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Visualizzazione dei post con l'etichetta Perfumery Insights/Approfondimenti sul profumo

Pitti Fotoreport 13: commenti finali 2

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(To read my  full report of perfumes and brands at  Pitti Immagine Fragranze 2013   click here to go to Basenotes !) Negli ultimi mesi mi sembra di notare il ritorno, nei profumi, di note tradizionali e trasversalmente amate, come la rosa. Girando tra gli stand di Pitti Fragranze ho potuto annusare: -  il profumo " Briar Rose " di Ineke (in foto), un accordo rosa/violetta tenero tenero che mi è piaciuto molto, - Rose de Taif di Perris Montecarlo, su cui scriverò ben due post e di cui quindi non vi anticipo niente, - Dom Rose di Liquides Immaginaires, un nuovo brand francese di cui poi vi racconterò meraviglie, - Noontide Petals di Andy Tauer, con una bella dose di rosa a guidare la composizione, - L'important c'est la Rose di Historie d'Eaux, - la fragranza di genere "rosato" su cui sta lavorando la compositrice di un brand molto conosciuto, una fragranza bella da morire che non vedo l'ora di vedere sugli scaffali. Se poi ci aggiungi

Pitti Fotoreport 12: Commenti finali

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(To read my  full report of perfumes and brands at  Pitti Immagine Fragranze 2013   click here to go to Basenotes !) Ieri gli organizzatori di Pitti Fragranze hanno diffuso il comunicato stampa finale della manifestazione (disponibile online qui ) , su cui si leggono cifre più che positive: + 10% di visitatori, compratori in crescita con un + 55% di esteri (io avrei detto anche meglio: due giorni su tre c'era il pienone!). I dati evidenziano un grande interesse verso questo settore della profumeria, uno dei pochi che ha visto una crescita costante anche in questi anni "difficili". In un mondo ideale, incrementare la visibilità e la presenza della profumeria selettiva significherebbe offrire ai consumatori un grande ventaglio di scelta tra marchi sempre nuovi, che riempirebbero il mercato di fragranze meravigliose, rendendo la nicchia non più nicchia, ma una realtà capillarmente distribuita con cui anche le grandi aziende industriali dovrebbero fare i conti. Ma non

Pitti Report 9: Memoires Emotionnelles

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(To read my  full report of perfumes and brands at  Pitti Immagine Fragranze 2013   click here to go to Basenotes !) Uno degli appuntamenti-clou di Pitti Fragranze è stato il talk " Memorie emotive attraverso il senso dell'olfatto " condotto dalla compositrice Alienor Massenet (IFF) . Alienor è a capo di un'equipe che da oltre dieci anni è impegnata nello studio di tecniche di recupero delle facoltà cognitive e comunicative tramite l'olfatto. La sua equipe lavora con 11 ospedali francesi, e negli anni ha incontrato 1530 pazienti, a cui sono stati sottoposti circa 120-140 odori diversi, appositamente studiati e composti da IFF per i diversi scopi: alcuni sono odori naturali (la tuberosa o altri fiori), altri sono esperienze olfattive o gustative legate all'infanzia (ad esempio, profumo di dolcetti alla mandorla). " Annusare significa far lavorare la parte più profonda del cervello. Tutti abbiamo la capacità di tornare indietro nel tempo, succede ogni

Pitti report 6: Colors of Anew Memories

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(To read my  full report of perfumes and brands at  Pitti Immagine Fragranze 2013   click here to go to Basenotes !) L'installazione "didattica" sponsorizzata da Pitti Immagine quest'anno è stata pensata dal magazine ANEW per sollecitare due sensi contemporaneamente: olfatto e vista. Infatti, viene proposto un percorso in otto tappe, a ciascuna delle quali sono associati un colore ed un odore. Si parte con l'odore di neroli, a cui è associato il colore giallo e si prosegue con il verde, associato all'odore dell'erba appena tagliata. All'azzurro è stato associato l'odore di gin tonic, al rosa intenso l'odore di madeleine (il dolcetto a forma di mandorla), al nero l'odore di cuoio. Il gioco è carino, chissà se anche a voi l'associazione scatta automatica o se avreste associato gli odori in maniera diversa... Comunque vale la pena di soffermarcisi anche solo per annusare gli odori,  che sono a cura di IFF (International Flavors and Fr

Il nuovo Parfumeur Maison di Chanel (2/2)

(segue dal post precedente ) - Il mio candidato n.1, Aurelien Guichard , può vantare un portfolio ricchissimo di successi eccezionali tanto nella nicchia quanto nel settore industriale. E se vogliamo parlare di padri influenti anche Aurelien ne ha uno di tutto rispetto, essendo il Direttore della Perfumery School di Givaudan. - Dominique Ropion.  Immaginare i due stregoni delle materie prime, Ropion e Sheldrake mentre lavorano insieme su un'ipotetica nuova fragranza Chanel non vi mette i brividi? A me sì! - Daniela Roche Andrier.  Dopo aver composto best sellers per Gucci, Armani e CK, Daniela crea da anni per il marchio Prada ed è già abituata alla suddivisione "fragranze di Massa /fragranze Artistiche", avendo composto sia la serie "Infusions" che la bellissima linea Privata. - Mathilde Laurent  è una compositrice bravissima e raffinatissima, ricopre già il ruolo di Parfumeur Maison per Cartier e quindi conosce già le logiche del ruolo. Inoltre è gi

Chanel's new Parfumeur Maison (2/2)

This article originates in a previous post - My #1 candidate, Aurelien Guichard , has a rich portfolio of outstanding achievements both in niche and industrial fields; moreover, if the "experienced daddy" is a factor, his directs Givaudan's Perfumery school... - Dominique Ropion . Well, imagine the two raw materials wizards Ropion and Sheldrake working together on Chanel's hypothetical next fragrance. Don't you get goosebumps? I do. - Daniela Andrier , after having created best sellers for Gucci, Armani and CK, is now composing for Prada and is already used to the division "Mass Vs. Artistic", having crafted both the "Infusions" series and the outstanding Private line. - Mathilde Laurent is very talented and with a refined taste, and being already a Parfumeur Maison for Cartier already knows the logics of this role. Moreover she's already terribly "Chanel" on her own. - Ralph Schwieger , because his fragrances create

Il nuovo Parfumeur Maison di Chanel (1/2)

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A luglio la Maison Chanel ha comunicato il nome del nuovo Parfumeur Maison, destinato a sostituire Jacques Polge , ormai in carica dal 1978 (tra i capolavori che portano la sua firma ci sono Antaeus, Coco, Egoiste, Allure e tutta la linea "Exclusifs" ). Il nuovo compositore, che entrerà in azienda tra poche settimane è... Olivier Polge. Cioè il figlio di Jacques.

Chanel's new Parfumeur Maison (1/2)

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Last July, the House of Chanel announced the name of the new Parfumeur Maison to replace Jacques Polge , in office since 1978 ( Antaeus, Coco, Egoiste, Allure and the whole Exclusifs line are among his masterpieces ).  The new Chanel composer will be... Olivier Polge .  That is, Jacques' son. The company has announced that Olivier enters as deputy and will take the head as Parfumeur Maison in a couple of years.

Un rabarbaro molto triste

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Di quest'opera, "Per l'Eternità" composta appositamente per la Biennale di Venezia dall'artista Luca Vitone per la parte visiva e da Maria Candida Gentile per la parte olfattiva, vi avevo già parlato in un post precedente . Entrando nell'area che ospita l'installazione si viene avvolti da una fragranza a base di rabarbaro , sprigionata nell'aria da appositi diffusori, ricevendo un'impressione sinestetica che coinvolge più sensi (vista+olfatto), permettendo un'esperienza dell'installazione più completa e quindi una comprensione totale delle tematiche espresse dall'artista.

A very sad rhubarb

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Of Luca Vitone's artwork "Per l'Eternità/For Eternity" composed specially for the Biennale di Venezia art exhibition, I already wrote in a previous post . Entering the area housing the installation, you are enveloped in a rhubarb-based fragrance (by Maitre Parfumeur Maria Candida Gentile), receiving a synaesthetic impression involving multiple senses (sight + smell), thus allowing a more complete experience of the artwork and a total understanding of the issues expressed by the artist.

Mixare i profumi 2/2

(questo articolo inizia in questo post precedente )  Alcuni marchi vendono dei bei cofanetti con diverse fragranze, che invitano a mescolare tra loro, oppure e loro linee sono intenzionalmente sviluppate in modo che tutti i profumi risultino stratificabili  alla ricerca di un risultato personale  (Nobile 1942, Jo Malone, Lush, Il Profvmo e altri). Sebbene a  livello teorico sarebbe possibile mixare anche tre o quattro profumi insieme, a me sembra roba da "Piccolo Chimico" su cui non mi avventurerei così a cuor leggero. Meglio stare sul sicuro e mixarne due per volta. Prima di iniziare è bene tenere a mente alcune regole generali.

Layering scents 2/2

(this post originates here ) Some brands sell sample boxes with different fragrances, inviting you to layer them as you like, others are intentionally developed so that all scents layer well with the others (Nobile 1942, Jo Malone, Lush, Il Profvmo and others). Although in theory it would be possible to mix three or four scents together, this seems stuff for "Little Chemists", on which I wouldn't venture so lightly. Better to start layering only a couple at a time. 

Mixare i profumi 1/2

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Mixare i profumi. Stratificare. Fare i mischioni. Sovrapporre. Insomma, avete capito, indossare insieme due o più fragranze . Per i puristi del profumo questa, che per molti è una piacevole abitudine, equivale ad una bestemmia: i profumi nascono con un'intenzione e una voce propria, e raccontano una storia ben definita. Come si fa a mischiare voci diverse, a sovrapporre i discorsi, e a capirci ancora qualcosa? Come si fa a snaturare non un profumo per volta, ma ben due? Si fa, si fa. Almeno, a leggere quello che mi scrivono i miei adorati lettori (l'ultima, mousse de chene in un commento dell'altro giorno), e a quello che trovo sui siti in giro. Certo, ci vuole un pò di creatività, un certo coraggio e un gusto sicurissimo, perchè il rischio di comporre un mischione irrespirabile è appena dietro l'angolo . Io personalmente non l'ho mai fatto, l'unica cosa che mischio sono i miei profumi al muschio con qualche profumo semplice, per dargli base e spessore. Ma no

Layering scents 1/2

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Mix scents. Stratify.  Layer. Well, I'm sure you got the point: applying two or more fragrances at the same time. For scent purists, the habit of layering is tantamount to blasphemy: fragrances are born with an intention and have their own voice, which tells a well-defined story. How do you layer different voices and stories without completely ruining not a single perfume at a time, but two? You do, you do it. Sure, it takes a bit of creativity, some courage and a pretty sure taste, because the risk of composing an unbreathable mix is just around the corner. I personally have never done it, the only thing that I do mix are my musk scents with a few simple fragrances, to give them base, structure and length thickness. In the end, I guess I'm a purist. But certainly not a Taliban, and then I'm curious to discover what others are doing.

Dries van Noten par Frederic Malle

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Qualche mese fa Guido, del negozio " Profumo " di Via Brera (Milano - clicca qui per la pagina FB ) mi aveva invitata all'evento di presentazione del nuovo profumo “ Dries Van Noten par Frederic Malle ”, e io non vedevo l'ora di annusare la novità e soprattutto salutare Monsieur Malle: chissà se si sarebbe ricordato di me (... io senz'altro non mi dimentico di lui: cliccate qui e qui per l'intervista del 2011). Ma alla fine non ho potuto andare, e quando Caleri ha organizzato una presentazione qui a Genova,  ne ho approfittato. Al posto di Frederic Malle ho trovato Valerio Polimeno, il responsabile export, che ho conosciuto volentieri e che, seppure un tantino meno fascinoso di Monsieur, è stato cortesissimo nel sopportare pazientemente tutte quelle domande, exploit emozionali ed opinioni non richieste su cui non avrei mai indugiato alla presenza del suo carismatico capo.

Musk e il nuovo Musk Extreme (Alyssa Ashley) 2/2

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(questo post ha inizio qui ) Nel post precedente ho scritto che il lignaggio di questo profumo è tra i più nobili che si possano immaginare e per raccontarlo devo partire dalla Francia post rivoluzionaria.  Alla fine del XVIII secolo tra i protagonisti della scena politica francese vi erano i Muscadins , un movimento a cui appartenevano molti giovani aristocratici. I Muscadins indossavano abbigliamento ricercato e si cospargevano abbondantemente da profumi al muschio piuttosto forti, costosi e riconoscibili. Anche Josephine Bonaparte , futura Imperatrice di Francia, simpatizzava sia con i Muscadins che con la loro passione per le fragranze muschiate. In particolare lei ne indossava una composta da Houbigant, caratterizzata da un accordo di bergamotto, rosa, violetta su una base di muschio e zibetto.  Bene, ora ci spostiamo quasi due secoli dopo, verso il 1968, quando il grande pittore surrealista Enrico Donati, italiano ma residente negli USA, incontrò e sposò l'erede della fa

Musk and New Musk Extreme (Alyssa Ashley) 2/2

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(This post originates here) In the previous post I wrote the lineage of Alyssa Ashley's Musk is among the noblest, and I need to go back to post-revolutionary France to explain why.  At the end of XVIII century, Muscadins were a political movemen which many young French aristocrats belonged to. They used to wear sophisticated clothes, besides particularly recognisable and costly Musk scents. Even Josephine Bonaparte , future Empress of France, sympathized both with Muscadins and their passion for musk scents: in particular, she used to wear one composed by Houbigant, with an accord of bergamot, rose, violet on a base of musk and civet. Now we must fast forward to two centuries later, around 1968, when the great surrealist painter Enrico Donati, Italian but living in the U.S., met and married the heiress to the Houbigant family.

Atelier di Composizione / Composition Atelier

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Sabato scorso si è svolto il secondo Atelier di Composizione Olfattiva al Profumificio di Genova. Gli otto partecipanti (per ragioni logistiche non possiamo prenotare più di otto persone) si sono cimentati nella composizione di una fragranza a scelta tra gourmand e speziata. Per me è stato un piacere trascorrere un pomeriggio insieme a loro, e accompagnarle in un percorso creativo-intimista che ha prodotto otto fragranze particolari: qualcuna più ludica e divertente, altre essenziali e luminose, altre decisamente "strane" . Vi posto qualche foto per condividere l'atmosfera di concentrazione e passione che si è respirata sabato. La prossima -e ultima- data è il 25 maggio! ---- Last Saturday, the second Composition Atelier has taken place at Profumificio in Genova. Eight participants have had the chance to compose their own scent. Here you have some pics, I hope they'll succeed in conveying the focused and extremely creative mood of the whole afternoon, which ga

Osmotheque: Focus sulla Tuberosa (2/2)

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(questo post inizia qui ) La tuberosa ha un carattere per nulla gentile o accomodante, è difficile accoppiarla con qualcosa che non ne condivide alcuno dei suoi aspetti! Ad esempio l'hedione o il bergamotto non sono adatti perchè la tuberosa non possiede accenti agrumati nè una freschezza cristallina... Le note animali o legnose invece vanno dosate attentamente per non mascherare il lato fiorito che la caratterizza. La tuberosa preferisce senz'altro essere affiancata da note di altri fiori bianchi, note fruttate o verdi. Siccome in questi ambiti molto è già stato detto, per non cadere nel "già sentito" oggi si tende ad affiancarle qualche molecola sintetica, come il salicilato di benzile che ne accentua la sfaccettatura "esotica" o note "salate" in grado di accentuare il lato metilico che la tuberosa condivide con gli altri fiori bianchi.

Osmotheque: focus on Tuberose (2/2)

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(This post originates here ) Tuberose is all but an accomodating note: it is difficult to pair it with something that doesn't share any of its aspects! For example, hedione or bergamot are unsuitable because tuberose has no citrus accents nor crystalline light... Animal or woody notes would be tricky and should be dosed carefully not to cover up the floral facet. Tuberose certainly prefers the company of green or fruity notes and, above all, notes from other white flowers . In these areas much has already been said, and to avoid the "deja-smelled" effect, today's perfumers tend to rely on synthetic molecules such as benzyl salicylate which accentuates the "exotic" facet or "salty" notes highlighting the methyl side tuberoses share with other white flowers.