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City Tower (Bogart, 2008)

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Questa recensione fa parte della "Settimana INCOM...merciale"  sul forum di Adjiumi . Se vuoi saperne di più   clicca qui . Quando ho spruzzato Bogart City Tower ho pensato: "Evviva! Chissà se lo avrei mai provato di mia spontanea volontà, e invece..." Il profumo è costruito intorno ad un accordo ricco ed esuberante di note legnose/speziate/gourmand la cui modernità salta subito agli occhi: non solo perché il filone gourmand in campo maschile è roba degli ultimi 15 anni (più o meno è contemporaneo di altri profumi con accordi simili: New Harleem di Bond N.9, Rochas Man) ma anche perché include la nota di oud , che sebbene risulti seminascosta in mezzo a tale ricchezza di sensazioni, si percepisce piuttosto bene e lo smaschera come lancio di quest'ultimo decennio.

Bogart City Tower (2008)

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This review is part of the "Settimana INCOM...merciale" on Adjiumi Forum. If you want to know more, click here . When I sprayed Bogart City Tower I thought "I would have never tried this of my own free will, but... well, it's quite something!" The fragrance is built around a rich and exuberant accord of woody/spicy/gourmand notes , whose modernity is immediately obvious, not only because the gourmand trend in men's scents dates the last 15 years (BCT is more or less contemporary with scents featuring similar accords, such as New Haarlem by Bond N.9 and Rochas Man) but also because it includes oud ; although it is hidden in the midst of such a wealth of sparkling sensations, you detect it pretty easily, revealing this as a launch from the last decade. 

Versace l'Homme (versione originale, 1984-86)

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Questa recensione fa parte della "Settimana INCOM...merciale"  sul forum di Adjiumi . Se vuoi saperne di più clicca qui . Versace L'Homme lo sto provando ormai da diversi giorni e tutte le volte che lo indosso mi ritrovo a chiedermi: "Ma perché io di questo profumo non sapevo nulla?" E' moderno, ben costruito e con molte sfaccettature diverse, nessuna delle quali va "persa" inutilmente : c'è la direzione agrumata dominata da agrumi secchi e amari, quella aromatica con una bellissima nota basilico, costosa e non così facile da trovare, un cuore fiorito di garofano e rosa, una sfaccettatura legnosa di sandalo e patchouli; dopo venti minuti emerge poi una nota di pelle morbida come un paio di confortevoli mocassini di suede un po' usati, che rende il profumo indimenticabile. Inoltre, ha una presenza più che soddisfacente sulla pelle, si proietta abbastanza ma senza strafare e dura tantissimo, otto ore belle filate! 

Versace L'Homme (original, 1984-86)

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This review is part of the "Settimana INCOM...merciale" of the Adjiumi forum. Click here to know more. I've been testing Versace L'Homme for several days now, and every time I wear it I find myself asking: "Why I knew nothing of this perfume?" It feels contemporary and well structured, with many different facets, none of which goes "lost" : the citrus opening is dry and bitter, the aromatic facet features a beautiful, expensive basil note not so easy to find, the floral heart is refined with rose and carnation, and the woody base is all cedar, sandalwood and patchouli; after twenty minutes then, a touch of soft skin -like a pair of comfortable suede moccasins- emerges, making this scent unforgettable. Also, it has a more than satisfactory presence on skin, projects enough without overdoing, and lasts a lot: a good eight hours!

Settimana INCOM...merciale seconda edizione

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Partecipo alla seconda settimana "INCOM...merciale" sul forum di Adjiumi !  Anche in questa edizione parleremo di alcune fragranze prodotte dall'industria profumiera nel passato: - Djedi (Guerlain, 1927)  - J. Bogart City Tower (2008) ( clicca qui per la recensione) - Versace l'Homme (1986)  ( clicca qui per la recensione) - Missoni Donna (1982) - King Kong (Kenzo, 1978) Posterò le mie impressioni anche qui sul blog, ma se volete scoprire anche i pareri degli altri partecipanti, vi metto qui il link !

Odoratus

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Anonimo, arte fiamminga tra '600 e '700.  Fa parte di una serie di dipinti che illustrano i cinque sensi ed è a casa di una mia amica che ha la passione per l'antiquariato. Il profumo, anche allora, era fonte di beatitudine, soprattutto sensuale...  ------ Author anonymous, it's Flemish, from end XVII-beginning XVIII century. It's part of a series of 5 paintings depicting the five senses. Perfume has always been a source of sensual joy...

Britannia (Roja Dove, 2012)

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Oggi vi parlo di Britannia , un profumo lanciato da Roja Dove nel 2012 per celebrare il sessantesimo anno di regno della Regina Elisabetta. L'ispirazione per la creazione di questo profumo proviene dal culmine della cerimonia di incoronazione, ovvero il momento in cui la Regina venne unta con l'olio sacro, suggerendo così al popolo l'idea che ella sia diventata Regina perché così è stato deciso da Dio. A me, che sono cittadina di una Repubblica e non mi sento tanto vicina nemmeno al cristianesimo, questi argomenti non fanno alcun effetto, ma certo è una gran bella storia per un profumo... soprattutto se devi giustificare un cartellino da 600 euro. Britannia è la mia "prima volta" con Roja Dove, non avevo mai annusato nulla di questo compositore inglese e ho potuto provarlo grazie a Cristian (ovvero Adjiumi, cliccate qui per il forum) che ringrazio di cuore.

Roja Dove: Britannia (2012)

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Britannia is a fragrance by Roja Dove , launched in 2012 to celebrate the sixtieth year of Her Majesty Queen Elizabeth's reign. The inspiration behind the creation of this fragrance comes from the coronation ceremony, that time when the Queen is anointed with holy oil, thus suggesting the idea that she (or King) is such by God's  will. As citizen of a Republic, and with no particular interest in Christian religion, I find these topics hardly fascinating, nonetheless I understand they make a great story for a perfume (especially if you have to justify a price tag of 600 euros). Britannia (why "Britannia" in Latin and not "Britain" in English? What a strange choice!) is my "first time" with Roja Dove, I had never smelled anything by this composer and I could try it thanks to my friend Cristian (ie Adjiumi, click here for the forum). 

Esxence report 4: Eau d'Italie's Graine de Joie

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Graine de Joie by Firmenich's Daphne Bugey is the eleventh fragrance launched by the Italian niche house Eau d'Italie ( site ), a brand constantly launching fragrances beautiful and/or interesting (as well as some masterpieces), at an amazing annual pace. Graine de Joie is exactly like you would expect looking at the pack and knowing the history of Eau d'Italie: a teenage riding her shiny red bike in the summer,  going to meet her boyfriend . It's a mischievous smile, a sunray, a cherry lollipop, a sunset cocktail, a fire-red dress with white sunglasses.  The scent is sweet-sour with red fruit and ripe pomegranate, and gently floral with freesia. At the base, cedar wood and a handful of those bright white musk Firmenich is a specialist of;  some flankers of Bulgari Omnia (Crystalline, Amethyst and Coral) come to mind, all suffused with the same sophisticated, luminescent trail . Graine de Joie is simple, naive, she only intends to make you smile. With me she was...