Houbigant: Ambre des Abysses (Luca Maffei, 2023)
Amo il fatto che tutto quello che esce da Houbigant mostri coerenza.
Innanzitutto con la storia speciale -lunga oltre trecento anni- di questo marchio.
Poi, coerenza con la personalità e lo stile delle persone che ci sono dietro, e con la loro visione del profumo: una visione che parla di eleganza sofisticata, serena, equilibrata, sorridente. In una parola: felice. Sì, perché sebbene Houbigant nasca come profumiere della famiglia Reale ai tempi di Maria Antonietta, i profumi che offre non intendono affermare un'idea di ricchezza o di avvenenza, nè farti notare in mezzo agli altri. Non gridano la loro presenza tutt'attorno. Forse, il loro successo risiede nel fatto che, da sempre, mirino alla felicità. Felicità di chi li crea, e felicità di chi li indossa.
Ad Esxence ho incontrato la loro nuova Pivoine Souveraine creata da Celine Ellena, un inno alla primavera, al cui centro brilla un bellissimo accordo floreale fresco, bello e sfacettato come un diamante, e le quattro uscite maschili, tutte firmate da Luca Maffei.
Oggi vi parlo di Ambre des Abysses, un'ambra perfettamente in bilico tra tradizione e modernità. La base è un fougere ambrato, un grande classico intramontabile che trovo affascinante anche dal punto di vista della coerenza storica: il mitico Fougère Royale è proprio una creazione di Houbigant. Quando si ha alle spalle un passato così prestigioso, può essere difficile trovare il coraggio di proporre un punto di vista nuovo, e invece... questo meraviglioso fougère, morbido come velluto, non delude affatto. Non appena raggiunge la pelle e comincia a scaldarsi, le componenti fresche (menta, geranio, gelsomino) e calde (bergamotto, rosmarino e tutta la base ambrata con patchouli, vaniglia e fava tonka) iniziano a sciogliersi una dentro l'altra in ondate voluttuose, mentre tocchi di cuoio e muschio di quercia offrono all'insieme un seggio su cui poggiarsi. Un'inattesa sfumatura marina interagisce con tutti gli accordi, aggiungendo bagliori luminosi lungo tutto lo svolgimento. Dinamico, fresco, moderno, eppure anche caldo, avvolgente, suadente e stiloso. Vi consiglio una lunga prova su pelle perchè la cartina non rfavorisce la tridimensionalità.
Lancio dopo lancio, mi convinco sempre più che Houbigant dovrebbero studiarlo a scuola di marketing, durante un seminario dal titolo “Come onorare un heritage più unico che raro, portandolo nella modernità senza snaturarlo, e ottenendo pure un guadagno più che meritato”. Chapeau!
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