Guet Apens (Guerlain, 1999)
Guet Apens (l’imboscata), creato da Mathilde Laurent nel 1999, è stato poi rinominato nel 2005 Attrape Coeur, ed è disponibile solo nella boutique di Guerlain sugli Champs Elysées. Da tanto tempo volevo sentirlo, in alcuni forum americani ne parlavano benissimo, come di un Sacro Graal dei profumi e io ero molto curiosa; qui è arrivata, nel ’99, soltanto l’edizione limitata da 120 ml e quindi non avevo nemmeno la speranza di poterlo sentire. Invece… forse la signora della profumeria lo ha tolto dal magazzino e lo ha esposto, sapendo che lo avrei notato la prima volta che fossi andata a trovarla. Mannaggia. Sono arrivata a casa piena di attesa, e l’ho subito aperto. E’ salito un effluvio di rose; rose dolci e maestose, e una botta di iris squillante e cristallino. Io non amo particolarmente la nota dell’iris quando è così decisa e presente, e meno ancora la rosa. “Iniziamo bene!” ho pensato, ma poi l’ho indossato ed è diventato meno intenso, quasi dolce, ornato da una nota di violetta scura, ombrosa, e smorzato da una nota di ambra, che ha reso l’iris più “malleabile” e ha regalato spessore alla rosa. Nel fondo, ho sentito vaniglia, sandalo ed una nota boscosa –potrebbe essere legno di cedro- appena accennata. La sensazione è quella di un bel fiorito possente e nobile, portabilissimo, ricco, sfaccettato, dovrò indossarlo ancora e ancora per poterlo capire bene. Per ora lo sto ancora studiando.
Nel 2005, col cambio del nome, il profumo è stato attribuito a Jean Paul Guerlain, anche se la formula non sembra modificata; non si capisce bene il perché: ML ha fatto un ottimo lavoro, secondo me. Anche Shalimar Light, creato da lei è stato poi attribuito, dopo una leggerissima trasformazione che lo ha reso impercettibilmente meno splendido, a Jean Paul Guerlain. Forse gli uomini marketing di LVMH (che oggi possiede Guerlain) avranno pensato che una storica Maison il cui prestigio è nato e risiede nel genio e nel nome dei suoi creatori del passato, renda meglio se alcune creazioni portano ancora oggi quel nome , ma… così non vale!
Nel 2005, col cambio del nome, il profumo è stato attribuito a Jean Paul Guerlain, anche se la formula non sembra modificata; non si capisce bene il perché: ML ha fatto un ottimo lavoro, secondo me. Anche Shalimar Light, creato da lei è stato poi attribuito, dopo una leggerissima trasformazione che lo ha reso impercettibilmente meno splendido, a Jean Paul Guerlain. Forse gli uomini marketing di LVMH (che oggi possiede Guerlain) avranno pensato che una storica Maison il cui prestigio è nato e risiede nel genio e nel nome dei suoi creatori del passato, renda meglio se alcune creazioni portano ancora oggi quel nome , ma… così non vale!
Commenti
Mi piace quando il profumo diventa esclusivo.
E mi piace quando si tratta ...rosa!!
Alla fine lo hai comprato e non ti soddisfa?
Te ne vuoi sbarazzare amica? :-)
No no, per ora me lo tengo stretto, lo sto ancora studiando, e visto quanto l'ho desiderato, voglio imapararlo ben bene.
Ma se dovessi cambiare idea, sarai il primo a saperlo. Te lo prometto.