Vetiver is duality made plant. The visible part is a bright green shrub whose long and thin leaves point towards the sky. The invisible part is a huge taproot embracing Mother Earth with such an exceptional vigor, difficult to overcome. Evidently, vetiver's essence, too, expresses the same duality -and Java vetiver even better than any other type. On the one hand, you smell the freshness, the clarity of a cold winter day, the “push” upwards , to touch Heavens. On the other hand, there's the woody-green, dry, earthy, warm, smoked facet, endowed with the primitive and unconscious elegance of wild creatures. You smell the powerful roots, the effort of freeing them from Mother Earth's embrace, to clean them, to dry them, to work them... the work of man, his desire to take possession of such an intense and intimate embrace, to feel wrapped in it. Capturing both these polarities is not easy; the composer must be able to listen deeply to the rew materials, and build a visce...
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Ieri pomeriggio mi sono recata ad Arona e sono entrata nella mitica profumeria Gambarini, in Corso Cavour 3 (tel 0332/243201) ( da visitare il sito con esaustive spiegazioni per ogni marca di profumi presenti in negozio www.profumeriagambarini.it) dove sono stata ricevuta dai due gentilissimi proprietari (marito e moglie) i quali - su mia richiesta - mi hanno fatto provare tantissimi profumi accompagnati da spiegazioni tecniche di alto livello professionale, senza peraltro, stancarsim ma anzi con vivo piacere. Non sarei più andata via. Il tempo scorreva veloce insieme ai meravigliosi effluvi profumati che si spargevano in negozio. Alla fine ho acquistato il mio primo Mona di Orio - Nuit Noir. Molto buono. Inoltre mi hanno viziato con diversi campioncini, fra i quali Teinte de neige di Lorenzo Villoresi che ho spruzzato prima di coricarmi e che ho ritrovato intatto stamattina al mio risveglio.
Nel negozio ho provato anche il mitico estratto The party, eccezionale ma carissimo ( 600,00 euro per 50 ml)l'unico ad avere un'infinità di essenze tutte naturali ( mi sembra 200) e anche il favoloso profumo di Revillon, non più in commercio.Insomma, un pomeriggio incantevole e un negozio da tenere in considerazione, ma soprattutto da visitare.
Ps: cara B&B, ho fatto il nome del tuo blog e la sig.ra Galmarini mi ha detto che lo conosce bene).
Alessandra di Varese
Grazie ancora cara e a presto!
Invece, e mi scuso con tutti voi in quanto ho fatto confusione, il profumo da euro 680,00 si chiama semplicemente "N. 1" ed è di Clive Chistian - inglese - (www.clive.com)- con una composizione di oltre 220 essenze di fiori miscelate sapientemente in modo che nessuna di queste essenze sia predominante.
L' estratto, in flacone di cristallo - ovviamente non spray - costa 2.050,00. Dello stesso flacone di estratto esistono varie confezioni e a secondo dell'importanza del flacone cambia il costo fino ad arrivare a euro 200.000,00.
A titolo informativo aggiungo, anche se non li ho provati e, al momento, non presenti in negozio, che oltre al "N.1" esiste anche "1872" e, l'ultimo nato, "X". Tutti e tre nella versione per donna e nella versione per uomo.
Si trovano nella profumeria Gambarini e anche da Celso Fadelli di Herbarium di Padova che tu, B&B conosci bene.
Chicca simpaticissima e, volendo, abordabile (vedi per regalo di compleanno o di Natale): per i clienti esigenti e privilegiati "sempre con la valigia in mano" (ma non solo per loro)esiste un set da viaggio- detto "Treveller" -disponibile nella versione for man e for women-comprendente le tre raffinatissime fragranze della collezione Clive Christian (N.1, 1872, X)in vaporizzatore spray con dimensioni da 10 ml al prezzo di euro 250,00.
Alessandra di Varese
Invece quelli di Clive Christian per ora non li ho provati; un problema di snobismo mio. Se un profumo ha bisogno di farsi inserire nel Guinness dei primati come "il più costoso del mondo" significa che punta sul marketing, e quindi a livello di sostanza non ha molte carte da giocarsi; e quindi preferisco provare prima altre fragranze che puntano più sulla sostanza e meno sul marketing. Probabilmente è solo un mio pregiudizio... Se li hai sentiti me li racconti?
Come ti sono sembrati?
Per quanto riguarda la linea Clive Christian " il profumo più costoso del mondo", sono perfettamente d'accordo con te. Ma ho voluto, comunque, comunicare e descrivere ciò che avevo visto,sentito e sperimentato, per nostra cultura personale, perchè era qualcosa di insolito, una curiosità, un "di più".
Il profumo che ho provato è il "N.1", fiorito intenso rotondo e persistente. Nonostante avessi provato diversi profumi (tutti sulla pelle), lui è rimasto lì, accovacciato, sornione, riconoscibile fra i tanti.Fino a tardi,tardissimo, fino a quando non ho fatto la doccia. Tuttavia, nonostante questo, nonostante il profumo sia senz'altro un'ottima e originale creazione il super prezzo non è giustificato, secondo me. Ma e' solo una mia opinione.
Oggi, poi, ho ricevuto direttamente da Parigi un campioncino spray (2ml) di Musc Ravageur di F.Malle di cui mi ero innamorata solo leggendo la tua descrizione e di qualche altro amico su questo blog.Ebbene, si, è vero, è proprio amore. Musc Ravageur (tradotto letteralmente: muschio devastante)è un profumo al di sopra delle parti. E' meraviglioso.Mi fa sentire sensuale e speciale. Sarà il prossimo acquisto.
Alessandra di Varese
Con me invece il marito è stato molto indisponente, da quando ha saputo che ero andata al pitti fragranze, perchè dice che dovrebbe essere una manifestazione solo per gli addetti ai lavori, perchè mentre uno è lì per lavoro ci sono "i soliti che stanno lì per avere i campioncini"
senza considerare che trovava abbastanza inutile il fatto che mi fossi fata brescia-firenze per andare al pitti fragranze...
"anche perchè poi le cose migliori, come le presentazioni di nuovi profumi le facevano in altri palazzi di Firenze.."
Altra cosa:
Quando gli ho detto che per me il the party era tra i profumi di nicchia "costosi" e quindi fuori dalla mia portata mi ha risposto che quello non era certo costoso..
Con il tono di chi ti sta dicendo che sei un barbone..
e non è stata solo una mia impressione, c'era anche un altra persona con me che conferma quanto sia stato sgarbato ed indisponente..
Mai più in quella profumeria
Diakranis, maddài? sarebbe triste che la Signora costruisse relazioni piacevoli ed entusiasmanti con la clientela e poi il marito gliele distruggesse con commenti simili... spero fosse semplicemente in una giornata "no".
Bacini a entrambe!
Bacini!
Non appena sono entrata sono stata inebriata dai profumi che sentivo nell'aria. Ho dovuto aspettare qualche minuto xchè c'era genta e così ho potuto approfittare per guardarmi in giro. Finalmente è arrivato il mio turno. Siccome non c'era più nessuno sono stat servita da entrambi i titolari, caspita che professionalità e che simpatia. All'inizio hanno voluto sapere un po' i miei gusti (a me piacciono i profumi freschi, non invadenti)e che profumi usavo , dopo di che hanno incominciato a spruzzare sui cartoncini una decina di fragranze senza dirmi il nome e i contenuti. Ho incominciato ad annusare, mamma mia!!, che magnificenza, non avevo mai sentito nulla di simile. Dei circa dieci cartoncini ne ho scartato la metà circa perché non mi prendevano più di tanto. Così di quelli che sono avanzati il Sig. Gambarini con molta professionalità e pazienza mi ha detto i componenti dei profumi, da dove provenivano e il loro nome. Due cartoncini erano due profumi di Mona di Orio, uno era profumo di Montale e due erano i profumi di Amouage “ Ciel e Reflection”, alla fine dopo varie annusate di caffè per pulire il naso ho scelto Ciel di Amouage. Che sensazione avere in dosso questo profumo.
Il sig. Gambarini mi ha raccontato la storia di questo profumo, come viene prodotto, il fissaggio completamente naturale, la tiratura limitata, il confezionamento realizzato interamente a mano.
Per rispondere a “diaKranis” tengo a precisare che in questa profumeria non ero mai stata, non ho trovato l’indisponenza di cui parlavi, anzi molta cordialità, disponibilità e professionalità. Sicuramente quando avrò bisogno di un “vero” profumo tornerò ad Arona.
Saluti a tutti e alla prossima.
Clive sceglie la rosa centifolia, nota come “The Painter’s Rose”: una rosa che fiorisce per solo tre settimane l’anno, la cui purezza è spesso associata ad una presenza angelica. Per realizzare ogni singola goccia di profumo sono necessarie ben 170 rose.
Viziata anch'io con diversi campioncini, dai gentilissimi proprietari, ho passato un'ora circa a discorrere con loro sulla storia del profumo.
Per una maniaca del mio calibro, una boccetta non so quanto durerà...