Ho ricevuto questa preziosa fialetta di Fleurs de Rocaille, il vintage originale, da Anna Maria qualche tempo fa e la ringrazio molto per avermi fatto conoscere questo piccolo tesoro di Ernest Daltroff. Fleurs de Rocaille significa più o meno “fiori di pietraia” o “fiori di un giardino roccioso”, ed in effetti pur essendo essenzialmente un profumo fiorito esprime essenzialità, minimalismo raffinato. Sembra fatto oggi da qualche naso innamorato della luce e del cristallo. Sul sito di Caron viene definito un fiorito aldeidato, ma non immaginatevi il N.5 di Chanel o White Linen di E. Lauder. Ha una sua delicata dolcezza impressionista, evanescente, che mi ha ricordato l’Eau d’Hiver di Ellena. Non per le note scelte, ma per l’intenzione, per la sospensione nel tempo e nello spazio. Non ho trovato la piramide; sento del garofano (sapete quei garofanini piccoli, color porpora?), della violetta, forse una rosa un po’ speziata, e sicuramente del muschio, ma rarefatto, non potente. Se avete ...
Commenti
E volevo proprio parlartene...
gli altri colori mi fanno spalancare gli occhi....userei solo altre due colori scuri, principalmente il nero e il grigio!
a me il sempiterno B&N coi riquadri piaceva: composto, chiaro, perfetto da sbirciare pure al lavoro :)
Anche la versione rosa/blu/nera ha il suo perchè e se proprio non vuoi dare l'effetto gazzetta suggerisco di tentare col beige/blu/nero, almeno abbiamo fatto tutte le classiche combinazioni di Madamoiselle Gabrielle :)
Qualunque sarà il responso finale sarà certamente di classe!
Magnifiscent
blu- viola ok!
Io sono contenta dei nuovi colori, si leggono bene!
Per le gradazioni, beh, è una questione di gusti...
Per quanto riguarda il cambio di piattaforma (se è quello a cui ti riferivi) ti posso consigliare wordpress, mi ci trovo molto bene :)
Pat