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Visualizzazione dei post con l'etichetta Interviste/Interviews

Bertrand Duchaufour: on Mon Numéro and other stories

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The program of this year's edition of Pitti Immagine Fragranze included a lecture by Bertrand Duchaufour, composer and artist working regularly for Eau d'Italie, Penhaligon's and L'Artisan Pa rfumeur , and occasionally for other brands such as Frapin, Comme des Garcons, Acqua di Parma and others. The occasion was the launch of the new line “Mon Numéro” by L'Artisan Parfumeur: a series of fragrances identified by numbers, of which I'll tell you more in a following post. The presentation was a perfect occasion for asking Bertrand a lot of questions: for example, how he met scent for the first time : "When I was 17 my girlfriend used to wear Chanel n.19. I was fascinated by her, by her perfume, but especially by the way she wore it, and the way she used to speak about it". Then he saw a TV documentary and discovered the job of “nose” or parfumeur. Up to that time he'd believed that Monsieur Yves Saint Laurent or Christian Dior were the actual crea

Francis Kurkdjian: Essere un Compositore di Profumi

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"La grandeur d'un metier est d'unir des hommes" (A. S. Exupery) Francis Kurkdjian è stato l'ospite d'onore di Pitti Immagine Fragranze, e in quell'occasione ha parlato di cosa significhi per lui “Essere un Compositore di Profumi”. La Conferenza era aperta, nel senso che chiunque poteva rivolgergli domande su questo tema, e lui è stato molto generoso, rispondendo dettagliatamente a tutte, ma io non ero ancora soddisfatta, perciò il giorno dopo sono andata a cercarlo nel suo stand. Quella qui sotto è un'intervista che mette insieme le conversazioni di entrambi i giorni. Francis, tra Le Male di Gaultier e la tua Aqua Universalis sono passati quindici anni di lavoro (per Acqua di Parma, Kenzo, Narciso Rodriguez, Dior, Guerlain, Lancaster, Lanvin e tanti altri): in cosa ti senti cresciuto e come si manifesta questa crescita? "Sono diventato più veloce. La mia tecnica si è molto affinata, in questi quindici anni, e mentre prima passavo molto tempo

Francis Kurkdjian: Being a Perfumer

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"The grandeur of a metier est d’unir des hommes" (A. de S. Exupery) Francis Kurkdjian has been the Honor Guest at Pitti Immagine Fragranze, and on that occasion he gave a lecture on what it means for him "Being a perfumer". The Conference was open and anyone could ask him about this issue, and he was very generous, answering in full detail. Still, I wasn't satisfied, so the following day I went to him to ask for more... This interview, then, puts together the conversations on both days. Francis, from Le Male for Gaultier to Aqua Universalis for your Maison there’s fifteen years of hard work (spent working for Acqua di Parma, Kenzo, Narciso Rodriguez, Dior, Guerlain, Lancaster, Lanvin and many more ) : do you feel you've evolved, and how this evolution is manifested? I become faster and faster. I keep refining my technique, and whereas before I spent much time in the lab, now I work more with my brain.

Christopher Sheldrake: un naso avanti agli altri/Christopher Sheldrake: a nose ahead of the rest

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Il quotidiano Sidney Morning Herald ieri ha pubblicato un'intervista a Christopher Sheldrake, geniale artista della profumeria, a lungo collaboratore di Serge Lutens e ora di Jacques Polge (Chanel), con cui sta per lanciare una rivisitazione dello storico N.19. Per leggere l'intervista cliccate qui   (è in inglese, ma se cliccate qui sotto, sul tasto "LEGGI TUTTO IL POST" troverete la traduzione in italiano). Yesterday's Sidney Morning Herald featured an interview with perfumery artist Christopher Sheldrake, who'd collaborated with Serge Lutens for years, and now works with Jacques Polge (Chanel) with whom has just created a modern version of N.19. Click here to read the interview! Grazie a /Thanks to Now Smell This  

Incense Oud: intervista con Kilian Hennessy

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Ebbene, lo confesso, prima di incontrarlo ero convinta che Kilian Hennessy mi sarebbe stato antipatico. E invece una volta di più mi sono ritrovata a confrontarmi con i miei pregiudizi, perchè il sorriso smagliante e l’eleganza patinata sono passate in secondo piano quando gli ho visto negli occhi una passione vera, che in qualche modo ha risuonato con la mia. L'ho sentito franco, diretto, ho addirittura avvertito una punta di ansia nel trovarsi di fronte a qualcuno che fa domande, e questo  me lo ha reso immediatamente più "vero". Quindi, scordatevi tutte le foto che avete visto: sono proprio quelle, a dare di lui una visione sbagliata. Kilian Hennessy, "live" è molto più vivace, sfaccettato, vibrante. In una parola, molto più interessante.

Incense Oud: an interview with Kilian Hennessy

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I must confess that, before meeting him, I thought Kilian Hennessy was that kind of marketing-created –handsome-guy-with-glossy-smile which I already know dozens of. And once again I found myself confronted with my prejudices, because all the marketing stuff (beauty, elegance, etc) moved to the background when I saw, in his eyes, a burning passion for what he does. Passion that somehow resonated with mine. We talked frankly, I even felt a tinge of anxiety when I started asking "nasty" questions, and that made him more real, and so, much more intriguiging. So, forget all the pictures you've seen, because they give a mistaken view of him: Kilian “live” is much more interesting, lively, multifaceted. And above all, fun.

Intervista a Francis Kurkdjian

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Vivace come un folletto irrequieto che vede tutto, parla velocemente, e pensa ancora più velocemente, si intuisce subito che Francis Kurkdjian è abituato a confrontarsi di petto con le cose, senza starci a girare tanto intorno. E’ uno che guarda oltre, è già andato un kilometro avanti mentre gli altri sono ancora indietro a chiedersi il senso di quello che ha fatto. Un innovatore tout-court, geniale, versatile (lavora in tre ambiti: nell'industria, per la sua Maison Francis Kurkdjian, e crea fragranze su misura), uno per cui le sfide sono come linfa vitale. A 25 anni aveva già creato  Le Male   per JPGaultier, e pochi anni dopo  Narciso Rodriguez Pour Elle , poi le Colonie di Dior , oltre a fragranze per Guerlain, Yves Saint Laurent, Lancome, Versace e molti altri.

Interview with Francis Kurkdjian

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Lively, restless like an elf seeing everything, speaking fast, and thinking even faster, I can understand he’s used to confront head-on with things, without “dragging it out”. He’s one who watches well ahead, he’s already travelled a mile while others are still wondering about the meaning of what he’s just done. An innovator, brilliant, versatile (he works in three areas: industry, his Maison Francis Kurkdjian, and bespoke fragrances), and seem to see challenges like lifeblood . At 25 he was already famous with Le Male (JP Gaultier), and a few years after, he was creating Narciso Rodriguez Pour Elle , then the Dior Colognes ... as well as fragrances for Guerlain, Yves Saint Laurent, Lancome, Versace and many more.

Intervista con Frederic Malle (2/2)

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E qui scambiamo parole di ammirazione per la grande Sophia Grojsman , Nostra Signora dei fioriti aldeidati, Regina indiscussa della Femminilità dal Sillage Importante (White Linen, Vanderbilt, Yvresse, Calyx, Paris, Tresor, Eternity), che in quel momento è in vacanza e che Monsieur potrebbe raggiungere con una telefonata. Sono tentata di chiederlo, mi piacerebbe poterle dire dal vivo quanto ammiro il suo lavoro. Lo sentirebbe che sono emozionata, perché uno dei miei primi desideri profumati, tra l‘infanzia e l’adolescenza fu il suo White Linen, perché mia madre ha portato per anni il suo Paris, perché il primo profumo che mi venne regalato da un uomo (beh, un ragazzo) fu il suo Eternity…

Interview with Frederic Malle (2/2)

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And here we exchange words of great admiration for Sophia Grojsman , Our Lady of the aldeidic flowers, undisputed Queen of FWGS (Feminines With Great Sillage) like White Linen, Vanderbilt, Yvresse, Calyx, Paris, Tresor, Eternity. She was on holiday, only a phone call away, and I was really tempted to ask Monsieur Malle to call her, I would've told her live how I admire her work. She would’ve felt my excitement: because one of the first fragrances in my wishlist, between childhood and adolescence, was her White Linen; because my mother had been wearing her Paris for years, because the first fragrance I was given by a man (well, a boy ) was her Eternity...

Intervista con Frederic Malle (Editions des Parfums Frederic Malle) 1/2

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Confesso che prima di incontrarlo mi sentivo un po’ intimidita e ansiosa: non capita tutti i giorni di poter passare un po’ di tempo con un personaggio come Frederic Malle, l'esteta visionario e innovatore che 10 anni fa creò il marchio Editions des Parfums Frederic Malle , che oggi esprime il meglio del meglio, l’assoluta eccellenza nel mondo delle fragranze. Il marchio per il quale qualsiasi compositore farebbe carte false per comporre.

Interview with Frederic Malle (Editions des Parfums Frederic Malle) 1/2

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I must confess that the idea of meeting him made me feel both anxious and thrilling in expectation: Frederic Malle is not what you’d call an “everyday meeting”. Why? because he's the visionary innovator who, 10 years ago, created the brand " Editions des Parfums Frederic Malle ", which is expressing today’s very best, the true excellence in the perfume industry. The firm any composer would kill to work for.

Meeting with James Heeley

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The other night I met James Heeley . He'd been invited by Mariangela Rossi, journalist, writer (Il Libro del Profumo), lover of the fragrant world, to present his line now available in the “Caleri” store in Genoa (lately, Caleri is very involved in spreading the artistic perfumery jewels: see previous posts to get an idea).

Incontro con James Heeley

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L’altra sera ho incontrato James Heeley . Era stato invitato da Mariangela Rossi, giornalista, scrittrice ("Il Libro del Profumo") e soprattutto amante del mondo profumato, per presentare la sua linea in arrivo nello store Caleri a Genova (Caleri ultimamente si sta impegnando davvero molto nel diffondere la profumeria artistica: vedete i post precedenti per farvi un’idea).

Intervista a Lorenzo Villoresi

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Sono le dieci e sono emozionata. Non so se mi ricapiterà di conoscere un artista vincitore del Prix Coty , ovvero l’equivalente del Premio Oscar per la profumeria, un premio prestigioso, creato per celebrare la carriera degli artisti della profumeria mondiale con un trofeo in cristallo disegnato da Lalique (nella foto la premiazione del 2006). Lorenzo Villoresi è l’unico italiano ad esserci riuscito finora e la distanza tra me (appassionata di profumi) e lui (artista pluripremiato) è abissale; ragion per cui mi calo subitissimo le braghette (metaforicamente, parlando) e gli dico quanto ammiro il suo lavoro.

Intervista / Interview with Vero Kern

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Vero Kern è contemporaneamente una creatrice di profumi, una sciamana-guaritrice, una viaggiatrice curiosa, ma soprattutto una ragazzina, nonostante sia già nell’età della saggezza. E infatti gesticola e parla con una verve ed un entusiasmo capaci di dare la scossa anche a una pietra. Vero è una che ha capito, anche se forse le sono servite nove vite per farlo. In ogni caso non è che le otto precedenti siano passate invano: la saggezza che hanno lasciato, “si sente”. Ogni anno deve aver lasciato un segno, un’esperienza, una ferita, una gioia; ha tolto qualcosa e qualcosa ha regalato, contribuendo a dare “sapore”, rotondità alla persona, che è diventata come un vino raro e prezioso. Ecco, di questi vini bisogna assolutamente fare il pieno, e riportarli in circolo nei momenti in cui ti senti un po’ triste e ti fai troppe domande oziose. Vero, come hai cominciato? Da ragazza avevo iniziato una formazione in ambito farmaceutico; ad un certo punto però h

Alessandro Gualtieri: intervista al Nasomatto/interview with Nasomatto

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Finalmente ho capito qualcosa di più sulle fragranze di Nasomatto. Prima di conoscere Alessandro Gualtieri, non avevo capito un’acca di quello che ha creato finora, e adesso mi è chiaro. Le sue opere mi risultavano piacevoli, in qualche modo tumultuose e iconoclaste, ma ero cosciente di non averne intuito l’essenza. Non che l’abbia intuita ora, ma almeno sento che qualcosa di vero mi ha toccata. E’ stato necessario incontrare Alessandro, per capirci qualcosa di più, e forse questo significa che le sue fragranze sono così parte di lui, come un sogno, come un’ossessione inconfessabile, che senza aver visto la persona muoversi, parlare, gesticolare, non è possibile entrare nel mondo dei suoi sogni e delle sue ossessioni. Se è così, allora i sette flaconi (Narcotic Venus, Duro, Hindu Grass, Assenzio, Silver Musk, China White e Black Afgano) contengono davvero pezzi della sua anima, e io lo ringrazio per averli voluti condividere con noi. La prima cosa

Intervista/Interview: David Frossard (Frapin)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Durante Pitti Immagine Fragranze, a settembre, ho conosciuto Monsieur David Frossard, Presidente di Differentes Latitudes ( qua c'è il suo sito ), che distribuisce in Francia diversi marchi di profumeria di nicchia. Abbiamo parlato soprattutto di quella che è davvero la sua linea: Frapin. I Frapin discendendono dal grande scrittore francese Rabelais (potete ingrandire l'albero genealogico lì accanto) e producono Cognac fin dal 1270; un Cognac Gran Cru famosissimo, premiatissimo ed esclusivissimo (23 dei 25 ristoranti francesi tre stelle Michelin hanno nella loro cantina il Cognac Frapin). Sul sito dei Frapin trovate tutte le info. Quando all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 il presidente Gustave Eiffel premiò con la medaglia d’Oro il Cognac Frapin, si lamentò con la famiglia che ne venisse prodotto poco. Allora gli raccontarono che la colpa era del tetto del loro capannone, che con il brutto tempo veniva scoperchiato dal vento e qui

Intervista/Interview: James Heeley

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISHT TEXT ! Pochi giorni prima dell’apertura di "Pitti Immagine Fragranze" era uscita un’appendice alla Guida di Luca Turin e Tania Sanchez (disponibile qui la prima uscita; ogni 3 mesi ne usciranno altre, a pagamento). Nell’appendice vengono recensite un ulteriore centinaio di fragranze tra cui quelle di James Heeley, che hanno ricevuto tutte 4 stelle (quasi il massimo) tranne la Menta, che ne ha ricevute “solo” 3 . Okay, fino a ieri io Heeley non lo conoscevo nemmeno e oggi è diventato fondamentale imparare il suo lavoro… L’ho incontrato durante “Pitti Fragranze”; con gli amici che hanno partecipato alla “Sniffa-Pitti” siamo andati nel “Cortile delle rose” proprio per parlare con lui (è fantastico… tu puoi parlare direttamente con i creatori delle fragranze, chiedergli delucidazioni, fare commenti…succede solo qui ed è una ricchezza che il pubblico di appassionati potrebbe sfruttare meglio, perché non succede in altre occasioni). La prima cosa c

Intervista/Interview: Pierre Guillaume (Parfumerie Generale)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Pierre è una gioia a parlarci. Perché s’interessa di tutto in un modo serio e insieme divertito. Ha l’aria di uno che si sta ancora domandando perché la gente si ostini a volerlo intervistare. Dà l’idea che le fragranze che compone siano un suo divertimento privato, più che un business. E questo mi è piaciuto molto. Ma perché ogni volta che intervisto qualcuno di cui ammiro il lavoro, poi va a finire che lo ammiro anche come persona? Forse perché nella profumeria non puoi fingere? Voglio dire, barare con le parole è abbastanza facile, con la pittura già meno, con la musica ancora meno (quel che sei, “suona” e non ci puoi fare niente), e con il naso ancora meno. Forse. Ci sto ancora pensando ed eventuali contributi alla riflessione sono i benvenuti. La prima cosa che gli ho chiesto è la visione dietro alle sue fragranze e lui mi ha raccontato che più che avere una visione, ha un leit motiv: l’originalità. Quel che desidera è fare qualcosa di diverso