Acqua di Parma (1916)
Una Colonia molto amata fino agli anni '50, usata anche dalle celebrità di Hollywood, ma poi lasciata decadere per qualche motivo che non so. E' stata ripresa negli anni '90, (e meno male perchè mi piace moltissimo) e riportata agli antichi splendori anche grazie ad un marketing ben riuscito. E al fatto che il prodotto è semplicemente fantastico. Ha un avvio brillante e freschissimo, di agrumi di Sicilia (arancia, bergamotto, limone), rosmarino, lavanda e verbena. Tutte essenze che io letteralmente adoro. Potrebbe essere un insieme fin troppo balsamico ed erbaceo, se nel cuore non ci fosse un accordo di fiori dolci come la rosa e il gelsomino (io ci sentirei anche la neroli, senonchè.... nella piramide non c'è!) a controbilanciare l'insieme con una dolcezza soave e aristocratica. Il tutto ricorda vagamente gli aromi del negozio del barbiere: aromatici e rinfrescanti, ma con un allure brillante in più. Per me, è un profumo che ride. Adatta a uomini e donne, su un uom...