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Outrageous - nuovo profumo di F. Malle

Frederick Malle ha presentato l'altro giorno il sedicesimo profumo della sua collezione: Outrageous. L'autrice è Sophia Grojsman di IFF, che negli anni ha creato Vanderbilt, Paris (YSL), Jaipur (Boucheron), Tresor (Lancome), True Love (E. Arden) ed Eternity for woman (C. Klein). Tutto questo tripudio di ricchi profumi fioriti e femminilità rosaconfetto mi farebbe pensare ad un profumo di un certo tipo. Invece, Malle le ha chiesto di preparare un profumo che fosse oltraggiosamente sensuale e decisamente unisex. Unisex. Lei? Comunque, la piramide riporta: fiordarancio, caipirinha, lavanderia pulita, mela, ambra e legno di cedro. E io non so più che profumo aspettarmi. Dovrò annusarlo per forza e non vedo l'ora: il tocco di caipirinha mi affascinerebbe (anche se io preferisco il mojito); la mela, più che suggerirmi qualcosa di sexy mi fa tanto "ora della merenda", con tanto di tovaglietta a quadretti rossi e bianchi. Ma è la nota di lavanderia pulita, quella che mi s

Habanita (Molinard, 1921)

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Storico profumo di una storica maison di Grasse, speziato e legnoso con un gusto vagamente rètro, molto ma molto affascinante. Devono passare 15-20 minuti, però, perchè le note d'apertura sono troppo forti, per me, con toni tra il detersivo ed il "fumoso", sgradevoli quanto una sigaretta accesa. Forse sarà l'accordo galbano-gelsomino-petitgrain che domina l'apertura, che forse su altre pelli porta un accordo erbaceo-fiorito, ma invece sulla mia si incasina. Boh! Comunque, bastano 10 minuti perchè la cortina fumogena si apra e appaia un gioiello brillante e sfaccettato, che durerà ore diventando via via più definito e intrigante. Piccante e dolce, sensuale e speziato ma non sfacciato... speziato in maniera raffinata, non pesante. Sento una vaga somiglianza con Parfum Sacrè di Caron, per le spezie-vaniglia sul fondo; Baghari di Piguet -creato 30 anni dopo - a cui presta la bellezza animale (ma Baghari è più morbido) e mi ricorda un pò anche Shalimar , suo coetaneo

Nuovi Campioni da annusare

Molti dei profumi che piacciono a me hanno una distribuzione limitata e quindi non è sempre facile trovarli nei negozi. A volte li vendono solo in Francia, o solo negli USA, o solo nei negozi di questo o quel creatore. Perciò, quando trovo qualche piramide o descrizione che m'ispira, il più delle volte non è poi possibile provare il profumo sulla pelle per decidere con calma se voglio comprarmelo. Sì, potrei anche ordinarlo online ma...se poi non mi piace? Se è diverso da quello che avevo immaginato? Con quello che costano... Meno male che esistono siti che oltre a venderti la bottiglia di profumo vera e propria, ti danno la possibilità di acquistarne anche solo una fialetta a 3-4 Euro, per provarlo qualche giorno, prima di decidere se poi lo vuoi ordinare o no. La settimana scorsa avevo richiesto un pò di campioni e ieri è arrivato il pacchettino con dentro: - Carnation e Nuit Noire (Mona di Orio) - Quelques Fleurs (Houbigant) - Bal a Versailles (J. Desprez) - Le Maroc Pour Elle (

Luctor et Emergo (People of the Labyrinths - 1998)

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Lanciato nel 1998 dai designer olandesi “The People of the Labyrinths”, Luctor et Emergo (Combatto ed emergo vittorioso) è considerato un profumo-culto, capace di farsi amare od odiare, ma incapace di lasciare indifferenti. Partito quasi in sordina, negli ultimi 4-5 anni è diventato una vera celebrità, argomento di discussioni infinite sui forum di appassionati. “Particolare” e “strano” sono i due aggettivi più usati per descriverlo. Ma anche profondo, complesso, cangiante, confortante (anche “orribile”, però!). Mi sembrava che fosse arrivato il momento di conoscerlo, così ne ho ordinato un campione e mi è arrivato l’altro giorno. Lo sto testando da due giorni, e non so bene cosa pensare: mi ha spiazzata completamente. Per dare un po’ di chiarezza a quello che stavo sentendo ho cercato la piramide, ma non sono riuscita a trovarla da nessuna parte: solo impressioni di persone che l’avevano provato. Parte con ciliegie nere e liquirizia, forse accostate al cioccolato amaro, di certo nel c

Black Orchid (Tom Ford, 2006)

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L’Orchidea nera è il frutto di incroci tra varietà diverse di orchidee. L’aroma necessario per questo profumo viene raccolto dai fiori di una piantagione creata appositamente per Tom Ford. Così dicono i comunicati stampa. Ma potrebbe essere “solo” una ricostruzione immaginaria del profumo di un’orchidea nera. Comunque sia, non volevo che mi piacesse, questo profumo. Innanzitutto, troppo costoso (15 ml di estratto costano come la rata di un mutuo), troppo pretenzioso (“Orchidea Nera” sembra il nome di un film di spie russe con Gloria Swanson), troppo esclusivo (“Tom Ford ritiene che non ci sia niente di più desiderabile di ciò che è irraggiungibile” racconta il suo sito) … troppo, insomma. Non sarei mai andata a cercarlo per provarlo. Invece Halexy, una cara amica appassionata di fragranze, a sorpresa me l’ha messo in un pacchettino per farmelo provare. Strega! E adesso come faccio? Mi è piaciuto moltissimo! Intenso, profondo, quasi narcotico, sensuale e ammaliante, misterioso… mi ha ri

Nuova pubblicità Insolence (Guerlain)

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Alla fine se ne sono accorti. Forse perchè il prodotto non stava vendendo come avevano sperato e così hanno iniziato a farsi domande (ad analizzare la risposta del mercato, per dirla nei termini corretti). O forse perchè qualcuno glie l'avrà fatto notare, che la publicità e la fragranza andavano in direzioni opposte, e questo era controproducente (vedi post Giugno 2007 intitolato Insolence). In qualunque modo sia andata, hanno preso spunto dal compleanno di questa fragranza (che compie un anno giusto in questi giorni), e finalmente hanno modificato la campagna pubblicitaria. Sì, d'accordo, è sempre Hilary Swank, ma almeno qui sembra aver tolto i guantoni e appare più calma e rilassata, femminile e quasi ammiccante. Sì, d'accordo, con tutti i soldi che hanno potevano fare di meglio (l'immagine non è ancora perfettamente allineata col profumo). Ma a questo punto, ce ne freghiamo e applaudiamo lo stesso. ERA ORA! Foto: osmoz

Acqua di Parma (1916)

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Una Colonia molto amata fino agli anni '50, usata anche dalle celebrità di Hollywood, ma poi lasciata decadere per qualche motivo che non so. E' stata ripresa negli anni '90, (e meno male perchè mi piace moltissimo) e riportata agli antichi splendori anche grazie ad un marketing ben riuscito. E al fatto che il prodotto è semplicemente fantastico. Ha un avvio brillante e freschissimo, di agrumi di Sicilia (arancia, bergamotto, limone), rosmarino, lavanda e verbena. Tutte essenze che io letteralmente adoro. Potrebbe essere un insieme fin troppo balsamico ed erbaceo, se nel cuore non ci fosse un accordo di fiori dolci come la rosa e il gelsomino (io ci sentirei anche la neroli, senonchè.... nella piramide non c'è!) a controbilanciare l'insieme con una dolcezza soave e aristocratica. Il tutto ricorda vagamente gli aromi del negozio del barbiere: aromatici e rinfrescanti, ma con un allure brillante in più. Per me, è un profumo che ride. Adatta a uomini e donne, su un uom

Guet Apens (Guerlain, 1999)

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Guet Apens (l’imboscata), creato da Mathilde Laurent nel 1999, è stato poi rinominato nel 2005 Attrape Coeur, ed è disponibile solo nella boutique di Guerlain sugli Champs Elysées. Da tanto tempo volevo sentirlo, in alcuni forum americani ne parlavano benissimo, come di un Sacro Graal dei profumi e io ero molto curiosa; qui è arrivata, nel ’99, soltanto l’edizione limitata da 120 ml e quindi non avevo nemmeno la speranza di poterlo sentire. Invece… forse la signora della profumeria lo ha tolto dal magazzino e lo ha esposto, sapendo che lo avrei notato la prima volta che fossi andata a trovarla. Mannaggia. Sono arrivata a casa piena di attesa, e l’ho subito aperto. E’ salito un effluvio di rose; rose dolci e maestose, e una botta di iris squillante e cristallino. Io non amo particolarmente la nota dell’iris quando è così decisa e presente, e meno ancora la rosa. “Iniziamo bene!” ho pensato, ma poi l’ho indossato ed è diventato meno intenso, quasi dolce, ornato da una nota di violetta sc

Patchouli Ambra e Vaniglia (Sireta, 2006)

L’ho trovato alla Upim, mentre altre amiche lo hanno avvistato da Acqua e Sapone. Che bello quando trovi un profumo fatto bene, e non ti devi nemmeno svenare per comprarlo. 9 Euro e 90 di dolcezza polverosa ed orientale, che non sfigurano affatto accanto ad altri patchouli più “blasonati”. La creatività ed il buon gusto veri non hanno bisogno di costare un botto e fortunatamente questa azienda fiorentina ce lo dimostra! L’avvio è secco e umido simile al Patchouli Antique delle Nereides, ma è giusto un attimo, perché diventa subito morbido e vellutato, grazie ad un mix di ambra e vaniglia. Con un’ambra non ”affumicata” e una vaniglia non “pasticcera”. Il tutto risulta adulto, confortevole e coccoloso senza essere pesante; ti avvolge in un velo misterioso ed affascinante, ma senza strafare. Piacevolissimo anche col caldo. Foto: http://www.alpha-proxima.com/

Nuovo acquisto

Tre hurrà per Guet Apens di Guerlain (che era sulla mia snifflist)!!!! Ieri sono entrata in una profumeria la cui titolare, una signora gentile innamorata del suo lavoro da tutta la vita, mi aveva promesso un giretto nel suo magazzino alla ricerca di fraganze vecchie rimaste invendute negli anni: la signora non c'era ma mentre mi guardavo intorno l'ho visto sullo scaffale. Edp edizione limitata nel flacone "lanterna" azzuro. Sembrava che aspettasse me. Così ho chiesto se me lo facevano sentire, e l'ho trovato fantastico. Potevo lasciarlo lì? Domani ve lo descrivo.

Profumi al caldo

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Puff… che caldo, l’estate è arrivata e credo che ce ne siamo accorti tutti. Ci sono alcune/i amici/he che d’estate non riescono ad indossare nessun tipo di profumo, altre/i che invece preferiscono acque più fresche agrumate, ozonate o marine, altri come me che si profumano comunque, e poi se fa caldo… e vabbè, sudiamo. Però è vero che la scelta di profumi cambia. I grandi agrumati freschi mi piacciono moltissimo, ma ogni tanto li indosso comunque, anche in dicembre, quindi non contano. I miei sono l' Acqua ai Fiori di Cedro di Guerlain, così amara e leggera che rinfresca i sensi all'stante, l' Eau de Guerlain , con agrumi brillanti e una verbena frizzantina e quasi ruvida, Castile di Penhaligon's, un agrumato dolce di neroli, nobile e distintissimo che purtroppo svanisce subito. Ma in questi giorni preferisco fragranze comunque corpose. Basta spruzzare poco, e nessuno sarà soffocato. Racquets di Penhaligon's, Fumerie Turque di Lutens/Sheldrake, che con questo ca

Annick Goutal apre il negozio on line

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Finalmente, anche chi non abita vicino a uno di quei paradisi profumati dove entri e ti lasciano annusare di tutto, può acquistare le fragranze fatate di Annick Goutal. Il sito, aperto proprio in questi giorni, è in Inglese e in Francese, e propone tutte le linee: profumi, candele e creme per il viso/corpo. Le fragranze sono suddivise tra femminili, maschili ed edizioni limitate, e di ognuna si può vedere tutta la gamma (edp ed edt nelle varie taglie, creme profumate e tutto il resto). Per ogni fragranza c'è un apporofondimento con la storia e le caratteristiche e la piramide, e c'è una foto che ne cattura l'essenza. C'è poi una sezione con la storia della Maison, dall'inizio ad opera della madre Annick Goutal alla seconda generazione, ovvero la figlia Charlotte; una sezione "chiedi ai nostri esperti" che offre spunti su come scegliere un profumo, come indossarlo, quali fragranze di AG si possono indossare insieme per ottenere un effetto personale. Infine,