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Orto Parisi: Viride e Bergamask (Alessandro Gualtieri, 2014)

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Oggi vi parlo di Viride, Stercus, Brutus, Boccanera e Bergamask , ovvero i profumi di Orto Parisi, la nuova linea di Alessandro Gualtieri (sito qui ) . Ve ne parlo perché li ho potuti  indossare per bene e a lungo e, lo dico subito, mi sono piaciuti per molte ragioni.  Se a qualcuno  i nomi di questi profumi possono sembrare l'ennesima provocazione di Alessandro, io invece ci vedo la conferma del fatto che lui ha un'idea precisa della profumeria, un'idea che si discosta parecchio da quella innocua, tutta pulizia, caramelline alla frutta e muschi bianchi di molte fragranze industriali -e a volte anche artigianali. Lui ha il gusto per una sensualità intesa come qualcosa di primitivo, irrazionale e per niente addomesticato , e non ha paura di evocare umane "sporcizie" per arrivare allo scopo di comunicare quello che ha in mente. Alla fine, i compositori che hanno il coraggio di dar corpo alle proprie idee non sono poi molti... e quando ne trovo uno, di solito

Orto Parisi: Viride and Bergamask (by Alessandro Gualtieri, 2014)

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Today I'm writing about Viride, Stercus, Brutus, Boccanera and Bergamask , the new "Orto Parisi" line by Alessandro Gualtieri (better known as the Nasomatto). Some people see the names of these fragrances as another provocation from Alessandro (Stercus means, well... manure; Brutus means something near "villain", Bergamask is a play on words between the city of Bergamo and the word "musk", sounding like "males from Bergamo" etc.) but I only see this as a confirmation of the fact that Alessandro has a precise idea of what perfumery is, an idea that differs a lot from the clean and harmless one, all-candies-and-white-musks of many industrial brands (and sometimes also of many niche brands too). His taste for sensuality is primitive, irrational and un-domesticated, he's not afraid to evoke human "filth" in order to communicate what's in his mind . In the end, composers who have the courage of their convictions are not

12 agosto

Intervista ad Antonio Alessandria: Nuit Rouge, Noir Obscur e Nacre Blanche

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Puoi leggere la versione inglese di questo post su Basenotes ! Durante l'ultima edizione di Esxence è stato presentato l'atteso marchio italiano " Antonio Alessandria ”. L'attesa derivava principalmente dal fatto che Antonio Alessandria è il titolare di Budoir 36, uno dei più prestigiosi negozi specializzati in profumeria artistica in Italia ( Blog qui  e Facebook qui ), inaugurato a Catania nove anni fa per diffondere la sua passione per i profumi artigianali. Una passione che va ben al di là della vendita: Antonio ha infatti approfondito le sue conoscenze studiando presso Cinquième Sens (in Francia) e Mouillettes & Co. (in Italia). Con queste premesse, la linea Antonio Alessandria (sito qui)   aveva catalizzato l'attenzione ancora prima di esser presentata!

Interview with Antonio Alessandria: Nuit Rouge, Noir Obscur e Nacre Blanche (2013)

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During the last edition of Esxence (the perfume exhibition held last March in Milan) the much-anticipated new Italian brand " Antonio Alessandria " was presented.  You can read the whole interview on Basenotes ! 

La Fille de Berlin (Lutens/Sheldrake per Serge Lutens, 2013)

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L'altro giorno ero alla Rinascente di Genova e girellavo nello stand di Serge Lutens /Shiseido, guardando con curiosità le due uscite che ancora non avevo annusato (mea culpa): " Laine de Verre " e  " La Fille de Berlin ". In realtà speravo anche di incontrare Fabrizia, che gestisce con grazia il corner di Serge Lutens (foto sotto). Quando vado da lei sono contenta perché non è facile trovare persone capaci di unire competenza ed entusiasmo, che abbiano passione per il brand che propongono e che sappiano trasmettertene i valori con eleganza, cioè senza mai spingere o esagerare...  Mentre chiacchieravamo mi ha spruzzato su un polso la "Fille de Berlin", e poiché mi divertiva l'idea di vedere sulla pelle questo liquido rosso fuoco  così insolito (troppo trasparente per essere sangue, e soprattutto apportatore di gioia invece di dolore), dopo un po' ho chiesto uno spruzzo anche sull'altro polso.  E poi nell'incavo del gomito.  Niente

La Fille de Berlin (Lutens/Sheldrake for Serge Lutens, 2013)

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A couple of days ago I was exploring the Serge Lutens /Shiseido booth at a local Department Store, looking curiously at the two launches I hadn't smelled yet: " Laine de Verre " and " La Fille de Berlin ". In fact I was also hoping to meet Fabrizia, the lady who runs the booth, because it isn't easy to find a sales assistant who is a perfect combo of expertise and passion, able to introduce you to the brand's launches without being exaggerate or pushy... so I took the opportunity to chat with her a little bit. As we talked, she sprayed "La Fille de Berlin"on my wrist  and since I enjoyed the idea of ​​seeing this unusually fire-red liquid on skin, too transparent to be blood, bringing joy instead of pain , I asked for a second spray on the other wrist.  And then another one on the arm, please.  The bright color and consistency intrigued me a lot, and so I kept spraying without restraint. As the chat was going on my brain was recordin

Wealth Planet Magazine di Giugno - articolo

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Rose de Taif (Perris Monte Carlo, 2013)

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Per la sua fragranza alla rosa, Gian Luca Perris ha visitato i produttori di Taif (una ventina circa), ha chiesto campioni dell'olio, li ha fatti analizzare in laboratorio e poi si è accordato per poter acquistare partite di olio essenziale ( ho raccontato i suoi viaggi a Taif nei post precedenti: la storia inizia qui ).  Lo step seguente è stato la richiesta di certificazione dell'olio: in Europa, qualsiasi materia prima utilizzata in profumeria necessita di superare alcuni test di allergenicità per ottenere la certificazione. Finalmente, parecchi mesi dopo l'inizio di questa avventura, Gian Luca ha potuto dedicarsi a far comporre un profumo da inserire nella sua linea "Perris Monte Carlo".