Bois des Iles (Chanel 1926)
Sembra che quando Ernest Beaux compose Bois des Iles per Mademoiselle Chanel, avesse in mente il racconto “La dama di picche” di Alexandr Pushkin, in cui il giovane protagonista (ufficiale dell’esercito russo, mi pare) si perde dentro l’ossessione del gioco e finisce per soccombere ai suoi demoni personali, rovinandosi la vita. Ma non so se possa essere vero; l’atmosfera di questo profumo non è di mistero notturno e perdizione, semmai di calore, raffinatezza, affetto. Luminoso come la luce dorata di un tramonto autunnale, dolcissima e serena. Viene definito un boisè fiorito, in effetti io sento soprattutto i fiori tropicali a metà tra golosi ed eleganti, tra cui ylang-ylang, gelsomino e fiore d’arancio, mentre la parte boscosa nasce da un felice matrimonio tra sandalo e vetiver, che costituiscono la struttura portante della fragranza. Immaginate una sedia con lo schienale e i braccioli di rovere intagliato in stile liberty, con libellule e scarabei, su cui una mano lascia scivolare distrattamente un drappo di satin dorato. Il satin scivolerebbe giù se non avesse uno schienale raffinato -ma ben solido- su cui assestarsi.
Le spezie, tra cui lo zenzero, aggiungono sicurezza ed equilibrano benzoino e aldeidi, che addolciscono tutta la composizione cucendola a maglia stretta, così che la magia scorra fluida sulla pelle senza stacchi o fastidiose cuciture. Confortevolissimo ed elegante, senza tempo e senza sesso. Un grande profumo, davvero prezioso. La prima volta che lo incontrai, due anni fa, non mi piacque per niente, non ne capivo lo strano equilibrio.
Invece ora mi piace tanto portarlo quando sono vestita di nero, ho i capelli raccolti, niente collane od orologi ma solo i miei orecchini lunghissimi, con le perle rosa alternate a chicchi di granato.
Lo trovate solo nelle Boutiques Chanel, e se potete, meglio il parfum, anche se è difficile da trovare. Vale la ricerca.
La foto è recentissima, non ricordo se l'ho fatta io con la macchina del mio amico Paolo, o l'ha fatta proprio lui.
Commenti
Infatti, se tu lo associ ad un tramonto autunnale, io lo associo di piu ad un'aurora, dove l'inizio metallico e dissonante come lo staccato ritmato di violini della Danse Macabre di Saint Saens, introduce poi un tema ricco, per nulla tetro, anzi, quasi gioioso, ma non ti fa ancora vedere il sole che spunta: sono solo le prime luci dell'alba. Avverti i profumi della rosa, e dell'intenso Ylang-Ylang che è però lontano dall'essere femmineo, contrastato da punte fiorite piu impertinenti e sentori di mandorla amarognola dati dal benzoino: seduce ma piu per un battito di ciglia, uno sguardo che per discorsi espliciti.
Si scalda poi nel fondo di legni che per l'epoca era ritenuto comunque un'azzardo in una fragranza femminile usato in modo così robusto, forse ad indicare l'assardo di una donna che osa, come poi era Gabrielle. Beaux lo rende però caldo, avvolgente, cremoso quasi da essere succulento.
Per il resto sono d'accordo con te, è un profumo dall'aura talmente preziosa che basta a se stesso per sentirsi unici indossandolo, senza tanti altri orpelli: dopo tutto è questo che lo rende così unico no? :)
Magnifiscent
Leggo con piaceve la recensione di un profumo che conosco, complimenti :-) anche la foto è molto interessante!!!
Io ho comprato degli "esclusivi" in boutique Chanel, le commesse non sono troppo preparate a riguardo...forse è giusto che sia così! Chi si reca in quel posto cerca altro, chi invece, ci va per i profumi....sa già il fatto suo!!!
Ti rinnovo i complimenti, ti leggo sempre con piacere!
un piccolo dubbio ma il creatore di bois non è Ernest Beaux?...mi sembrerebbe strano che Daltroff componesse per una sua antagonista...il nome corretto dovrebbe essere Bois des Îles ...ma vuoi vedè che stai parlando di un'altro profumo? eheh scherzo spero non te la prendi !
Il nome di battesimo, il periodo storico e la grandezza di due compositori che io amo, mi si è fusa in un solo blocco e ho partorito questa chicca. L'ho subito corretta: gli errori, meno stanno in rete e meglio è, quindi grazie per averlo notato :-)
Funkly, fortunatamente lo trovi anche nelle boutiques Chanel qui in Italia, a Milano e Roma. L'edt. Perchè l'extrait non lo trovi più (eh eh eh... Massimo/imai, quando lo ricevi, dì qualcosa anche tu!)
Davide, bella digressione! Il racconto "Pikovaja Dama" è importante anche per me. L'ho letto da adolescente al liceo, dove -insieme alle altre materie- studiavo anche lingua e letteratura russa. E' un grande classico del periodo Romantico, e mi piaceva molto.
Magnifiscent, il bello di questa fragranza è che è così sospesa e trattenuta, eppure gioiosa in maniera raffinata... niente discorsi espliciti, come dici tu; solo sussurri, con voce roca ma carezzevole, capace di toccare il cuore di uomini e donne. Per me questa è vera Arte. E mi fa sentire piccolissima (e un pò scema), usare le parole per raccontare quelcosa che mi tocca così a fondo.
in caso andrò a parigi a prendermi il parfum... ihihihihihzia1
Per una persona che come me ama Creed "spring flower" e La Base, quale profumo di Lutens consiglieresti? E quale di Diptyque? [se te ne vengono in mente altri ogni consiglio è ben accetto] Io non ho una pelle particolarmente acida e su di me i profumi tendono a rilasciare la loro nota più dolce.
Grazie mille se vorrai rispondermi.
Erika
erika, di Diptyque a me hanno regalato EAU TROIS composto di mirra, mirto, origano, pino, lauro, timo, rosmarino.
ecco appunto...il rosmarino...per me veramente troppo ! sovrasta tutte le altre note. Talmente tanto che altri accordi, bisogna proprio star lì a sentirli :-)
però non so se mi piace abbastanza da comprarlo... per fortuna ho ben 8 ml a disposizione per studiarlo a dovere ed eventualmente innamorarmene...
anche se ho saputo che le ultime scorte del Parfum di boid des iles del nord italia sono state prese ultimamente... :-) al massimo ripiego sul edt o sull'edp... :-)
Il BdI diventa "acido" sulla mia pelle e la persistenza è bassa, anche se le note della fragranza tornano a farsi sentire a tratti.....era un eau de toilette però....
Ciao Elmifra
Erika, tra i Lutens potresti provare Gris Clair e già che ci sei, Datura Noir; poi prova qualche Acampora (Prima T e Blu prima degli altri) e i fioriti di Miller Harris. I Diptyque non li conosco abbastanza bene da darti un'indicazione che abbia senso... intanto hai provato l'Eau Trois suggerita da Duchamp? Com'era? Facci sapere eh?
Funkly, hai fatto bene... il parfum è ancora meglioooooo!!
Sandalo e fiori perfettamente miscelati creano una delle fragranze più eleganti che io abbia mai incontrato. E' la perfezione dalla prima sniffata sino all'ultimo respiro. Sofisticato ed unico penso che debba essere indossato la sera laddove sviluppa massimamente la sua profondità, la sua sensualità ed il suo romanticismo. Delizioso.
Chapeau!
Grazie B&B.
imai