Sniffathona terza parte: Etat Libre d'Orange



Dopo il pranzo siamo andati da Profumo in Via Brera, e qui Guido ci stava aspettando con la collezione di Etat Libre d’Orange. Ci ha raccontato di questi tre giovani nasi di Givaudan che hanno creato questa linea per affiancare al loro lavoro nella profumeria commerciale un luogo di sperimentazione e divertimento. Uno spazio di “libertinaggio olfattivo”. Ed in effetti le fragranze sono divertenti, originali, qualcuna è volutamente provocatoria, altre lo sono solo per finta, ma la linea nel suo insieme esprime una personalità nuova, diversa che nel complesso mi è piaciuta. Insomma, oltre ai nomi discutibili e all’immagine eccessiva, c’è dell’altro.
Abbiamo provato Jasmine et Cigarettes, un gelsomino verde con sfumature di tè alla pesca, a cui si affianca una nota fumosa di sigaretta. Pensavo che avrei distolto il naso un po’ schifata e invece quello che mi ha colpito è stata la freschezza, un’aria cristallina che mi ha sorpresa. Dopo mezz’ora il fumo della sigaretta si è diradato e accanto al gelsomino è comparsa una nota di tabacco, non più fumoso ma legnoso/aromatico. Non è il mio profumo ma l’ho trovato piacevole.
Invece la fragranza ispirata all’attrice Rossy de Palma, appena uscita, non ci ha detto poi un granchè: è una composizione dominata da una nota di rosa fruttata e, in qualche modo indefinibile, umida. Non so, non l’ho proprio ”sentito”.
Putain des Palaces invece è quello che molti di noi hanno gradito di più. E’ una fragranza femminile, nel senso che parla di una donna, del suo rossetto vistoso, del suo sorriso un po’ plastificato, del suo profumo alle spezie, che col passare dei minuti, quando il sipario si abbassa e le luci si spengono, prende una nota di violetta quasi malinconica. Vorrei riprovarlo, questa volta sulla pelle, per studiarne meglio l’evoluzione.
Charogne a dispetto del nome è una delle fragranze che ho apprezzato di più, con una cannella aguzza ammorbidita da ylang ylang e note legnose. Ma è Nombril Immense quello che mi è piaciuto di più, per un aroma canforato, caldo, speziato di patchouli, opoponax, balsamo del perù, assoluta di semi d'ambretta, che mi hano dato una sensazione confortevole e insieme sensuale. In questo Ombelico Immenso mi ci sono trovata assolutamente a mio agio.
Incense and Bubble Gum invece, mi è sembrato abbastanza inutile, completamente sgraziato, con tonnellate di big babol che uscivano da tutte le parti. Si è evoluto in un incenso legnoso così così.
Prima di proseguire Guido ci ha parlato della fragranza meno commerciale della linea (praticamente invendibile): Secretions Magnifiques, creato per evocare l’odore di inguine e umori sessuali. Una fragranza con una dose di Calone capace di tramortire il sistema nervoso, affiancato a qualche frutto che non saprei definire, perché appena l’ho annusato ho strabuzzato gli occhi e ho distolto il naso. Un insieme salato, umido, dolciastro e indiscutibilmente sporco. Spero per loro che questi tre nasi abbiano tanta immaginazione, altrimenti se gli inguini di cui hanno fatto esperienza odoravano realmente così, per forza hanno deciso di snobbare i contatti sociali e chiudersi in un laboratorio! Mi ha lasciato una sensazione sgradevole e persistente, come quando vedi un povero piccione morto per la strada: un’immagine brutta, ma è sufficiente averla vista per un nanosecondo per non riuscire a togliersela dalla testa per un pezzo. Ce ne ha solo parlato, senza farcela annusare per non rovinarci le annusate seguenti; solo quando eravamo sulla porta, due ore dopo, ha spruzzato una mouillette e si è goduto le nostre reazioni disgustate.
Poi siamo passati a Je suis un Homme fragranza dedicata a Napoleone Bonaparte, un agrumato aromatico di carattere, con cannella chiodi di garofano, secondo me molto “maschio” e piacevolissimo.
Rien invece è una fragranza stranissima, che mi ha ricordato Gomma di Etro per una nota calda e dolciastra, come di gomma bruciata, che qui si unisce ad un forte sentore di cuoio. Ci sono degli agrumi amari all’inizio, ma non bastano né a renderla gentile né a bucare lo spesso strato bruciato. L’ho trovata sgradevole, eccessiva, stonata, e dopo la prima annusata non l’ho più voluta sentire. Però mio marito l’ha apprezzata tantissimo, e quando l’ho visto dirigersi alla cassa con il flacone in mano ho realizzato che l’avrei avuta intorno per un po’, visto che se la stava comprando! Confesso che i primi giorni ho fatto fatica, anche perché ha una persistenza e un’intensità fuori da ogni decenza, ma ora che la indossa da quasi una settimana inizio ad apprezzarla molto. Insolita, stravagante, ma con un cuore carezzevole che subito non avevo compreso. Bisogna indossarla un pò, per capirla.

Commenti

santin ha detto…
non vedo l'ora di vivere questa giornata a Roma....
organizzaila presto!!!
santin
Anonimo ha detto…
... anche a me piaceva il rien, poi ho preferito il je suis un homme. Tuo marito l'esatto contrario! Vedrai che piano piano ti piacerà... le piccole gioie del matrimonio!! :-)))
Grazie ancora per tutto.
Alessandro
Marika Vecchiattini ha detto…
Alessandro ciao che bello averti qui! Sai che è stato a lungo indeciso tra Rien e Je suis un Homme? Me lo ha detto dopo: ha oscillato un pò tra le due fragranze (notevoli enrambe eppure così diverse), e alla fine ha scelto Rien. Je suis un homme l'avrei potuta indossare anch'io perchè mi piaceva molto, Rien invece mi piace solo su di lui. Grazie a te, è stato bello conoscerti e condividere con te l'entusiasmo e il divertimento.
ADJIUMI ha detto…
Grazie per la desrizione, ora ho le idee molto più chiare in merito, mi hanno sempre incuriosito!!
Lady Zizi ha detto…
Putain des Palaces è quello che ho preferito tra le fragranze di Etat Libre D'Orange.
Però, leggendo il tuo post, non ricordo di aver provato Nombril Immense, sai?
Anche riguardo a Charogne ho un vuoto di memoria completo. :-o
Sono completamente d'accordo con le tue sensazioni rispetto a Incense and Bubble Gum e Rossy de Palma e, Jasmine et Cigarettes è piaciuto anche a me. :-)
Marika Vecchiattini ha detto…
Grazy, sai che ETLD'O fa un cofanetto con 16 fialette per provarle tutte mi pare intorno ai 30 euro? Ci sto facendo un pensierino...mi piacerbbe risentirle con calma, indossarle, vedere cosa mi dicono a casa mia...
Bacini!
federica326 ha detto…
come mai non avete parlato di vierges et toreros?è la mia profumazione preferita di etat libre ,mi sarebbe interressato un vostro commento.....attendo
grazieeeeeee
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao federica, Vierges et Toreros è passato ma io non l'ho acchiappato. Chissà se c'è qualcuno che invece era più attento e se lo ricorda...
Unknown ha detto…
sono secoli che non ti scrivo ma dall'ultima volta mi sono trasferita a Londra e ho iniziato a esplorare... =)
proprio ieri ho annusato Secretions Magnifique a le Senteurs (ero in visita per scegliere il mio nuovo gelsomino, non avevano purtroppo Annick Goutal ma credo che la scelta ricadra' banalmente su A la nuit, Serge Lutens semplicemnente mi stravolge sempre, finora ho portato Daim Blonde ma ora mi sono un po' assuefatta e devo lasciarlo per un po' finche' non mi rimescola lo stomaco come le prime volte...)
Anyway, tornando a Secretions Magnifique... c'e' una nota marina che mi affascina molto all'inizio, decisamente di mare e alghe e umori di porto, un po' disturbata da un sentore di sangue poi... questo sangue diventa cosi' forte da essere disturbante, e cosi' rimane mi pare... peccato. Pero' sarei curiosa di sapere come evolve sulla pelle, non puo' restare cosi'... =)

Pensa che da Le Senteurs mi hanno fatto uscire per spruzzarlo, e lo tengono chiuso in una busta di plastica dentro a uno scaffale, nemmeno esposto... =)

Insomma, sto cercando di allenare il naso ma procedo lentissima, prendo appunti ma sono vaghi e indistinti, soprattutto sento che non riesco a dare un nome" a quello che annuso" tipo "confetto" o "saponoso" o "talcato" non so ricondurli all'origine... come faccio a fare questo passo in piu'?

Un saluto affettuoso da Londra,
Chiara

Ah: il mio ultimo nuovo amore: Jo Malone English Pear and Freesia, che ne pensi?
Alla prossima!!!

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