Naja (Vero.profumo, 2017)
Nelle intenzioni di Vero Kern,
compositrice svizzera capace di emozionarmi come pochi altri, il suo nuovo profumo Naja doveva rappresentare l'archetipo del serpente. Anzi, del Cobra reale. Il Cobra come
emissario della Terra, del suo calore, della sua forza primitiva e
trascinante, del potere di dare e togliere la vita. Naja come personificazione della saggezza degli sciamani, della loro conoscenza del ciclo delle anime. Naja
come le spire che ti avvolgono, l'ipnosi dello sguardo, il buio della
tana nascosta. Persino io, che aborro i serpenti, ne sono rimasta
affascinata!
Naja -il profumo- mi ha riportato alla mente alcuni grandi classici
del passato-molto-passato, accomunati da una nota tabacco di grande
morbidezza: Habanita di Molinard, Tabac Blond di Caron, e sopra tutti lo splendido Scandal di Lanvin. Ma anche l'Ambre Antique di Coty, Zibeline di Weil e alcuni
vecchi Lentheric. Insomma, il meglio del meglio tra i progenitori dei profumi al tabacco.
Perchè la vera maestria di Vero, quel che la rende
così speciale, è la capacità di assorbire le lezioni della grande
profumeria classica, farle proprie e riproporle in maniera personale
e moderna, completamente originale, senza che sembrino datate. Non lo sa fare nessun altro, e
io mi inchino davanti al suo talento.
Il suo Naja si scioglie letteralmente sulla pelle di
chi lo indossa con una sensazione di “aura profumata”
difficilissima da ottenere: in effetti non senti il profumo come entità a sè, piuttosto, percepisci chi lo indossa come soffuso di una delicata aura dorata molto intrigante.
Naja dura un'eternità, avvolgente come una
carezza, elegante come un paio di guanti preziosi. E' costruito
intorno all'accordo pelle, arricchito e arrotondato dall'osmanto e
dalla sua incredibile sfaccettatura albicocca, e da note di miele e
tiglio che lo rendono tenero e polveroso. Tutto qui.
Semplice, no?
No, dentro c'è molto di
più.
C'è una saggezza ancestrale, quella degli sciamani che sanno
come redimere i conflitti tra i due mondi, c'è una tonnellata di
amore materno, di quello che ti abbraccia senza costringerti, e ci
sono lunghi discorsi davanti al fuoco: parole sussurrate, pelle su
pelle, occhi negli occhi, un sospiro dietro l'altro fino all'alba.
Ecco, alla fine, è di questo, che
dovrebbero parlare i profumi secondo me…
Sito di Vero.profumo: qui
Commenti
Ottimo prossimo acquisto.
Grazie sempre per la condivisione del viaggio.
Sandra Barros ( Brasile)
Ottimo prossimo acquisto.
Grazie sempre per la condivisione del viaggio.
Sandra Barros ( Brasile)