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The Perfect Scent – Chandler Burr (2007, in inglese)

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Chandler Burr, giornalista del NY Times ed autore del volume "L'Imperatore del Profumo" su Luca Turin e la sua teoria vibrazionale degli odori, ci accompagna nell’esplorazione dell’industria profumiera, attraverso un anno di lavoro con Jean Claude Ellena e Sarah Jessica Parker, che nel 2006 hanno lanciato rispettivamente Un Jardin sur le Nil per Hermès e Lovely, per Coty. Da un lato viene raccontato il percorso di una fragranza all’interno di una grande Maison francese di lusso, dal primo brief al profumiere, alla creazione dei primi essais che vengono modificati decine di volte, fino alla ricerca del packaging adatto alla nuova fragranza e all’organizzazione delle attività di lancio della fragranza (selezione degli spazi pubblicitari, organizzazione della conferenza stampa per i giornalisti). Dall’altra, la celebrità di Sex & The City che si coinvolge totalmente nella creazione della fragranza che ha in mente insieme ai due giovani nasi che IFF le mette a disposizion...

Eau de Shalimar (Guerlain, 2008)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TRANSLATION Ero alla Rinascente a Milano e ho fatto un giretto veloce (indovinate un pò in quale reparto?). Sono andata subito al corner di Tom Ford: senza personale, boccette per metà vuote, una tristezza... peccato, perchè avrei voluto provarle tutte, ma ci ripasserò. Poi sono andata a sentire "888" di Comme des Garcons, che mi è sembrato una cosina timida timida, persa nel boschetto dietro casa, se qualcuno l'ha sentito e vuol dirci qualcosa... Ma forse ero arrabbiata per il dopo, e così questo non l'ho "sentito". Il dopo è stato quando sono andata allo stand di Guerlain per il Vetiver Extrème e la nuova Eau de Shalimar. Sui polsi avevo già la Pelle e l'Ambra di Tom Ford, che vorrei ritestare perchè la Pelle mi è sembrata notevole e l'Ambra, pur non originalissima, comunque buona. In un incavo del gomito ho messo il Vetiver Extrème di Guerlain (che francamente si può ignorare senza sensi di colpa) e sull'altro, l...

Compleanno

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Parapapapapaaaaa... oggi è il primo compleanno di Bergamotto e Benzoino! Grazie a tutti voi per essere arrivati fin qui con me: auguro a tutti noi che anche i prossimi 365 giorni siano pieni di profumate emozioni. E buona caccia al tesoro: la foto da cercare è questa. (sono io, molto felice di festeggiare il primo compleanno con voi)!

Les Orientalistes (Annick Goutal, 2007)

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A fine 2007 Annick Goutal ha lanciato una linea di fragranze ispirate ai rituali di bellezza degli harem così come sono stati dipinti da diversi artisti del '900. La linea si chiama Les Orientalistes e si compone di tre fragranze: Myrrhe Ardente, Ambre Fetiche e Incense Flamboyant, le tre più classiche note orientali sentite e strasentite in mille fragranze, che però qui sono trattate in maniera interessante, usando materie prime di cui si percepisce la qualità. Non somigliano in niente alle classiche fragranze di Goutal, e anche chi non ha particolare passione per questa linea dovrebbe provarle perchè esprimono qualcosa di diverso, che io ho apprezzato molto. Niente fiori, niente frutta, ben poca dolcezza, nulla in sottovoce. Una sorta di sperimentazione in un campo diverso dal loro solito. A me la sperimentazione piace! A breve le fragranze diventeranno quattro, con l'inserimento di Musc Nomade, che ancora non ho sentito e su cui nutro grandissime speranze. Myrrhe Ardente l...

Il Libro del Profumo – Mariangela Rossi (TEA Ed.)

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Lì a destra in basso c'è un'area che si chiama "Letture Profumate". Da quando l'ho inserita ho letto molti altri volumi, specialmente inglesi e francesi, che per ora non ho ancora inserito perchè ho pensato che la eliminerò proprio, la lista, e aprirò una categoria di post "libri profumati", per approfondire quelli che ci possono aiutare a capire meglio il mondo delle fragranze. Incomincio da quelli in italiano, e in particolare quello di Mariangela Rossi, " Il libro del Profumo ", 221 pagine, Tea Libri Edizioni. Una guida piacevolissima ed esauriente sul mondo delle fragranze, che inizia con 40 pagine di storia del profumo attraverso i secoli e la geografia, partendo dal kyphy egiziano e arrivando fino a Youth Dew e oltre. Descrive le tecniche di ottenimento degli ingredienti odorosi (spremitura, enfleurage, solventi, ecc.), alcune molecole sintetiche, spiega cosa sono le piramidi olfattive e come si leggono, illustra la classificazione delle ...

Per festeggiare

Tra qualche giorno Bergamotto e Benzoino compirà un anno. E siccome in occasione dei compleanni è bello fare regali, ho deciso che non voglio perdere quest'occasione. E siccome mi voglio anche divertire vi propongo un gioco: nasconderò un'immagine (forse un bergamotto? ah ah ah!) dentro un post vecchio, e i primi 8 che la troveranno riceveranno una fialetta di un profumo di Andy Tauer. Sono assortite, quindi se sarà possibile cercherò di inviarvi proprio quella che preferite, così il regalo sarà più gradito. Vi va l'idea?

Lo stand dell'Osmothèque

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TRANSLATION! Allo stand dell'Osmothèque lo “steward” che ci passava le mouillettes da annusare era nientemeno che Yves Tanguy (nella foto), creatore di profumi e Vice Presidente dell'Osmothèque, che sceglieva per noi cosa annusare in base a quello su cui ci vedeva più interessati. Con entusiasmo si godeva lui per primo ognuno dei profumi che ci faceva sentire, e si vedeva che alcuni ancora lo emozionavano. Poi ci chiedeva: "Tu cosa senti?", aspettava le nostre risposte, poi le completava con ingredienti e aneddoti. Abbiamo iniziato con la Rose Jacqueminot di Coty, fragranza leggendaria del 1904. E’ una rosa centifolia, quindi densamente rosata, con un leggerissimo sottofondo fresco, incorniciata da violette gelsomino; densa, saponosa e muschiata, con un sottofondo verde a fare da impalpabile contrappunto. Il profumo è ricco e complesso, suadente come il canto delle sirene, e dura tantissimo. Ha un corposità concreta, quasi da animale vi...

la Decima Giornata del Profumo (Grasse, 17 Maggio)

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Sabato scorso sono andata a Grasse: Anna Maria ci aveva postato l’invito per la Decima Giornata del Profumo e anche se avevo tremila cose da fare, (tra cui scrivere: di tutte le novità annusate al Cosmoprof, dei profumi di Vero Kern e altre sorprese che sono mezze pronte lì sul desktop), non ce l’ho fatta a non andarci. E ho fatto bene, perché ho imparato più cose in mezza giornata che in un anno di annusate. Tanto per iniziare vi dico che c’erano gli stand di alcuni produttori di materie prime usate in profumeria (oli essenziali e molecole sintetiche), che si potevano annusare ascoltandone spiegazioni e storia. Preciso che io il francese non lo so parlare, ma lo capisco abbastanza (un 70%, diciamo). Così molte cose le ho perse, ma il senso generale dei discorsi mi è arrivato. Anche perché tutti si diffondevano in spiegazioni e ripetizioni con molta disponibilità; nessuno è stato spocchioso o irritante, tutti erano lì per un motivo per preciso: annusare. E quindi tutta l’ambientazione ...

Sondaggio: come scegliete il profumo da indossare?

Parliamo delle risposte? Allora, la maggior parte di chi ha partecipato al sondaggio si profuma per mettere in risalto un lato della propria personalità (ben un terzo di tutte le risposte!), e il più delle volte anche io mi profumo per quel motivo. E' che dentro di noi ci sono tante sfaccettature diverse, e ognuna vibra con una nota o con un'altra; difficile svegliarsi tutti i giorni allo stesso modo. Azzardo: alcuni di quelli che si profumano per entrare in sintonia con un lato di sè stessi forse l'altra volta avevano scritto di usare un profumo al giorno, ma sempre diverso? Poi ci sono persone che si profumano "per contrasto" o "per assonanza" con il proprio umore, e questo secondo me è interessantissimo: significa che il profumo si indossa a volte per ritrovare l'equilibrio nei giorni di tristezza, di agitazione, di apatia, di... (riempite voi i puntini!), altre volte per dare una valenza anche olfattiva al proprio umore, per dargli un vestito ade...