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Un "bel" profumo

In questo periodo, soprattutto grazie a diversi spunti critici che ho colto sul web, ho riflettuto a lungo sulle differenze tra un profumo fatto bene e uno fatto male, e vi offro le mie riflessioni, che ovviamente possono essere condivisibili o meno, oppure possono essere una semplice base di partenza per dialogare su un argomento che ci sta molto a cuore. Cioè: come si caratterizza un buon profumo, e come lo si distingue da un profumo fatto in maniera approssimativa, errata o sbilanciata ?  Eppoi: un profumo fatto male, è sempre sgradevole da indossare ?  E ancora: chi scrive una recensione su un profumo, su quali basi deve fondare la sua recensione?  Quanto conta il gusto personale e quanto la cultura e la sensibilità olfattiva? Ho deciso di attingere un pò di concetti dal libro che ho scritto (qui accanto, a destra), adattandoli al discorso che voglio fare oggi. Iniziamo dalla prima domanda: Come si caratterizza un buon profumo, e come lo si distingue da uno fa...

The "good" scent

In this last period, mainly due to various controversies raised on the web, I thought a lot about the difference between a well composed perfume and a badly composed one. That is, what are the characteristics of a "good" perfume, and how it differs from a perfume done sketchily, incorrect or unbalanced ?  And then: is a "bad" perfume always uncomfortable to wear ?  And again: those who review perfumes on what basis should base their reviews? How important is personal taste and how the culture and the sense of smell? Let's begin with the first question: How do you tell a good scent? I think a perfume may show mistakes under several points of view: 1 an unbalanced pyramid 2 mistakes in the compositional structure 3 inadequate raw materials 4 unfit for the brand it's launched for

Turtle Vetiver n.2: Front (Isabelle Doyen per Les Nez)

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Turtle Vetiver "Front" fa parte del Turtle Project ( qui il sito ) a cui partecipa anche Isabelle Doyen : un gruppo di artisti che contribuiscono al discorso artistico attraverso il proprio mezzo espressivo. Ne avevo parlato qui , quando Renè Schifferle mi aveva fatto provare il primo esercizio-vetiver di Isabelle. Durante il trasloco ho ricevuto l'esercizio n.2 che, se possibile, mi è piaciuto anche di più. 

Front: the new Turtle Vetiver by Isabelle Doyen for Les Nez

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Front is part 2 of the Turtle Project (website here), that is, a group of artists who contribute to the artistic discourse through their own means of expression. Isabelle Doyen (composer for Lez Nez) is part of this project, contributing with her “Turtle vetiver” olfactory exercises. I had already wrote about it (here), when Rene Schifferle, owner of the brand Lez Nez made me try her first vetiver exercise, last year.  During the move I received exercise No. 2 named “Front” that if possible, I liked even more. 

Fougère Royale e Quelques Fleur L'Original - Houbigant

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Questo post ha origine qui Fougère Royale (1882) è nientemeno che il capostipite di una famiglia di fragranze caratterizzata dalla presenza di note aromatiche (lavanda, anice, salvia, basilico, estragone ecc) accoppiate a spezie e legni, contrastate delicatamente da una nota dolce (vaniglia, fava tonka, eliotropina ecc). In particolare, Fougère Royale contiene cumarina, una molecola sintetica che si ricava dal fieno, allora appena scoperta. Anche Jicky di Guerlain (1889) contiene cumarina, insieme a linalolo e vanillina, e questo li rende i primi profumi “moderni” della storia, cioè non legati esclusivamente alle materie prime naturali, ma già dotati di un certo grado di astrazione. Da Fougère Royale discendono tutti i profumi della famiglia fougère: tra i più famosi Brut (Fabergè), Drakkar (G. Laroche), Azzaro, Paco Rabanne, Jazz, Kouros (YSL), Cool Water (Davidoff), fino ai nuovi fougères moderni che aggiungono note fruttate, fiorite e fresche come Hugo (Boss), Minotaure (Pica...

Houbigant: Fougère Royale and Quelques Fleurs (#2)

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This post originates here Fougère Royale (1882) is the first fougère scent in the history of perfumery, namely the head of a family characterized by the presence of aromatic notes (lavender, anise, sage, basil, tarragon, etc.) coupled with spices and woods, delicately contrasted by a sweet accord (vanilla, tonka bean, heliotropin). Fougère Royale contains coumarin, a synthetic molecule derived from hay which had just been discovered. Even Jicky by Guerlain (1889) contains coumarin, along with linalool and vanillin, and this makes them the first "modern" scents in history, that is not exclusively composed with natural raw materials, and thus with a certain degree of abstraction. 

Fougère Royale e Quelques Fleurs di Houbigant

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All'ultimo incontro al Cambi Caffè era presente anche una signora che lavora per Houbigant (non so se desidera essere citata, quindi non faccio il nome). Aveva già partecipato ad un incontro precedente, e visto che trova utile, sia per lavoro che per interesse personale, approfondire l'aspetto estetico e storico dei profumi, ha partecipato anche la volta scorsa. E poiché parlavamo di fragranze fiorite ci ha portato un regalo da annusare: l'estratto di Quelques Fleurs (creato da Paul Parquet e Robert Beinaime nel 1912) e l'esprit del parfum di Fougere Royale (creato da Paul Parquet nel 1912), nella ricostruzione moderna che la Maison Houbigant ha lanciato l'anno scorso. Nata nel 1775, la Maison Houbigant, insieme alle sue concorrenti di allora Piver e Lubin, pose infatti le basi della profumeria moderna, da cui presero le mosse (tra la fine fine dell'Ottocento e i primi del Novecento) Guerlain, Caron, Molinard, Coty e a seguire tutti gli altri. 

Houbigant: Fougère Royale & Quelques Fleurs

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During one of the meetings at Cambi Cafè, there was also a lady working for Houbigant (I'm not sure she wants to be named), who had already attended a previous meeting, and since she found useful, whether for business or personal interest, deepen her understanding of aesthetics in perfumery and historical perfumes, she also took part last time. And since we talked about floral fragrances she brought us a gift to smell: the extract of Quelques Fleurs (originally created by Paul Parquet and Robert Beinaime in 1912) and the esprit de parfum of Fougère Royale (originally created by Paul Parquet in 1912), in the modern reconstruction made by the Houbigant brand and launched last year. Founded in 1775, Houbigant, along with its then-competitors Lubin and Piver, laid the groundwork of modern perfumery, from which (in the late nineteenth century and early twentieth century) Guerlain, Caron, Molinard, and Coty took their moves. 

Il Viaggiatore

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Domenica mattina, su Radio1 si è parlato di leggerezza, rapidità, esattezza, molteplicità e visibilità. I cinque temi delle "Lezioni Americane" di Italo Calvino, il libro al centro della puntata del programma "Il Viaggiatore" condotto da Massimo Cerofolini. Sono stata invitata a riflettere su questi temi, insieme al navigatore solitario Alex Bellini, allo chef Massimiliano Alajmo, all'attore-regista Moni Ovadia, al saggista Fabrizio Centofanti e all'informatico Massimo Marchiori. Il podcast della trasmissione lo trovate  qui . Buon ascolto!