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Osmothèque: Focus sulla Tuberosa (1/2)

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Una delle più interessanti conferenze tra quelle in programma durante Esxence, aveva per oggetto un fiore che ha tanti innamorati quanti detrattori: la Tuberosa.  Emmanuelle Giron dell'Osmothèque ci ha guidati nell'affascinante esplorazione di questa nota, usata con parsimonia in profumeria  a causa della sua voce squillante come una tromba e un carattere aperto ed esuberante con un sottofondo leggermente misterioso che fa tanto "femme-fatale". La tuberosa è nativa del Messico, dove veniva tradizionalmente usata per profumare... il cioccolato! I suoi fiori sono di colore bianco perchè la tuberosa fiorisce di notte, quando i colori non si vedono ; per attrarre gli insetti impollinatori quindi, lei e gli altri fiori bianchi (tra cui gelsomino, fiordarancio, magnolia, ylang ecc) hanno dovuto ricorrere ad una strategia meno "visiva" ma altrettanto potente: un profumo così forte da stordire.

Osmothèque: focus on Tuberose (1/2)

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One of the most-expected lectures scheduled during Esxence was focused on tuberose, an essence having as many lovers as haters, and Emmanuelle Giron from  Osmothèque  had the task to lead us on a tour around this note. I love tuberose for exactly the same reason why others hate it: for her loud voice evoking a trumpet, for the opennes and exuberancy, with a slightly mysterious background. Tuberose is native to Mexico, where it was used to flavor ... chocolate! Tuberose flowers are colored white because they bloom at night, when colors are not visible ; to attract pollinating insects then, she and all the other white flowers (including jasmine, orange blossom, magnolia, ylang etc.) have resorted to a less "visual" strategy: a stunning perfume.

Ficcanaso in Borgo/Sniffing in town (21marzo-8 maggio, Ascona)

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Dopo il successo che la mostra "Ficcanaso al castello” ha riscontrato a Bellinzona la scorsa estate, gli organizzatori hanno deciso di riaprirla ad Ascona, col titolo " Ficcanaso in borgo ”.  La mostra è ospitata   Presso Casa Serodine, ad Ascona (Svizzera), dal 21 marzo all’8 maggio  2013 . L’esposizione ludico/divulgativa propone  100  odori diversi: p rofumi, puzze e odori insoliti che, tra una curiosità e l’altra, accompagnano i visitatori alla scoperta del funzionamento del senso dell’olfatto. Il percorso  si snoda dalla fisiologia dell’olfatto alla chimica degli odori, dalle fragranze di piante e animali, ai profumi. È possibile giocare con le puzze più disgustose, magari apprezzandone per una volta l’utilità ma anche deliziarsi con profumi di fiori facendo riemergere ricordi e vissuti. ------------------------------------- After the success of the exhibition "Ficcanaso al Castello/Sniffing at the Castle" held in Bellinzona last summer, the organizers

Thomas Fontaine e la Maison Patou (2/2)

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(questo post inizia qui ) Per questa intervista incontro Thomas ben due volte, ed entrambe finisco letteralmente ipnotizzata da quei magnetici occhi blu... Thomas, raccontami il tuo ruolo presso Patou ! “Il mio ruolo all'interno di Patou è... creare profumi! Ovviamente per prima cosa è necessario vigilare sulle fragranze storiche, ma questo non significa che non stiamo pensando ad eventuali fragranze nuove. Ma di questo parleremo dopo". Com'è lavorare per un marchio così ricco di storia? "Bellissimo, io ho sempre desiderato lavorare per Patou! Quando studiavo all'Isipca, il patronage per i miei studi era proprio di Patou!" si vede che niente accade per caso...

Thomas Fontaine and the House of Patou (2/2)

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(this post originates here ) For this interview I met Thomas Fontaine twice, and both times I was literally mesmerized by his icy-cold blue eyes: a letal weapon he's very well aware of! Thomas, tell me about your role at Patou ! "My role at Patou is to... create perfumes! Obviously this involves monitoring the historical heritage, but that does not mean we're not thinking about any new fragrances. But... more about that later!" How is it working for a brand so rich in history? "Great, I've always wanted to work for Patou! At Isipca my patronage was by Patou!" well, nothing seem to happen by chance...

Thomas Fontaine e la Maison Patou (1/2)

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Thomas Fontaine è un compositore di profumi di cui, a breve, si parlerà moltissimo. Ma per spiegare il perchè, è necessario prima riepilogare brevemente la storia della Maison Patou . Il grande sarto francese Jean Patou aprì la sua prima casa di moda nel 1912, e ben presto il suo stile sportivo e informale guadagnò un successo internazionale. Nel 1925 decise di seguire l'esempio di altri couturier, e lanciò la sua linea di profumi: uscirono così  Amour Amour , Que Sais-je? e Adieu Sagesse , composti dal grande Henri Almèras. La collaborazione tra Almèras e Patou proseguì ancora a lungo: nel 1928 fu inventata la lozione solare " Huile de Chaldee " (ideale per le vacanze in barca e per la vita all'aria aperta che iniziava a diventare di moda). La lozione ebbe tanto successo da dover essere trasformata in un profumo vero e proprio. Nel 1930 Almèras compose Joy , allora pubblicizzato come il profumo più costoso del mondo, lanciato sul mercato appositamente per sconfi

Thomas Fontaine and the House of Patou (1/2)

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I'm sure that, within short, we'll read a lot about Thomas Fontaine. And to explain why, I need to go back a little and tell you -shortly- the story of the House of Patou . The great couturier Jean Patou opened his first fashion house in 1912, and soon his sporty, informal clothing gained success, mainly in France and the USA. In 1925, like other couturiers were doing in those years, Patou launched his line of fragrances: Amour Amour , Que Sais-je? and Adieu Sagesse , composed by the great Henri Almèras The collaboration between Almèras and Patou continued for a long time: in 1928 they invented the suntan lotion Huile de Chaldee  (for "outdoor holidays" that were coming in trend in that period) which was so successful that it had to be transformed into a perfume itself. In 1930 Almeras composed Joy , advertised as "the costliest perfume in the world", launched specifically to defeat the Depression in which the Western world had fallen after Wall Street

Esxence Fotoreport 7: Montale, Etat Libre d'Orange, Olivier Durbano

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Altre cose che mi hanno colpita ad Esxence, e che saluto con un bel FINALMENTE!!! 1 - Finalmente Montale Paris ha deciso di far uscire anche in Italia una fragranza leggendaria che è tra le migliori del marchio: Attar . Andatelo a provare assolutamente perché è una rosa perfetta, anzi forse LA rosa perfetta: fresca, rugiadosa, appena sbocciata, perfettamente naturale. (io non vedo l'ora di trovarlo nei negozi perché ho un certo innamorato barbuto e con la fede al dito che non vede l'ora di indossarlo...). 2 - Finalmente  Olivier Durbano   ha deciso di lanciare i suoi "Parfums de Pierres Poemes"  anche in estratto . I flaconi rettangolari da 30ml contengono un 30-40% di essenza. Io ho testato Black Tourmaline e Quartz Rose  che mi hanno entusiasmata, è vero che le formule non sono state cambiate per nulla, semplicemente la loro presenza su pelle è diventata più intensa, rotonda, quasi palpabile. Una vera meraviglia da indossare. 3 - Finalmente qualcuno ha fatt

Esxence Fotoreport 6: Acqua Decima (Eau d'Italie)

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Eau d'Italie propone costantemente, da quasi 10 anni, fragranze non solo originali e interessantissime, ma anche indossabili con gran piacere. E proprio questa capacità di coniugare eleganza, benessere e originalità ad aver posizionato questo marchio (di cui si parla troppo poco secondo me), ai vertici della profumeria artistica " made in Italy ". Acqua Decima , in mostra ad Esxence, è l'ultimo lancio di questo marchio: un bell'agrumato come te lo aspetteresti da Eau d'Italie: positivo, luminoso, euforizzante,  e soprattutto raffinato. Limone, mandarino, neroli, petitgrain, hedione (un booster per gli agrumi!), foglie di menta, legno bianco, vetiver, compongono una fragranza freschissima, amara, secca, energizzante. E' vero che le fragranze agrumate (o esperidate) non sono il genere più innovativo e originale, ma proprio perchè il rischio della banalità è così alto, quando il risultato è gioioso  e  fa venire una gran voglia di indossarlo, mi sembra ch

Esxence Fotoreport 5: Ashoka (Neela Vermeire)

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Una delle fragranze che più mi hanno colpita tra quelle in mostra ad Esxence è il nuovo lancio di Neela Vermeire : Ashoka . Un profumo con una base di costosissimo e introvabile legno di sandalo Mysore come non se ne sentiva da un bel pò .  Il profumo è dedicato ad Ashoka, uno dei più grandi imperatori Indiani, vissuto oltre 2000 anni fa. Dopo aver conquistato la città di Kalinga uccidendo centinaia di migliaia di persone, l'Imperatore Ashoka fu sopraffatto da un sentimento di rimorso per tutte le morti che lui e il suo esercito avevano causato. Si convertì quindi al buddismo e visse da allora in poi secondo questa filosofia e anche la sua vita politica prese una direzione pietosa e misericordiosa, emanò editti e leggi "illuminate" che miravano alla pace e alla protezione dei più deboli. Il profumo " Ashoka " ha una base solida e ben assestata di muschio e legno di sandalo, la gentilezza che vinse il cuore dell'Imperatore si percepisce benissimo attravers

Esxence Fotoreport 4: Autour du Parfum

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Autour du Parfum è un marchio francese lanciato dieci anni fa da Eline Pajot. I suoi deliziosi complementi d'arredo (pomanders e cuori d'argento pieni di cere profumate) si trovano anche da noi, ma sono le sue eux de parfum che fino ad oggi mancavano (purtroppo). E scrivo "purtroppo" perchè sono piacevolissimi, e con un rapporto qualità/prezzo stile Les Nereides (cioè fantastico) che mi ha conquistata. Ho testato un profumo a base incenso (Encens d' Ange), un'ambra (Ambre Mystere), un iris (Poudre d'Iris) e un patchouli (Patchouli Tonka) gentili e morbidi, non troppo intellettuali o impegnativi ma fatti con grazia, intelligenza e buongusto,  di quelli che quando ti conquistano, poi te li tieni per sempre e li indossi quando vuoi star bene con te stesso, così per coccolarti. Consiglio una visita allo stand Autour du Parfum , sia per conoscere i profumi che per ammirare i deliziosi collier con cuore d'argento da riempire di profumo (geniali... io ne

Esxence Fotoreport 3: Arte Profumi

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Un marchio nuovo che mi è piaciuto conoscere ieri: Arte Profumi . La fondatrice del marchio ha una passione per l'arte (possiede una galleria d'arte) e ha deciso di associare all'arte visiva anche quella profumata, creando delle fragranze che mi hanno colpita per concentrazione ( 35/40% di essenza, un vero sproposito! ) e per buon gusto. Una vaniglia fiorita davvero bella, un fumoso secchissimo e denso, senza svenevolezze o inutili dolcezze , un esilarante aromatico a base di assenzio che mi è piaciuto moltissimo, un'ambra speziata calda e sever a, un paio di agrumati secchi e amari come digestivi (yuzu e pomelo)... sono solo le prime impressioni, ne parlerò meglio perchè mi sono piaciuti tutti!!! A new Italian brand that I explored yesterday: Arte Profumi . The founder of the brand has a passion for art (she owns an art gallery) and decided to combine visual and fragrance arts, creating a series of scents that struck me for concentration (35/40% of essence!) and g