L'Eau d'Hiver (Editions des Parfums F. Malle)
Quando Monsieur Ellena ha creato l’Eau d’Hiver per le Editions des Parfums dell'illuminato Frederick Malle, ha pensato di omaggiare Apres L’Ondèe di Guerlain.
Non nella composizione, che in effetti non somiglia molto, ma nel mood.
Non nella composizione, che in effetti non somiglia molto, ma nel mood.
Apres l’Ondèe è un profumo non "di carne" ma "di spirito", un profumo essenziale, uno stato d'animo da indossare. L’Eau d’Hiver... anche.
Entrambi sono profumi “freddi” capaci però di dare grande conforto, ed entrambi sono soffusi di una malinconica dolcezza.
La piramide dell’Eau d’Hiver riporta eliotropio, iris, miele, io ci aggiungerei anche mandorle ed una punta d’anice. Ma non pensate ad un insieme zuccheroso o soffocante: in realtà la dolcezza, qui, significa tenerezza.
L'accordo di mandorle, eliotropio e miele crea un sottofondo rarefatto, carezzevole, su cui spicca l'unico tono acuto, seppure appena sussurrato, portato dall'anice mentre l’iris avvolge tutta la composizione in un velo polveroso.
L'accordo di mandorle, eliotropio e miele crea un sottofondo rarefatto, carezzevole, su cui spicca l'unico tono acuto, seppure appena sussurrato, portato dall'anice mentre l’iris avvolge tutta la composizione in un velo polveroso.
L’insieme risulta di un tenerezza commovente, fragile come un bicchiere di cristallo tanto sottile da sciogliersi in mano.
Monsieur Ellena ha una predilezione per fragranze cristalline e minimali: Bois Farine dell'Artisan Parfumeur, in qualche modo sento che appartiene alla stessa famiglia dell'Eau d'Hiver; Divine Bergamote, Rose Poivrèe e Bois d'Iris di The Different Company, Un Jardin sur le Nil di Hermes sono altre sue creazioni che suggeriscono una luminosa essenzialità. In questo, posso dire che l’Eau d’Hiver è davvero perfetto: è pura luce.
La sensazione nell'indossarlo è quella di un raggio di sole che intiepidisce una guancia per un attimo... e poi passa oltre. Me ne sono innamorata subito, anche se è completamente diverso dai profumi intensi che piacciono a me.
La persistenza è davvero minima; ma mi sento incline al perdono visto che, in questo caso, l’evanescenza è parte del suo fascino.
La persistenza è davvero minima; ma mi sento incline al perdono visto che, in questo caso, l’evanescenza è parte del suo fascino.
La foto è del fotografo Fan Ho (http://www.modernbook.com/)
Commenti
L'eau d'Hiver a dire il vero, non è il mio preferito,ma è un gran bel profumo.E in ultimo anche tu hai avvertito una punta di anice?Allora non mi ero sbagliata!
Pensavo che fosse un profumo alla rosa e invece... sa di violette, di plastica, di rossetto, ma di rossetto antico e raffinato!
E' un bel profumone come piacciono a me, sono stata davvero contenta di provarlo.
In realtà trovo tutta la linea di Malle originale, creativa, artistica in modo unico, e ho raccolto anche su altre fragranze appunti che non vedo l'ora di organizzare e postare.
Penso che sia davvero un illuminato: ha chiesto a tutti questi nasi famosi di comporre qualcosa di personale senza pensare ai soldi da tirarci su, ma concentrandosi solo su quello che gli piace. Insomma, gli ha chiesto di comporre un profumo per sè stessi.
Ed infatti sono tutti straordinari, in modi diversi.
Ci sta bene l'anice, vero? E' l'unico vero punto di contatto con Apres L'Ondèe. E contemporaneamente la sensazione è molto diversa.
Bacini!
Per chi ama i profumi dolci ma anche particolari e discreti ne vale davvero la pena
Oramai è diversi anni che questo nick mi accompagna interessandomi di profumi. A proposito complimenti per il tuo simpatico ed appassionato blog.
A tale proposito vorrei suggerirti di dare un'occhiata a due siti sui profumi che ormai frequento da anni:
www.basenotes.net
www.perfumecritic.com
E grazie per aver condiviso i due siti: anch'io li trovo interessantissimi, una vera miniera di informazioni e di competenza!
e il tuo modo di descrivere i profumi è meraviglioso! cercavo info su alcuni profumi e trovarti è stata una piacevole sorpresa!
Copiare un profumo fatto bene è un'operazione semplice e la può fare chiunque abbia a disposizione un laboratorio e uno spettrometro di massa. Non hai bisogno di essere chissà che genio della profumeria. Ma qualcuno, anni prima, quella fragranza originale, l'aveva immaginata e desiderata proprio così, ed era nuova e speciale; un'idea di luce soffusa e malinconica, evanescente, fragile, cristallina come una lacrima; e poi ha avuto la maestria di realizzarla proprio come l'aveva pensata... Senz'altro qualcuno comprerà la profumeria artistica per snobismo, ma molti, semplicemente, hanno la cultura per capirla ed apprezzarla. Capisci anche tu che chi copia un capolavoro non ha creato niente, vero? Valore aggiunto=0
Per questo le copie non valgono più di un decimo dell'originale e su questo concordo con te: 20 euro mi pare un prezzo fin troppo alto.
C'è una nota Maison che rifà, magari migliora anche, notissimi profumi e li vende a prezzi molto alti.
Sono solo ottime copie e valgono 1/10 del loro prezzo:
Proprio perchè copie
Una copia di un bronzo di Degas o di Giacometti possono essere perfette ed identiche all'originale, se colate in una forma stampata in 3D, ma valgono il costo del lavoro e non le decine di milioni degli originali, peraltro introvabili.