Le Baiser du Dragon (Alberto Morillas per Cartier, 2003)


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Alberto Morillas è un autore che mi piace molto; ha creato decine e decine di fragranze commerciali, molte delle quali hanno saputo dire qualcosa di nuovo ed insolito. Tra le sue creazioni figurano Byzance di Rochas, CK One (1994), Pleasures (E. Lauder, 1995), Kenzo Flower (2000), Kenzo Summer (2005), ma i tre che trovo davvero geniali sono la Cologne di T. Mugler, (2001), M7 per Yves Saint Laurent (2002), e Le Baiser du Dragon (Cartier, 2003).
In questi giorni sto indossando spesso Le Baiser du Dragon. A lungo l'ho tenuto d'occhio sugli scaffali delle profumerie: un profumo ombroso, fosco, dal carattere non proprio rassicurante, lo trovavo abbastanza intrigante da spruzzarmelo ogni volta, ma il prezzo del parfum (che ultimamente è l'unica concentrazione che riesco ad indossare) mi suggeriva di aspettare. L'altro giorno l'ho visto su una bancarella di uno dei mercatini natalizi ad un prezzo ridicolo e, appurato che era originale e non avariato, non me lo sono fatto scappare. Alla fine, è lui che è venuto da me (e l'ho presa come chiave di lettura di tutto il profumo).
E così da un paio di giorni me lo sto studiando bene, con grande soddisfazione. Il clima invernale è l'ideale per questo profumone spesso: indossato con il caldo e la luce di agosto probabilmente causerebbe nausea; col clima umido e freddo di dicembre risulta caldo come una copertina di cachemire sulle spalle.
Il tema centrale della composizione è un esercizio di equilibrio tra sensazioni opposte: da un lato la concretezza di legni preziosi (legno di cedro e vetiver, con le loro note verdi, fresche, e maestose), dall'altro la cremosità di vaniglia e benzoino. Questo equilibrio è arricchito, all'avvio della fragranza, da una nota di mandorle amare e fiordarancio, nel cuore diventa fiorito di iris, rosa e muschio, e nel finale si arrochisce con patchouli e ambra. Per tutta la durata della composizione (ore, ore e ore...) l'equilibrio risulta perfetto, con il peso impercettibilmente spostato sul vetiver piuttosto che sulla vaniglia. In tutto il profumo aleggia qualcosa di ombroso, pericoloso, notturno, come un Dragone misterioso dentro ad una caverna.
E' un profumo con una personalità spiccata ed un impatto molto forte, che può anche infastidire. Chi preferisce fragranze fresche e leggere starà certamente alla larga da questo Dragone bisbetico e tonante, capace di saltar fuori dalla caverna con un balzo e spazzare via tutto il resto con uno schiocco della sua coda appuntita.
Per poterlo apprezzare è necessario avere più personalità di lui: solo chi non si impressiona e lo porta a spasso senza timori reverenziali, a guinzaglio stretto, guardandolo un pò di traverso e annusandolo senza darglielo a vedere, alla fine riuscirà a domarlo e ne riceverà il bacio del nome.
Anche se Turin lo stronca nella sua Guida (stronca tutti i Cartier, compreso Must che secondo me è un capolavoro!), io lo trovo bello, ben fatto, intelligente ed emozionante. Bravo Morillas!

ENGLISH TEXT
Alberto Morillas is an author I appreciate much, he created dozens and dozens of successful commercial fragrances, many of which have been able to say something unusual. Among his creations are Byzance (Rochas), CK One (1994), Pleasures (E. Lauder, 1995) Kenzo Flower (2000) Kenzo Summer (2005), but the three that best deliver his genius are the Cologne for T. Mugler, (2001), M7 for Yves Saint Laurent (2002), and Le Baiser du Dragon for Cartier (2003). These days I am often wearing Le Baiser du Dragon. Since many years I've been glancing at it on the shelves of perfume shops; a shadowy, gloomy perfume, not exactly reassuring. I was intrigued enough to spray it on my wrist every time, but the price tag of the parfum (which is the concentration I prefer wearing) suggested me to wait. The other day I saw it in a Christmas market stand at a ridiculously low price and, after making sure it was original and not damaged, I finally got it. In the end, it came to me (and I took this as key to all the scent). And so I've been wearing this from a couple of days now, with great satisfaction. The winter climate is ideal for this huge fragrance; worn in August it would probably cause nervous breakdown, but with December's wet and cold weather it feels like a cashmere rug on my shoulders. The central theme of the composition is a balancing act between opposing feelings: on one hand the precious woods (cedarwood and vetiver, with their green, fresh, majestic notes) and on the other, the creaminess of vanilla and benjoin. The balance is enhanced by a hint of bitter almonds and orange blossom, the heart is just a tiny bit flowery of iris and rose, and the base is mossy, with patchouli and amber. The composition lasts hours, hours and hours, its weight shifting imperceptibly towards vetiver rather than vanilla. Throughout the scent wafts something shady, dangerous, nocturnal, like a mysterious dragon inside a cavern. It's a monumental perfume with a strong personality and loud impact, which someone might find annoying. Those who prefer light and fresh fragrances certainly will keep away from this nasty, thundering dragon, which enjoys jumping out of the cave and sweeping everything away with a snap of its pointed tail. To fully appreciate it, you need a strong personality and a very cool attitude: show no reverence and walk it with a tight leash, look at it a bit cross, and in the end you'll succeed in taming it and get the Kiss of the name. Although Luca Turin in his Guide smashes all from Cartier (Must for me is a real masterpiece!), I find Le Baiser really beautiful, well made, intelligent and exciting. Morillas Bravo!

Commenti

Barbara ha detto…
Ciao B&B,
posso chiederti una piccola descrizione delle tue di Must di Cartier?
E' un profumo al quale sono molto legata e mi piacerebbe leggere come lo traduci in parole...
Grazie in ogni caso...
Buona giornata
Barbara
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Barbara ricordo che ne parlasti in qualche occasione, e si capiva che ha un posto nel tuo cuore. Volentieri, lasciami un pò di giorni per riprovarlo e poi ne scrivo, ok? Se ne hai voglia, mi faresti sapere cosa ne pensi di quello nuovo, Rodster? Io ho sentimenti confusi, al riguardo.
Barbara ha detto…
Buongiorno B&B!
Roadster l'ho annusato di sfuggita e in maniera distratta e non mi ha lasciato un'impressione precisa o comunque uno spunto che mi abbia incuriosito particolarmente...in ogni caso mi ci soffermerò volentieri in una prossima occasione e magari ti farò sapere il mio personalissimo punto di vista.
Grazie per la tua disponibilità e gentilezza...

A presto
Barbara
ADJIUMI ha detto…
Io ho i miei "gradini sopra" anche tra i commerciali.
Questo profumo mi è piaciuto tanto e l'ho portato, trovo azzeccato anche il nome!
Infatti è uno dei commerciali di cui non mi sono sbarazzato per far posto ad altri.
Ancora una volta.....qua la mano....socia!!!! ;-)
Anonimo ha detto…
Bellissima descrizione come sempre!

A me è piaciuto subito, appena sentito, tempo fa....ma sai, mi muovo ancora in maniera incerta nel mondo dei profumi, quindi tendo a non sbilanciarmi mai, soprattutto sui commerciali, ancorchè si parli di un Cartier.....sono felice di sapere che piace anche a te....è un profumo dal nome inquietante, ma il cedro, il vetiver addolciti dall'ambra e dal patchouly me lo rendono assai gradito, un compagno molto piacevole.....accomuna in sè tutte le caratteristiche del mio profumo ideale in questo preciso momento del mio "percorso olfattivo".....un profumo di gran classe.....

Grazie ancora per la tua bellissima descrizione....

Saluti Elmifra
Anonimo ha detto…
Ho l'impressione che dovrò fare uno strappo alla regola.
Non prendo profumi commerciali da oltre 15 anni ma mi avete incuriosito.
L'ho trovato in una profumeria del mio paese, ultimo pezzo di Edp da 30 ml a 38,00 euro.
Non l'ho preso perchè è da 30, voglio vedere se trovo almeno un 50.
Ma me lo consigliate veramente ?
Ciao.
Giuseppe( ormai sapeti chi, sono l'unico a chiamarsi così )
Alejandro ha detto…
Ciao!
...qualche giorno fa, per intraprendere questa nuova avventura nella galassia dei profumi, ho comprato una ventina di oli essenziali, rinunciando per ora alle molecole sintetiche.
Poco prima, però, avevo trovato in una profumeria della mia zona a Milano il vecchio SUNFLOWERS di Elizabeth Arden, un profumo che mi faceva impazzire sebbene destinato formalmente alla donna. (Dico formalmente perchè anni fa quando comprai Eau de Monteil gli amici maschi mi chiedevano il nome perchè buono!...), bhè, sulla composizione compare una assai improbabile sunflowers petals extract.Esiste davvero?
Anonimo ha detto…
Cara BeB,
ancora una volta mi trovi pienamente d'accordo su questa meraviglia olfattiva che è Le baisier du dragon come mi trovi pienamente in disaccordo su Mugler Cologne (un profumo inesistente).
Comunque tornando a Le baisier io non l'ho trovato per nulla inquietante, anzi, di una verde maestosità, fatto per essere portato come si porta un prezioso monile di giada. E non so perchè ma è proprio l'odore che associerei a questa pietra, lucente, dai toni brillanti, eppure spessa nella sua traslucenza, importante. Il parfum non ho mai avuto la fortuna di sentirlo ma conosco bene l'edt e l'edp e mi piacciono entrambe. Forse l'edt ha dei toni piu verdi e gourmand di amaretto mentre l'edp assume sfumature piu marcate di rosa. Io la vaniglia proprio non l'ho sentita, tuttalpiù una nota dolciastra ma di benzoino. Invece nelle note di testa ci sento molto i toni fioriti di peonia e gardenia, specie nell'edt (forse nell'edp cedono presto la scena alla rosa). Qualunque concentrazione se ne prenda ha il suo perchè vedo. A me piacque così tanto da regalarlo a mia madre (e le è piaciuto molto, forse perchè ha un bel caratterino come suggerisci tu hehe). Comunque in generale Cartier è ancora una delle poche maison che non sforna un profumo ogni stagione e quando lo fa, lo fa con una ricerca dietro. E si vede (stupendi flaconi) e si sente!
Magnifiscent
Anonimo ha detto…
Appena uscì Must negli anni 80' lo acquistai, mi piacque moltissimo, qualche mese fa vedendolo mi è venuta un po' di nostalgia e l'ho voluto risentire, ho notato che la fragranza è cambiata, la vecchia versione era migliore, più aromatica. Tu B&B hai sentito il vintage o la versione attuale?
Lavinia
Marika Vecchiattini ha detto…
Barbara, ho chiesto anche ad un'altra amica, ieri, la sua opinione su Roadster. Anche lei come te (e me) ha ricevuto un'impressione di freschezza, e poco altro, niente di definito o memorabile. Eppure la firma è quella di Mathilde Laurent (ex Guerlain, autrice di Shalimar Light). Mah!

Adjiumi, ogni volta che entriamo in contatto e scopriamo nuove affinità olfattive sorrido e penso che potremmo davvero essere "gemellini separati alla nascita" (sì, lo so che tu sei biondo con gli occhi blu e io di colori scuri che più scuri non si può, ma non starei a sottilizzare su questioni fisiche).
Giuseppe, dai commenti ricevuti ho capito che questa fragranza ha molti sostenitori, e mi sento un pò come se avessi scoperto l'acqua calda (eh eh eh!)! quindi... prendilo e poi facci sapere se ti è piaciuto ok?

Alejandro, ho ben presente il Sunflower di Arden; l'ho indossato anch'io! Però, se dai semi di girasole si ricava l'olio, dai fiori credo che non si ricavi nulla di utilizzabile in un profumo. Almeno, io non l'ho mai sentito. Inoltre, mi lascia perplessa una cosa: l'odore di girasole è aspro, amaro, profondamente verde, e io in questo profumo tutto dolcezza, non ce lo sento. Secondo me chi ha redatto la comunicazione di questa fragranza ha inserito il girasole per coerenza col nome e per rinforzare un'idea di estate, vacanze, vivacità, ma non è detto che poi nella formula del profumo ci sia veramente. Alejandro, continua tranquillamente ad indossare le fragranze che ti piacciono senza guardare cosa c'è scritto sulla confezione: la differenziazione pour homme e pour femme è solo una trovata del marketing. Non esistono fragranze maschili o femminili (come non esistono sculture destinate a sguardi esclusivamente maschili e altre per sguardi femminili, nè canzoni "da femmine" e canzoni "da maschi"). Qui troverai molti signori che indossano fragranze cosiddette femminili con grandissima soddisfazione!
Magnifiscent, hai ragione la giada è una pietra meravigliosa e il suo verde magnetico si associa bene con questa fragranza. Come dici tu l'edt e l'edp sono più fiorite... forse la mia preferenza per il parfum risiede proprio nell'eliminazione dei fiori del cuore?
Io poi nel post non ho parlato del flacone, che però è bellissimo, coerente col nome e con il profumo, una piccola opera d'arte seducentissima!
Sabricat Glamour ha detto…
Cara B&b,
io ho sentito questa fragranza su una mia amica e devo dire che l'ho trovata molto seducente. Ora mi avete fatto venir voglia di risentirla. Anche Magnificent ne ha dato una descrizione molto ispirata.
Spesso trovo nei mercatini profumi commerciali di alto livello, ma non mi sono mai fidata a comprarli, ora che mi hai dato questa dritta niente male farò qualche esperimento, ovviamente con fragranze conosciute.
Ciao a tutti.
Sabrina
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao Sabricat, provali sempre, mi raccomando! ;-)

MESSAGGIO IMPORTANTE UDITE UDITE!!!
Ho respinto al mittente il commento di un lettore che scrive solo ed esclusivamente quando va a far compere in una certa profumeria, e riesce (ma come fa?) a scrivere 50 volte il nome della profumeria nello stesso commento, sperticandosi di lusinghe. Lo stavo tenendo d'occhio da un pò e ho elucubrato: forse c'è qualche patto publicitario tra la profumeria e il lettore? o forse il lettore è il titolare della profumeria? Mah!
Non ho voglia nè mi interessa indagare; mi limito a fare, per la prima volta in un anno e mezzo, il moderatore. E quindi... zac! modero.
Anonimo ha detto…
Preso.
Anonimo ha detto…
Credo di aver trovato il sistema per non essere anonimo,devo identificarmi attraverso il nome/url.
E' così o è stato un caso ?
Ciao.
Marika Vecchiattini ha detto…
Ciao assurdo, caro, sono contenta che tu abbia capito come fare perchè io avevo esaurito i suggerimenti (e non è che qui i tecnici diano il supporto che servirebbe... ad esempio ho chiesto come fare per mettere le foto come mi hai chiesto e ancora non ho risposte). Allora aspetto commenti sul Bacio del Dragone ;-)
Anonimo ha detto…
cara B&B,
dopo aver letto la bella descrizione sul Bacio del Dragone, questo week-end, mentre giravo per negozi in cerca di regali, sono entrata in 4 profumerie e, in tutte e 4 le profumerie mi sono fatta spruzzare sul polso l' EDP del dragone in modo che mi accompagnasse nello shopping.
Ebbene, l'ho trovato decisamente fresco e non intenso. da portare anche in estate. Ho chiesto se avessere dei campioncini, per poterlo provare a casa, con calma, ma la risposta è stata che la casa Cartier difficilmente manda campioncini.
Non so - al momento ( può darsi che abbia un inizio di raffreddore)- non mi convinto, in quanto amo i profumi caldi, intensi e sensuali.
Tuttavia, non voglio abbandonare la prova e ricomincerò a sentirlo fra qualche giorno quando - spero - sarò più in forma e poi ti farò sapere.
Alessandra/ Varese
Anonimo ha detto…
ciao, sono Chiara, uso Il Bacio Del Derago da 3 anni e lo sento come il mio odore preferito. l'alchimia che nasce tra pelle e profumo è unica per ognuno di noi, io uso lo stesso profumo per tutto l'anno anche durante i mesi caldi e mi piace, ma ciò che mi conforta nell'avere scelto il Drago, è che ricevo complimenti per la fragranza da tanti sconosciuti, soprattutto uomini,probablmente perchè nella prima ora dopo lo spruzzo, nel Drago prevale il vetiver che piace tanto ai maschietti! le femminucce dicono che non lo indosserebbero ma a me sta benissimo. sono in un gruppo di amiche e ci definiamo "quasi nasi", ci piace "sentire le componenti" dei porfumi e per quanto super esperti del settore e nasi ufficiali possano definire varie fragranze come "commerciali", proprio per esperienza e professionalità dovrebbero sapere che un profumo pure esclusivo sulla pelle sbagliata, è peggio dell'odore di una saponetta invecchiata. Aggiungo che tra i porfumi che amo c'è Parfum Sacrè di Caron, altro pezzo storico e particolarissimo, e alcune fragranze di Lutens, un emozione in ogni flacone! peccato che costano una CIIIIIIIIIFRAAAAAAA! buon anno nuovo a tutti!
Marika Vecchiattini ha detto…
Alessandra, forse hai provato l'edt? Inn questa fragranza l'edt e il parfum sono sensibilmente diversi, l'edt è più fresco/pungente, adattissimo anche ai mesi più caldi.

Ciao Chiara, quello che è buono è buono a prescindere da ogni definizione maschile/femminile! Poi, certo ci sono fragranze con più personalità (come il Dragone)e creatività (i Lutens), e allora magari non piacerano proprio a tutti... ma chi sa capirle se ne innamorerà!
Anonimo ha detto…
io ogni tanto do un aspruzzata di 'Le Basier du Dragon' su di nastro e poi lo lascio sul comò della camera da letto, che è vicino alla porta, perchè mi piace sentire l'aroma di questo dragone accucciato nella penombra che mi accoglie quando entro. -prisca-

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