Sniffathona sesta e ultima parte: Bond N.9
E poi, stanchi morti ma con l’entusiasmo ancora galoppante siamo andati da TAD , per annusare da vicino i Bond N.9 . Il negozio in realtà vende soprattutto abbigliamento e accessori dal design raffinatissimo; i profumi hanno il loro spazio ma non sono l’articolo più importante, e infatti i ragazzi sono di una gentilezza squisita e molto attenti, però si capisce che per loro i profumi vivono in un universo parallelo ancora tutto da scoprire. Così, dopo le prime spruzzate e le nostre domande (ragazzi, ma eravate tutti documentatissimi, e con una curiosità illimitata! Un vero incubo!), l’interesse generale è un po’ sceso di tono e abbiamo spruzzato in quasi totale anarchia. Abbiamo iniziato con Wall Street , un marino quasi salmastro per via di un ingrediente, il cavolo di mare, che dà un’aroma salato e vischioso, di alghe, con cetriolo e vetiver per la freschezza e ambra grigia per lo spessore. Non un ozonico-fresco leggero quindi, ma una fragranza con grande personalità. Avrei voluto st