Una serata con Maria Candida Gentile
L'incontro di ieri sera con Maria Candida Gentile è stato un'occasione per conoscere meglio una vera artista della profumeria, le cui opere sono emozionanti come poche altre. Sono fragranze capaci di immergerti in atmosfere e sensazioni familiari -una passeggiata in un giardino botanico, l'amore per una certa voce blues, la nostalgia per un figlio trasferitosi in un paese lontano- in maniera immediata e diretta, senza alcuno sforzo apparente. In realtà, dietro a tanta semplicità c'è una tecnica compositiva solidissima ottenuta in decenni di formazione, e un gusto per le materie prime che mi suscita meraviglia ogni volta che annuso un suo profumo.
Introdurre in una fragranza 30 tra olii essenziali e assolute di prima qualità non significa automaticamente creare un bel profumo; è necessario individuare le materie prime giuste e farle esprimere per quello che sono, in maniera piena e riconoscibile.
Maria Candida ci ha raccontato che lei lavora agli accordi separatamente, e li riunisce solo dopo, rifinendo e modificando quelli che, inseriti nel contesto generale, si rifiutano di collaborare con gli altri oppure "escono" in maniera inaspettata. Radunare ed ammansire un gruppo di monelli scatenati che gridano con voci diverse, rispettandoli e lasciando loro un tot di libertà: un lavoro che solo una mamma può fare in quel modo...
Maria Candida ci ha presentato le sue opere una per una, con i componenti e le ispirazioni da cui sono nate. Ad esempio, si è molto emozionata al ricordo del suo incontro inaspettato con l'ultima rappresentante della famiglia Hanbury, mentre componeva il profumo con quel nome.
Inoltre, MC ci ha portato alcune materie prime con cui lavora, tra cui mandarino e bergamotto di una qualità stellare, prodotti da un noto marchio calabrese specializzato in olii essenziali agrumari: raramente ho annusato degli agrumi così eccezionali! I partecipanti alla Degustazione olfattiva di ieri erano più numerosi del solito, e hanno sommerso Maria Candida di mille domande, curiosità, e soprattutto affetto (in effetti, chi partecipa ai corsi, dopo qualche lezione inizia a distinguere la Bellezza in profumeria e a cercare autonomamente ciò che lo emoziona). Maria Candida è brava anche come oratrice, e i pochi presenti che ieri ancora non la conoscevano, se ne sono certamente innamorati.
Introdurre in una fragranza 30 tra olii essenziali e assolute di prima qualità non significa automaticamente creare un bel profumo; è necessario individuare le materie prime giuste e farle esprimere per quello che sono, in maniera piena e riconoscibile.
Maria Candida ci ha raccontato che lei lavora agli accordi separatamente, e li riunisce solo dopo, rifinendo e modificando quelli che, inseriti nel contesto generale, si rifiutano di collaborare con gli altri oppure "escono" in maniera inaspettata. Radunare ed ammansire un gruppo di monelli scatenati che gridano con voci diverse, rispettandoli e lasciando loro un tot di libertà: un lavoro che solo una mamma può fare in quel modo...
Maria Candida ci ha presentato le sue opere una per una, con i componenti e le ispirazioni da cui sono nate. Ad esempio, si è molto emozionata al ricordo del suo incontro inaspettato con l'ultima rappresentante della famiglia Hanbury, mentre componeva il profumo con quel nome.
Inoltre, MC ci ha portato alcune materie prime con cui lavora, tra cui mandarino e bergamotto di una qualità stellare, prodotti da un noto marchio calabrese specializzato in olii essenziali agrumari: raramente ho annusato degli agrumi così eccezionali! I partecipanti alla Degustazione olfattiva di ieri erano più numerosi del solito, e hanno sommerso Maria Candida di mille domande, curiosità, e soprattutto affetto (in effetti, chi partecipa ai corsi, dopo qualche lezione inizia a distinguere la Bellezza in profumeria e a cercare autonomamente ciò che lo emoziona). Maria Candida è brava anche come oratrice, e i pochi presenti che ieri ancora non la conoscevano, se ne sono certamente innamorati.
Commenti
Maria Candida Gentile ha fatto dei capolavori che non stufano mai. Tra i miei indossi quotidiani ora c'é Exultat. Mi piace come lavora, le sue composizioni mediterranee e concrete, non rinunciano mai a una classe ed eleganza che nulla ha da invidiare alla migliore scuola profumiera francese o inglese. Vorrei che avesse più riconoscimenti proprio da noi italiani, troppo spesso esterofili, all'estero si stanno accorgendo di lei e se lo merita. Sabricat