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Visualizzazione dei post da luglio, 2007

Acqua di Parma (1916)

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Una Colonia molto amata fino agli anni '50, usata anche dalle celebrità di Hollywood, ma poi lasciata decadere per qualche motivo che non so. E' stata ripresa negli anni '90, (e meno male perchè mi piace moltissimo) e riportata agli antichi splendori anche grazie ad un marketing ben riuscito. E al fatto che il prodotto è semplicemente fantastico. Ha un avvio brillante e freschissimo, di agrumi di Sicilia (arancia, bergamotto, limone), rosmarino, lavanda e verbena. Tutte essenze che io letteralmente adoro. Potrebbe essere un insieme fin troppo balsamico ed erbaceo, se nel cuore non ci fosse un accordo di fiori dolci come la rosa e il gelsomino (io ci sentirei anche la neroli, senonchè.... nella piramide non c'è!) a controbilanciare l'insieme con una dolcezza soave e aristocratica. Il tutto ricorda vagamente gli aromi del negozio del barbiere: aromatici e rinfrescanti, ma con un allure brillante in più. Per me, è un profumo che ride. Adatta a uomini e donne, su un uom

Guet Apens (Guerlain, 1999)

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Guet Apens (l’imboscata), creato da Mathilde Laurent nel 1999, è stato poi rinominato nel 2005 Attrape Coeur, ed è disponibile solo nella boutique di Guerlain sugli Champs Elysées. Da tanto tempo volevo sentirlo, in alcuni forum americani ne parlavano benissimo, come di un Sacro Graal dei profumi e io ero molto curiosa; qui è arrivata, nel ’99, soltanto l’edizione limitata da 120 ml e quindi non avevo nemmeno la speranza di poterlo sentire. Invece… forse la signora della profumeria lo ha tolto dal magazzino e lo ha esposto, sapendo che lo avrei notato la prima volta che fossi andata a trovarla. Mannaggia. Sono arrivata a casa piena di attesa, e l’ho subito aperto. E’ salito un effluvio di rose; rose dolci e maestose, e una botta di iris squillante e cristallino. Io non amo particolarmente la nota dell’iris quando è così decisa e presente, e meno ancora la rosa. “Iniziamo bene!” ho pensato, ma poi l’ho indossato ed è diventato meno intenso, quasi dolce, ornato da una nota di violetta sc

Patchouli Ambra e Vaniglia (Sireta, 2006)

L’ho trovato alla Upim, mentre altre amiche lo hanno avvistato da Acqua e Sapone. Che bello quando trovi un profumo fatto bene, e non ti devi nemmeno svenare per comprarlo. 9 Euro e 90 di dolcezza polverosa ed orientale, che non sfigurano affatto accanto ad altri patchouli più “blasonati”. La creatività ed il buon gusto veri non hanno bisogno di costare un botto e fortunatamente questa azienda fiorentina ce lo dimostra! L’avvio è secco e umido simile al Patchouli Antique delle Nereides, ma è giusto un attimo, perché diventa subito morbido e vellutato, grazie ad un mix di ambra e vaniglia. Con un’ambra non ”affumicata” e una vaniglia non “pasticcera”. Il tutto risulta adulto, confortevole e coccoloso senza essere pesante; ti avvolge in un velo misterioso ed affascinante, ma senza strafare. Piacevolissimo anche col caldo. Foto: http://www.alpha-proxima.com/

Nuovo acquisto

Tre hurrà per Guet Apens di Guerlain (che era sulla mia snifflist)!!!! Ieri sono entrata in una profumeria la cui titolare, una signora gentile innamorata del suo lavoro da tutta la vita, mi aveva promesso un giretto nel suo magazzino alla ricerca di fraganze vecchie rimaste invendute negli anni: la signora non c'era ma mentre mi guardavo intorno l'ho visto sullo scaffale. Edp edizione limitata nel flacone "lanterna" azzuro. Sembrava che aspettasse me. Così ho chiesto se me lo facevano sentire, e l'ho trovato fantastico. Potevo lasciarlo lì? Domani ve lo descrivo.

Profumi al caldo

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Puff… che caldo, l’estate è arrivata e credo che ce ne siamo accorti tutti. Ci sono alcune/i amici/he che d’estate non riescono ad indossare nessun tipo di profumo, altre/i che invece preferiscono acque più fresche agrumate, ozonate o marine, altri come me che si profumano comunque, e poi se fa caldo… e vabbè, sudiamo. Però è vero che la scelta di profumi cambia. I grandi agrumati freschi mi piacciono moltissimo, ma ogni tanto li indosso comunque, anche in dicembre, quindi non contano. I miei sono l' Acqua ai Fiori di Cedro di Guerlain, così amara e leggera che rinfresca i sensi all'stante, l' Eau de Guerlain , con agrumi brillanti e una verbena frizzantina e quasi ruvida, Castile di Penhaligon's, un agrumato dolce di neroli, nobile e distintissimo che purtroppo svanisce subito. Ma in questi giorni preferisco fragranze comunque corpose. Basta spruzzare poco, e nessuno sarà soffocato. Racquets di Penhaligon's, Fumerie Turque di Lutens/Sheldrake, che con questo ca

Annick Goutal apre il negozio on line

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Finalmente, anche chi non abita vicino a uno di quei paradisi profumati dove entri e ti lasciano annusare di tutto, può acquistare le fragranze fatate di Annick Goutal. Il sito, aperto proprio in questi giorni, è in Inglese e in Francese, e propone tutte le linee: profumi, candele e creme per il viso/corpo. Le fragranze sono suddivise tra femminili, maschili ed edizioni limitate, e di ognuna si può vedere tutta la gamma (edp ed edt nelle varie taglie, creme profumate e tutto il resto). Per ogni fragranza c'è un apporofondimento con la storia e le caratteristiche e la piramide, e c'è una foto che ne cattura l'essenza. C'è poi una sezione con la storia della Maison, dall'inizio ad opera della madre Annick Goutal alla seconda generazione, ovvero la figlia Charlotte; una sezione "chiedi ai nostri esperti" che offre spunti su come scegliere un profumo, come indossarlo, quali fragranze di AG si possono indossare insieme per ottenere un effetto personale. Infine,

Ambra e Muschio Bianco d'Egitto

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La settimana scorsa, a Luxor, abbiamo chiesto alla guida che ci stava accompagnando, di poter visitare un negozio di essenze che dal di fuori ci aveva ispirato particolarmente. Siccome il commesso coi baffoni mi sembrava disponibile e ci stava offrendo del tè, ho iniziato a chiedergli un pò di cose sulle essenze in vendita: come le ottengono, dove sono i laboratori, se si possono visitare.... al che si è un pò irrigidito e la differenza linguistica è diventata insormontabile. Così gli ho chiesto di poter annusare i fiaschetti con gli olii, e ho sbagliato anche qui: dovevo chiedergli di sentire le sue miscele già pronte, invece gli ho chiesto 6 olii semplici: ambra, due tipi di muschio, incenso, mirra, gelsomino. Al primo dei due muschi già avevo dei dubbi sul fatto di essere capitata nel posto giusto: il commesso cercava di convincermi che il muschio si ottiene raschiando lo stomaco delle balene (mi risulta che non sia il muschio, ma l'ambra grigia. E che ai poveri capodogli non si

Racquets Formula (Penhaligon's - 1989)

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Oggi indosso Racquets Formula di Penhaligon's. Come mi ha fatto notare Grazy, d'estate i Penhaligon's li uso più che in altre stagioni. Sarà per la "grana" diversa che hanno: più fine, rarefatta, aerea. In particolare Racquets non lo definirei un profumo "estivo", nel senso che non sa di mare, di cocco, di frutta esotica, di olio solare, o di note marine. Però è certamente un profumo adatto anche all'estate, per la sua freschezza, e perchè è stato pensato per lo sport, nel senso che dovrebbe regalare freschezza continua durante la pratica. Sarà, ma a dispetto della definizione "sportiva", per me resta una delle fragranze più dichiaratamente sofisticate e "snob" che abbia mai sentito. Si apre con limone, lime e bergamotto, che danno subito una sferzata fresca e gioiosa, accostati a geranio e lavanda che rendono l'insieme pungente, erbaceo e "selvatico"; nel cuore si sentono sia la dolcezza opulenta della Rosa e dell&#

HIROSHIMA MON AMOUR - work in progress

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Durante Pitti Fragranze 2009 Stephan Humbert Lucas , creatore con la moglie del marchio Nez à Nez ( qui il sito ) mi ha chiesto se potevamo collaborare ad un progetto. "Ci sono delle cose in questo momento che ho dentro e che riguardano il concetto della Morte, e sento che le voglio esprimere. Sto pensando ad un profumo che s'intitoli Hiroshima Mon Amour un profumo sulla Morte, come un canto alla Vita. Ci sono così tante mistificazioni intorno alla figura del compositore di profumi, e invece io voglio condividere il mio lavoro, voglio che le persone entrino nel mio processo creativo, che lo possano leggere, seguire passo passo. Tentativi, errori, tutto. Ma io dipingo, compongo profumi... non so usare le parole per raccontare; tu invece non componi ma ti seguo spesso, ho visto che racconti le cose così come sono, senza fronzoli. Io ti mando dei testi e delle fialette da annusare, tu fanne quel che vuoi". Bene, sono emozionata, riconoscente e felice al pensiero che l

Benghal (Lancome) ed Emerald Dream (Estée Lauder)

Torno da qualche giorno di ferie, e visto che -ovviamente- in aereoporto ho fatto un pò di giri, ora ve li racconto. Mi interessavano soprattutto quelle fragranze che qui a casa non trovo, ma comunque non ho disdegnato di annusare ben bene anche fragranze che conosco già. Sono uscita dalla sarabanda profumata con due profumi addosso: Benghal, uscito a inizio anno per Lancome, Emerald Dream, stesso periodo ma di Estèe Lauder. Sono duty-free-only, nel senso che vengono venduti solo negli aeroporti. Di Benghal mi è piaciuto molto l'avvio frizzante e sofisticato, dominato da zenzero e mandarino. Un'interpretazione "esotica" di femminilità, piacevole e insolita, quasi mi stava catturando ed ero lì che meditavo se proseguire la conoscenza e acquistarlo, quando ha iniziato a mettere fuori una nota pesante, quasi "stonata" che non sono riuscita a riconoscere ma che mi disturbava parecchio. Meno male che il volo era in ritardo! Se non avessi avuto almeno mezz'ora