Gucci pour Homme (sul sinistro). Due profumi maschili particolari, che secondo me vale la pena testare con un pò di calma. Per cominciare con le onorificenze, Gucci Pour Homme ha vinto il premio "Miglior fragranza maschile europea" nel 2003; M7 l’anno seguente. Questo ovviamente non significa che le fragranze siano davvero le migliori in assoluto, ma almeno si sono fatte notare. Entrambe inebriano di legni, balsami, ambra, muschio, incenso. Entrambe definiscono una personalità forte, selvaggia, senza compromessi. Entrambe raccontano un uomo-maschio carismatico e sensuale. Anche i flaconi hanno un che in comune: un cubo e un parallelepipedo. Di un marrone caldo. Ma le somiglianze finiscono qui: il viaggio olfattivo che mi hanno fatto fare è molto diverso. Intanto ecco le piramidi (da osmoz): Gucci Testa: bacche rosa, pepe bianco, zenzero Cuore : olibano bianco, radice di vétiver, papiro, iris. Fondo: ambra, cuoio M7: Testa: berga

Profumo del giorno

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Oggi indosso Feminitè du Bois. Non ci posso fare niente, mi piace da morire, mi fa sentire una fata dei boschi. E tu? Quale profumo indossi oggi?

Profumare i vestiti?

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...dipende da come reagisce il profumo e dalla concentrazione che stiamo usando. Dopo un paio di volte in genere si riesce a capire come si evolve una certa fragranza: scoprirete che molti profumi sui tessuti muoiono, ma se li metti a pelle, il calore umano li scalda, donandogli vita e colore,invece molti altri danno il meglio sui vestiti, mentre sulla pelle tendono ad assottigliarsi troppo velocemente. Diciamo che avete deciso di profumarvi usando i vestiti anziché la pelle, perché avete una pelle delicatissima, perché è estate o perché un certo profumo dà il meglio sulla stoffa. Intanto non spruzzate mai troppo vicini all’oggetto, non volete che si inzuppi, solo che prenda un aroma piacevole. E siccome sui vestiti gli odori tendono a fissarsi molto a lungo, almeno non rischierete che sul vostro pullover preferito resti x tutto l’inverno un certo profumo, che oltre a sovrapporsi agli altri profumi che indosserete via via, vi potrebbe costringere a ripetuti lavaggi. Spruzzate sui pols

Bon Ton e Profumo

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In genere, quando spruzziamo una fragranza e non la stiamo testando (quindi non la annusiamo ogni dieci minuti per capire come si trasforma) ma semplicemente la spruzziamo ed usciamo, il nostro naso l’avverte in maniera definita solo per pochi minuti, poi pian piano si abitua ed avverte solo i cambiamenti, il passaggio dalle note di testa alle note di cuore, ad esempio. Quando il naso si assuefa (soprattutto se la indossiamo spesso e il nostro naso la conosce bene) dobbiamo fare maggiore attenzione a non sbagliare la quantità, perché quello che avvertiamo poco potrebbe essere eccessivo per altri. Senza contare i gusti e i ricordi legati ai profumi: per me Opium di YSL potrebbe essere l’aroma del Paradiso mentre per il mio collega d’ufficio potrebbe essere nauseante, o magari potrebbe ricordargli una suocera invadente che detesta.! Una buona regola è quella di profumarsi leggermente meno di quello che sembrerebbe giusto (a meno che non siamo a casa nostra). Il profumo deve staccarsi dal

Il profumo sulla pelle

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A meno che non siano espressamente studiati per i capelli, evitate sempre di spruzzare la fragranza nella zona della testa, perchè a contatto con i capelli i profumi virano in maniera imprevedibile e spesso sgradevole. Oltre a rovinarli, perché contengono alcol. Se una Colonia si può spruzzare generosamente su tutto il corpo, l’EDT richiede solo qualche spruzzo strategico in più punti: sui polsi, nell’incavo del gomito, dietro i lobi delle orecchie, in mezzo al dècolletè, dietro alle ginocchia. Attenzione, non tutti questi punti assieme altrimenti rischiate di tramortire chi si avvicina. Scegliete due punti (ad es. polsi e lobi, o incavo delle ginocchia e dei gomiti) e spruzzate lì. Sono tutte zone dove il sangue scorre più in superficie e quindi la temperatura della pelle è leggermente più alta. Il calore della pelle “scalda” il profumo, così le molecole evaporano meglio e sprigionano meglio la loro fragranza. Poi un paio di spruzzi generali a metà altezza, dentro cui “entrerete” per