Calypso (Robert Piguet, 1959-2011)

Calypso. E’ il nome della bellissima ninfa figlia di Atlante, che nell’Odissea amò Ulisse e lo tenne con sé sulla sua isola per sette anni, fino a che Zeus non inviò Ermes per convincerla a lasciarlo ripartire verso Itaca.
Un nome adatto ad un profumo che mi è piaciuto subito; sostanzialmente si tratta di uno chypre reso appena più vivace e luminoso.
Infatti, al posto del bergamotto degli chypre più classici qui troviamo del mandarino, e il muschio di quercia -che non si può usare quasi più-  ha lasciato il posto ad una nota ambrata meno notturna e turbolenta, ma certo più carezzevole.
Tutto sommato, la struttura resta quindi quella di uno chypre, e la formula è  vicinissima a quella originale del 1959. Quindi in barba a tanti “chypre moderni” che di chypre non hanno più niente, Calypso appartiene in maniera riconoscibile e immediata a questa gloriosa famiglia (per cui io ho un debole: si capisce, vero?).

L’ho indossato più giorni e mi sembra possedere una doppia personalità: romantico/vivace da un lato (mandarino, geranio), femminile/sofisticato (Rose bulgara e centifolia, unite all’iris) dall’altro. La base di patchouli e note cuoiate è lì solo per rendere solida la composizione, ma non aggiunge peso o spessore, il profumo resta tutto il tempo luminoso, allegro, ottimista, con una punta di raffinatezza non ostentata.
Rispetto ad altri profumi di Robert Piguet rieditati negli anni scorsi Calypso possiede un minore “peso specifico”, caratteristica che potrebbe interessare chi di solito trova un pò impegnativi i profumi della linea Piguet: qui non c’è la crudele bellezza di Fracas, né l’animo cupo e tormentato di Bandit, né la sensualità ipnotica di Baghari. Calypso nasce con un mood diverso e per capirlo bisogna partire dal nome che porta, cioè quello di una ninfa: ovvio che sia curiosa, vivace, leggera,volubile, sofisticata.
Lo deve essere.
Altrimenti lo avrebbero chiamato Circe.

Avete voglia di provarlo? I primi 6 lettori che commenteranno questo post ne riceveranno una fialetta. Voi pensate solo a scrivere, per l'indirizzo ci aggiustiamo poi.

Commenti

Unknown ha detto…
io ci scommetto sopra anche se e un femminile sara' successo ti farei milioni di domande marika sono nuovo su qst blog ma spero di farmi conoscere presto enzo
alberto ha detto…
Finalmente è uscita questa fragranza preannunciata. Sono ansioso di testarla in quanto estimatore ed utilizzatore delle fragranze Piguet.
Dispongo ancora di un Bandit Vintage in eau de Toilette che ritengo diverso (sopratutto nella nota di cuoio, isobutilquinoleina?) da quello attualmente in commercio. Tra le Fragranze Piguet rieditate ho apprezzato "Visa" che pur ritenendola furba, nel senso che strizza l occhio a una fragranza di successo come Angel, mantiene però quelle caratteristiche di esclusività e sensualità che caratterizzano la produzione Piguet.Nel campo delle fragranze D'antan ho ripreso ad utilizzare Mouchoir de monsieur di Guerlain rientra nelle fragranze che apprezzi? Hai mai scritto qualcosa su questo capolavoro?
grazie per tenerci aggiornati su questo mondo fragrante.
saluti
Alberto
Anonimo ha detto…
Molto bello il tuo blog!
Purtroppo in Brasile arrivano soltanto la storia de certi profumi!

Sandra Barros
São Paulo Brazile.
Anna Maria ha detto…
@sandra
un'amica che sarà da me a pasqua abita a SP, vedo di farti avere tramite lei qualcosa di nuovo...
saraprfms ha detto…
Marika su mouillette Calypso non ha lasciato moltissimo, abbastanza evanescente rispetto ai suoi noti profumi...interessante questo tuo punto di vista e assolutamente da risentire su pelle!
marzipan ha detto…
Ciao, sono Marzipan dall'Isola di Pasqua! Scherzo, dai. Su questo profumo ho sentito pareri contrastanti, quindi curiosità. Io amo molto Fracas e Visa, lo sai, non so se questo è nelle mie corde.
Anonimo ha detto…
Cara B&B,
ti seguo da sempre leggendo e non intervenendo mai. Tu e i tuoi amici riuscite a descrivere con le parole un mondo così fuggevole e insondabile che ogni volta rimango piacevolmente stupefatta ma inesorabilmente bloccata. Forse è meglio così, la parola è troppo importante, bisogna lasciarla a chi la sa usare, come fai tu mostrando nelle tue descrizioni l'invisibile.
Per quanto riguarda Calypso di Piguet sentire che si tratta di un chypre ma con un'anima più vivace e luminosa mi ha fatto sperare di poter finalmente accedere ai chypre da me tanto amati ma dai quali non riesco ad avere lo stesso affetto. Il loro abbraccio è tutto fuorchè affettuoso. Forse la loro profondità e a volte la loro cupezza amplificano la mia tendenza alla melanconia e mi lasciano scivolare senza una possibilità di risalita. Terribilmente belli ma inesorabilmente impossibili.
Anche se non rientrerò nei primi sei per poterlo provare ti ringrazio per la generosità nel condividere la tua passione per la bellezza che è evidente in tutto quello che scrivi.
Grazie.
mcc
Lorenzo ha detto…
Ciao,
l'ho sentito a Exsence, ma ormai in fine giornata, e stordito dalle tempeste olfattive. Aggiungiamo poi una carinissima vecchietta che, nel mentre, si è fatta voluttuosamente spruzzare di Fracas...Risultato: da risentire.
Però lasciami dire una cosa: a me questa storia di Piguet delle formule certificate mi sa tanto di puro marketing...Che Visa fosse anche solo lontanamente così, ci crederò solo quando annuserò il vintage all'osmoteque!
Lorenzo
Bigklaus ha detto…
Cosa non si fa per un campione di profumo....
Non so se ti ricordi ma sono Bigklaus quello del salotto, delle zollette, del tendaggio damascato del tuo bohemien.
Come al solito sono off-topic, ma dall'ultima volta le boccette sulla mensola del mio bagno sono aumentate e volevo sottoporre alla tua attenzione alcuni miei acquisti...

Mai provato i due maschili di Mark Birley??

E poi una domanda un pò insolita, ma tu che hai incontrato di persona nasi celebri potrai argomentare meglio di altri, "Cos'è Bianco? che cosa per loro potrebbe rappresentare il bianco?

Credo per ipotesi di non sbagliarmi a pensare che per Lutens potrebbe essere un lungo Kaftano in una terrazza in stile moresco ai confini col deserto marocchino...

E per gli altri che hai conosciuto??
Compito troppo oneroso?? hai tempo fino alla fine delle vacanze pasquali...

Stammi bene e non smettere di scrivere, ti leggo sempre!

Nicola
Alessandra di Varese ha detto…
Calypso, che bel nome per un profumo.
Mi viene in mente subito il mare.
Ho notato che i nomi dei profumi di Piguet sono tutti brevi e immediati.
Bella descrizione.Ciao
Anonimo ha detto…
Hello, I am glad to discover your blog. Living in France, it's not so easy to find foreign blogs in english. My best friend is italian and lives in Roma, where there is, I think a perfumery very known which sells confidential perfumes. Concerning Calypso, the link you establish between the name and the sent is quite interesting: in too much cases, it's just a matter of marketing, and I can't help thinking about the Lancôme's Calypso which had really nothing to do with the nymph...and already disappeared I think. Robert Piguet makes me think, in a certain way, at Lubin: those brands that try to keep the formula close to the original (unfortunately they have to manage with IFRA...).
I like very much Nuit de Longchamp by Lubin, a real chypre and it will be very interesting to point out the differences with Calypso.
Last but not least, thank you for the articles about Mona di Orio: you are so right when you use the word "delicacy" about her work. I wear a lot Oiro, the most beautiful jasmine I have ever smelled.

Narriman
marzipan_28 ha detto…
Che fine ha fatto il mio commento?
Marika Vecchiattini ha detto…
11 commenti! bene, anzi benissimo! Decreto a mio insindacabile giudizio che tutti gli 11 commentatori riceveranno una fialetta!!!
Mandatemi una mail (l'indirizzo è lassù a destra) con il vostro indirizzo di casa o dove volete ricevere il vostro sample ok?
:-)
Marika Vecchiattini ha detto…
Enzo, poi ci farai sapere se ti è piaciuto ok?

Alberto, parlando con Mr. Garcer, il CEO di Piguet, mi ha detto che per loro Visa era una scommessa destinata al mercato francese, nel senso che è stato rieditato tenendo a mente l'idea francese di sensualità e chic. Ed in effetti, secondo me, questo si sente. Bandit versione vintage l'ho annusato dall'Osmotheque, e sì, mi sembrava leggermente più ruvido e aggressivo, più brutale rispetto alla versione attuale ma alla fin fine, nemmeno tanto. Tra l'altro l'IBQ c'è anche nella versione di oggi, ma credo in quantità minore.
Muchoir de Monsieur è LA misura. Cioè esprime una sobrietà, una raffinatezza understated che io trovo assolutamente splendida. Non ne ho ancora scritto e dovrò farlo, hai ragione!!!

Sandra, sei la benvenuta tra noi: la passione per i profumi non conosce confini territoriali!

Saraprfms, ciao in effetti su cartina non è niente di che: io l'ho indossato a pelle e sulla maglia ed in effetti, così "sale" molto meglio. Ma sempre meno degli altri suoi fratelli e sorelle più "adulti" e sontuosi!

Marzi, ciao secondo me potresti trovarlo piacevole, ma senza impazzirci. Ma a questo punto avrai la possibilità di provarlo e farci sapere!

MCC, ciao cara ho visto anche la tua mail, e devo dire che il tuo modo di descrivere gli chypre "Il loro abbraccio è tutto fuorchè affettuoso" eppoi "Terribilmente belli ma inesorabilmente impossibili" lo condivido: mi pare possiedano una loro altera bellezza, un'indifferenza totale al mondo che gli passa accanto; un mondo che a volte si innamora di loro follemente, senza che loro lo degnino nemmeno di un sorriso: gli chypre sono amanti crudeli.
Calypso un pò meno, e mi fa piacere fartela anusare. Ma tu prometti di intervenire ogni tanto ok?

Ciao Lorenzo! Il fatto è che anche se tu possiedi la formula originale e la vuoi rifare uguale 50 anni dopo (vedi il post sui profumi Grossmith, ma in effetti vale anche per i Piguet) devi confrontarti con alcuni limiti, che aumentano col passare dei decenni:
1 - alcune basi pronte molto usate nel passato non esistono più e quindi non le puoi usare,
2 - alcune materie prime oggi non sono più utilizzabili, o sono prodotte con procedimenti diversi, oppure sono proprio proibite.
Quindi per capire come aggiornare la formula nel rispetto della fragranza, cioè come modificare i componenti senza stravolgere il profumo, dovresti trovare il modo di annusarlo. Ma se hai a disposizione un solo flacone e anche un pò datato, ti tocca unire quello che sai per certo (cioè la formula com'era allora) a quello che immagini, e vedi se il risultato del mix è coerente con i valori e l'estetica del marchio.
Io posso parlare solo di Fracas e Bandit, che ho sentito all'Osmotheque, e di Baghari di cui ho un edt vintage. Fracas è praticamente uguale, e anche Bandit è davvero vicinissimo all'originale. Di Baghari non è facilissimo parlare perchè il mio è edt e non edp e ha parecchi anni (30, ad occhio) e non è invecchiato bene. In particolare ha perso tutta la testa (che nella versione attuale è stupenda!), però il mood, l'animalità è quella, un pò più pungente ed aggressivo rispetto all'attuale, che invece è tutto vellutato. Tutto sommato, un bel lavoro di rispristino.
Per gli altri non posso giurarci, in ogni caso Mr. Garcer mi ha detto che quello meno vicino all'originale è Futur, proprio perchè quello su cui hanno lavorato per la formula era virato e hanno dovuto lavorarci un pò più di fantasia.
Marika Vecchiattini ha detto…
Bigklaus certo che so chi sei, ci mancherebbe! Non conosco ancora i Birley: devo provvedere? Come sono?
Per quanto riguarda il Bianco... beh è davvero una bella domanda, cavolo, dovrò iniziare a farla in giro e vedere cosa ne esce! Tu hai sentito L'Eau de Serge Lutens?

Alessandra, cara, sono curiosa di vedere se allora Calypso ti piecerà!

Hi Narriman, welcome here! you have just won one of the Calypso samples, so don't forget to email me your address, ok?
Sometimes, you feel a gap between the name -i.e. the intellectual concept behind the perfume- and the real story it tells when you wear it. I don't like this, because it gives the "wrong" feeling like a mislabelled jar: your read "Pepper" instead there's "Salt" inside.
I loved Nuit de Longchamps at first sniff, and although they're both chypres, they're a lot different: a comparison would be a great idea, thank you!
And I love Mona's works, too
:-D
Marika Vecchiattini ha detto…
Copio anche qui il commento di MCC, che trovate in originale nel post su Like This:
"Cara B&B, ti posto qui il mio ringraziamento per avermi dato la possibilità di conoscere quella meraviglia che è Calypso. Probabilmente il mio intervento è fuori luogo in uno spazio che ha come protagonista Like This che ancora non conosco, ma il fatto che la composizione ruoti attorno al colore arancio fa sì che per me il collegamento sia stabilito. Perchè è proprio il colore arancio ad apparire al mio primo contatto con Calypso. Un arancio che cambia tonalità e luminosità con l'evolversi della composizione. Un inizio dorato e lucente che diventa sempre piu' caldo e vibrante con il passare del tempo e che non perde mai di luminosità neanche quando acquista spessore, quando oramai l'arancio è intenso come quello di un tramonto.
Calypso è un profumo che illumina il cuore e riscalda l'anima.
E' un profumo che mette in relazione, che ti abbraccia
con affetto, che ti fa sentire a casa ovunque tu sia.
Questa volta non mi posso lamentare, devo dire che di affetto ne ho ricevuto parecchio!"
marzipan_28 ha detto…
Cara B&B, come al solito l'hai azzeccata: mi piace ma non ci farei follie. Devo dire che lo trovo un profumo di "spessore", non il solito fioritino insulso. In rete si trovano critiche e confronti impietosi col vintage. Io non conosco il vintage ma questo Calypso è gradevole, avvolgente, e non sparisce in un amen. Per me promosso.
Bigklaus ha detto…
Domanda delle due di notte ma che ti avevo annunciato in qualche post precedente: Cos'è bianco per Eau d'Italie?
(non per i nasi che hanno progettato e costruito una o più fragranze ma come in questo caso per una "maison")

E poi non vorrei deludere l'immagine che ti ho dato,di uomo virile tutto d'un pezzo, impavido, determinato e risoluto, ma mi piace da morire Crystal d'Ambre di Keiko Mecheri!
Dimmi almeno tu che è unisex e non è solo da donna....
Ciao
Bigklaus
Alessandra di Varese ha detto…
Sabato scorso 30 Aprile, sono venuta a Genova per visitare la magnifica Euroflora, così, in tuo onore, visto che abiti a Genova, ho indossato Calypso.
Questo profumo appena l'ho sentito mi è saltato letteralmente addosso con tutto il suo aroma retrò molto "sixties" anni sessanta e mi ha dato subito l'immagine di donne belle e iper femminili che si preparano e si vestono elegantemente per uscire la sera in vacanza, magari al mare.
Ho sentito il geranio e il patchouli, insieme, un profumo direi potente all'inizio ma che poi si stempera rimanendo una piccola traccia che può sentire solo chi ti respira accanto. Un gran bel profumo.Chissà perchè mi ricorda il mare. Sto pensando di acquistarlo come colonna sonora della prossima stagione estiva.
Ti ringrazio per avermi inviato il campioncino.
Marika Vecchiattini ha detto…
BigKlaus, ma quante volte te lo devo ripetere? NON ESISTONO PROFUMI DA UOMO O DA DONNA!!! (fine della sgridata ;-))
Conosco molti sono uomini che indossano con stile delle belle violette, delle rose delicate, con grande vantaggio per la loro mascolinità, sottolineata anzichè sminuita dai fiori... perchè mai non dovresti sentirti autorizzato ad indossare una bella ambra delicata? Più che il profumo, è l'uomo che lo indossa, quel che è davvero importante...
Per la domanda sul Bianco, ci sto pensando e alla fine penso che questa domanda la girerò direttamente a loro.

Marzipan e Alessandra, evviva mi fa davevro piacere che lo abbiate gradito. Ale, se ti ricorda il mare va benissimo: Calypso era la ninfa che aveva raccolto Ulisse sulla spiaggia dell'Isola, il mare quindi c'entra, eccome!
Bigklaus ha detto…
Me lo dovrai dire ancora un sacco di volte.... ho preso L'Eau Lente di Diptyque, mi piace da morire, mi ricorda le domeniche d'inverno quando sforno gli strudel...
con un quesito di fondo, è da uomo????.. no il quesito è il solito, cos'è bianco per Diptyque....

Stammi bene e non prendertela e se passi per Verona vieni a prendere un gelato....
Giti ha detto…
uso Calypso da diversi anni e trovo questo profumo eccezionale e inconfondibile.Giti

Post popolari in questo blog

Arancia La Spugnatura (Francois Demachy per Acqua di Parma, 2023)

Perris Montecarlo new release: Vetiver Java by Gian Luca Perris (2021)

Fleurs de Rocaille (Caron, 1934)