Sniffa-Pitti 4 (ultima)
(questo post inizia qui)
Poi ci siamo spostati allo stand di Nobile 1942, dove Stefania ha conosciuto i partecipanti e ha presentato le fragranze della linea Nobile 1942 e la novità di Frapin, L’Humaniste. Ecco, questa fragranza ha lasciato tutti un po’ perplessi, ho sentito commenti un po’ così… non sembra un Frapin, manca di quella liquorosa corposità che invece c’è negli altri. Nei Frapin i fiori sono potenti, le spezie belle rotonde; sono profumi hanno un corpo, un’eleganza che ormai è conosciuta. L’Humaniste invece va in una direzione completamente opposta: freddo e metallico, un profumo di vetro e acciaio, lo devo risentire con calma perché mi ha spiazzata completamente. Stefania ha poi presentato le due nuove creazioni di Nobile 1942, Casta Diva e il Patchouli, (ne avevo parlato già qui) che come mi aspettavo sono piaciuti a molti, e a questo punto ci è stato chiesto un piccolo aiuto. Stefania mi aveva detto che sono arrivati quasi alla fine della composizione di un nuovo profumo all’ambra, ma sia loro (i committenti) che la compositrice, sentono che nessuna delle due direzioni intraprese li soddisfa pienamente. Erano alla ricerca di uno spunto, di una riflessione, perché non riuscivano ad identificare bene cos’era che non andava (a volte gli impasse capitano!). Mi aveva chiesto se provare a coinvolgere il gruppo potesse essere una buona idea, e a me sembrava fantastica, perché così abbiamo potuto sentire com’è un profumo quando è ancora in lavorazione, e abbiamo capito un po’ meglio come funziona lavorare con un brief. Il primo essai mostrava un interessantissimo avvio fresco e una base ambrata molto insolita, ma purtroppo il cuore “non parlava”; mentre il secondo era piacevolissimo, vellutato ma un po’ troppo dolce e non così originale. Il gruppo ha fornito tutta una serie di stimoli e riflessioni, che Stefania e la compositrice (Marie Duchène) aggiungeranno alle proprie per andare avanti e arrivare al risultato finale. Non vedo l’ora di sentire come sarà la versione definitiva!
Verso le 4, incredibilmente ancora pieni di forze, siamo andati a trovare Pier Carlo, titolare dei Profumi delle Cinque Terre, (ne avevo parlato qui) che ha fatto conoscere a tutti le fragranze “Agave”, “Respiro di Risacca”, Fiordaliso di Portovenere” e “Tentazione di Fico”. Pier Carlo ha dedicato tanto tempo, mouillettes e campioni ai partecipanti rispondendo a cinquemila domande, e lo ringrazio per il suo entusiasmo e la parlantina instancabile, che gli è valsa più di un fan.
In queste occasioni ognuno sceglie se seguire tutto il programma che ho preparato, oppure mollare il gruppo qua e là e dedicarsi in proprio alla scoperta delle novità e di quello che lo intriga. Tanto, sentire tutto in un giorno solo non è assolutamente possibile, io non ce l’ho fatta nemmeno in tre….Ed è una cosa che mi piace molto, perché così gli stimoli arrivano da più direzioni, e l’esperienza arricchisce tutti. Perché l’idea è proprio questa: raccogliere stimoli da annusare e su cui riflettere, sentire le differenze tra i vari marchi e i vari compositori, approfondendo un po’ di cose per volta. Solo così si capisce, pian piano, chi fa o cerca di fare vera arte, chi cerca di creare onesti profumi interessanti con una distribuzione di nicchia, chi si pone nel solco di una tradizione di generazioni cercando di portarla avanti nella maniera migliore, e chi invece nella profumeria di nicchia vede soprattutto una spinta economica, visto che la nicchia in questo momento “tira”. Imparare le differenze serve, perché così non ci si ritroverà mai ad acquistare ciò che piace al gruppo “trendy” o alla commessa del negozio, ma si imparerà a riconoscere quel che ci fa godere sul serio, e si sceglierà solo quello. Etichette o meno, nomi famosi o meno. Sapendo esattamente cosa scegliere e come apprezzarlo.
Alle 5 e mezzo ci siamo salutati. Senza tristezza, tanto ci rivedremo alla prossima occasione! Ringrazio tutti i partecipanti per la splendida giornata, chi è venuto da vicino, da lontano e da lontanissimo: è stato bellissimo passare del tempo con voi, ascoltarvi, guardarvi mentre vi emozionavate per le nuove scoperte o vi arrabbiavate quando qualcosa vi deludeva (senza contare che, anche ora che sto scrivendo, mi sembra di avere le vostre facce sorridenti davanti a me).
A presto!
Sito di Nobile1942
Sito dei Profumi delle Cinque Terre
Poi ci siamo spostati allo stand di Nobile 1942, dove Stefania ha conosciuto i partecipanti e ha presentato le fragranze della linea Nobile 1942 e la novità di Frapin, L’Humaniste. Ecco, questa fragranza ha lasciato tutti un po’ perplessi, ho sentito commenti un po’ così… non sembra un Frapin, manca di quella liquorosa corposità che invece c’è negli altri. Nei Frapin i fiori sono potenti, le spezie belle rotonde; sono profumi hanno un corpo, un’eleganza che ormai è conosciuta. L’Humaniste invece va in una direzione completamente opposta: freddo e metallico, un profumo di vetro e acciaio, lo devo risentire con calma perché mi ha spiazzata completamente. Stefania ha poi presentato le due nuove creazioni di Nobile 1942, Casta Diva e il Patchouli, (ne avevo parlato già qui) che come mi aspettavo sono piaciuti a molti, e a questo punto ci è stato chiesto un piccolo aiuto. Stefania mi aveva detto che sono arrivati quasi alla fine della composizione di un nuovo profumo all’ambra, ma sia loro (i committenti) che la compositrice, sentono che nessuna delle due direzioni intraprese li soddisfa pienamente. Erano alla ricerca di uno spunto, di una riflessione, perché non riuscivano ad identificare bene cos’era che non andava (a volte gli impasse capitano!). Mi aveva chiesto se provare a coinvolgere il gruppo potesse essere una buona idea, e a me sembrava fantastica, perché così abbiamo potuto sentire com’è un profumo quando è ancora in lavorazione, e abbiamo capito un po’ meglio come funziona lavorare con un brief. Il primo essai mostrava un interessantissimo avvio fresco e una base ambrata molto insolita, ma purtroppo il cuore “non parlava”; mentre il secondo era piacevolissimo, vellutato ma un po’ troppo dolce e non così originale. Il gruppo ha fornito tutta una serie di stimoli e riflessioni, che Stefania e la compositrice (Marie Duchène) aggiungeranno alle proprie per andare avanti e arrivare al risultato finale. Non vedo l’ora di sentire come sarà la versione definitiva!
Verso le 4, incredibilmente ancora pieni di forze, siamo andati a trovare Pier Carlo, titolare dei Profumi delle Cinque Terre, (ne avevo parlato qui) che ha fatto conoscere a tutti le fragranze “Agave”, “Respiro di Risacca”, Fiordaliso di Portovenere” e “Tentazione di Fico”. Pier Carlo ha dedicato tanto tempo, mouillettes e campioni ai partecipanti rispondendo a cinquemila domande, e lo ringrazio per il suo entusiasmo e la parlantina instancabile, che gli è valsa più di un fan.
In queste occasioni ognuno sceglie se seguire tutto il programma che ho preparato, oppure mollare il gruppo qua e là e dedicarsi in proprio alla scoperta delle novità e di quello che lo intriga. Tanto, sentire tutto in un giorno solo non è assolutamente possibile, io non ce l’ho fatta nemmeno in tre….Ed è una cosa che mi piace molto, perché così gli stimoli arrivano da più direzioni, e l’esperienza arricchisce tutti. Perché l’idea è proprio questa: raccogliere stimoli da annusare e su cui riflettere, sentire le differenze tra i vari marchi e i vari compositori, approfondendo un po’ di cose per volta. Solo così si capisce, pian piano, chi fa o cerca di fare vera arte, chi cerca di creare onesti profumi interessanti con una distribuzione di nicchia, chi si pone nel solco di una tradizione di generazioni cercando di portarla avanti nella maniera migliore, e chi invece nella profumeria di nicchia vede soprattutto una spinta economica, visto che la nicchia in questo momento “tira”. Imparare le differenze serve, perché così non ci si ritroverà mai ad acquistare ciò che piace al gruppo “trendy” o alla commessa del negozio, ma si imparerà a riconoscere quel che ci fa godere sul serio, e si sceglierà solo quello. Etichette o meno, nomi famosi o meno. Sapendo esattamente cosa scegliere e come apprezzarlo.
Alle 5 e mezzo ci siamo salutati. Senza tristezza, tanto ci rivedremo alla prossima occasione! Ringrazio tutti i partecipanti per la splendida giornata, chi è venuto da vicino, da lontano e da lontanissimo: è stato bellissimo passare del tempo con voi, ascoltarvi, guardarvi mentre vi emozionavate per le nuove scoperte o vi arrabbiavate quando qualcosa vi deludeva (senza contare che, anche ora che sto scrivendo, mi sembra di avere le vostre facce sorridenti davanti a me).
A presto!
Sito di Nobile1942
Sito dei Profumi delle Cinque Terre
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