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Il sentiero dei profumi

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Venerdì 30 maggio alle ore 18, il Profumificio (Viale Gambaro 2r Genova) ospiterà la presentazione genovese del romanzo "Il sentiero dei profumi" di Cristina Caboni , appena pubblicato da Garzanti. Il romanzo racconta una storia indimenticabile sulle insicurezze dell'animo umano, sul coraggio per affrontarle e sulle cicatrici del passato che solo l'amore può rimarginare e il mondo delle fragranze è l'ambientazione principale del romanzo : la protagonista Elena, infatti è una giovane donna che -come la madre, la nonna e le sue antenate prima di lei- compone profumi. Per questo libro Caterina e io abbiamo appositamente composto tre fragranze ispirate al carattere delle tre protagoniste : la presentazione del libro sarà un'occasione per parlare anche di questi tre profumi e annusarli insieme alla scrittrice. Ve ne parlerò meglio in seguito, ma se siete a Genova venerdì, non perdetevi quest'incontro!

Save the Perfume's Soul

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Today I want to share the crucial initiative " Save Perfume's Soul " that website Parfumo is carrying on. It is a petition from european consumers to the EU council, asking politicians to re-think the newly proposed legislation on perfume ingredients, which could damage an important area of the cultural identity of each European Country.  Here you have the link  where you can read the petition and sign it.  A huge movement is currently being created to support it, thanks to perfume forums, blogs and websites, such as  Adjiumi  (ITA),  Basenotes  (UK),  Auparfum  (FR),  Perfumeshrine  (GR), and many others both in Europe and the US (for example Bois de Jasmin ).  I have already signed it, have you? 

Salviamo il profumo - petizione

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Oggi vi segnalo l'importantissima petizione " Save Perfume's Soul " di cui si sta facendo portavoce il sito Parfumo. Vi posto qui il link  con la petizione, che  chiede all'Unione europea di non procedere all'approvazione di una legge che chiuderebbe definitivamente la possibilità di usare nei profumi certe materie prime, perlopiù naturali.  Ve ne traduco qualche passo: “Noi, i consumatori sottoscritti, con la presente esprimiamo le nostre obiezioni all'emendamento attualmente proposto, che renderebbe incolore la gamma della profumeria europea (...) Nessuno di noi sostiene che la tutela dei consumatori sia una preoccupazione insignificante e per questo abbiamo accolto con favore la disposizione CE n 1223/2009 , che pose un freno all'uso non dichiarato di sostanze potenzialmente allergeniche nei prodotti cosmetici. Tuttavia sopravvalutare in questo modo il rischio di una reazione cutanea compromette la profumeria e il suo status di bene cultural

Professione Olfatto

Oggi vi segnalo un'iniziativa unica in Italia, che chi ama le fragranze e pensa di farne una professione dovrebbe cogliere al volo: è aperta infatti, oltre che ai professionisti, anche a studenti e privati. “ Professione Olfatto ” è il titolo del corso di specializzazione in fragranze organizzato da Maria Grazia Fornasier di Mouillettes & Co con il sostegno di Accademia del Profumo che si svolgerà presso la sede dell'Accademia, a Milano, dal 7 al 18 luglio prossimi.  Il corso è strutturato in una full immersion di due settimane (sarà possibile frequentare anche solo una delle due settimane di lezione, previo il superamento di un test d’ingresso), un vero e proprio programma intensivo di qualificazione nel campo delle fragranze che offrirà ai partecipanti l’opportunità di accedere a stage presso importanti aziende del settore, tra cui Atelier Fragranze Milano, Campomarzio70, Coty Italia (Bottega Veneta, Calvin Klein, Davidoff, Marc Jacobs), ITF (Bluemari

Kenzo King Kong (1978)

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Con questa recensione partecipo alla settimana INCOM...merciale sul forum di   Adjiumi ! Già trentacinque anni fa, al momento del suo lancio, King Kong era qualcosa di insolito, intrigante e diverso da tutti gli altri. In una parola: aveva carattere. A quell'epoca le fragranze "di carattere" erano assolutamente benvenute , gli stilisti cercavano di permeare tutte le loro creazioni con l'estetica che avevano in mente e quindi anche le fragranze entravano in questa idea di "couture globale" diversa per ogni stilista. La moda di Kenzo era particolare, intrigante, fuori dagli schemi e anche il suo primo profumo, King Kong, evidentemente seguiva le stesse regole.  Oggi i designers perlopiù vendono la licenza per la commercializzazione dei loro profumi ad altre aziende, perdendone quindi il controllo, il risultato sono centinaia di profumi che non c'entrano niente con i valori e l'estetica dei marchi di cui portano il nome : non si pongono più come &

King Kong (by Kenzo 1978)

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Even thirty five years ago, at its launch, King Kong was regarded as "unusual",  in the sense of out of the ordinary, strange and intriguing; in a word: with character. At those times unusual creations  were not only allowed but even welcomed, and companies tried their best to permeate all their products (fragrances, too) with their values and aesthetics. Kenzo's couture was unusual, characteristic, intriguing, and his first scent, named King Kong had to be the same , of course. Today, designers license their brand's perfumes to other companies, thus losing control over what is offered with their name on. In this way, scented creations are not ambassadors of the designer's style anymore, they only have to sell as expected by the licensee. 

Djedi (Jacques Guerlain, 1926)

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Con questa recensione partecipo alla settimana INCOM...merciale sul forum di Adjiumi ! Il personaggio da cui questo profumo prende il nome -Djedi- era un mago vissuto in Egitto durante il regno di Cheope, delle cui straordinarie capacità si racconta in una raccolta di papiri antichi.  In effetti, nel momento in cui questo profumo vide la luce l'estetica legata all'Antico Egitto era molto in voga : i gioielli e i mobili del periodo, realizzati in puro art déco, erano spesso ispirati a modelli egizi appena riportati alla luce da ricercatori/avventurieri che andavano a frugare nelle piramidi. Diciamo che  i Guerlain sono sempre stati molto bravi a captare le mode del momento, trasformando in profumi i vari protagonisti della cultura e della società di cui la gente parlava, su cui fantasticava e di cui s'innamorava.

Djedi (1926, by Jacques Guerlain)

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With this review I participate in the game "Settimana INCOM...commerciale" on Adjiumi forum! This scent is named after a magician lived in ancient Egypt during Pharaoh Cheops' reign, his extraordinary abilities are told in a collection of ancient papyrus. In fact, when this fragrance was born, the aesthetics related to Ancient Egypt was extremely trendy: jewels and furniture of that period, in the most exquisite Art Dèco style, were often inspired by Egyptian models just brought to light by researchers/adventurers who went rummaging in the pyramids. Let's say that Guerlain have always been very good at capturing the fashions of the moment , turning the various actors of culture and society which people talked about, fantasized about and fell in love with, into perfumes.

Concorso Vanity Fair/Il Sentiero del Profumo

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Per festeggiare l'uscita in libreria del nuovissimo romanzo " Il sentiero dei profumi",  scritto da Cristina Caboni ed edito da Garzanti , il magazine Vanity Fair ha indetto un concorso che mette in palio la creazione di un profumo personalizzato .  Chi lo creerà? Due fragrance designers del Profumificio del Castello di Genova... cioè io e Caterina!  Volete saperne di più, magari partecipare al concorso e magari persino vincere la possibilità di farvi creare il vostro profumo personalizzato? Cliccate qui per tutte le info! EDIT: Se volete sapere chi ha vinto il concorso e quale tipo di fragranza abbia scelto di farsi comporre,   cliccate qui ! ps Ok, è ora di uscire allo scoperto: negli ultimi quattro anni la mia socia e io abbiamo creato decine e decine di profumi su misura, realizzati a partire dal brief del cliente: persone che non riescono a trovare nessuna fragranza che le faccia sentire "speciali", persone che il profumo ideale l'avevano a

City Tower (Bogart, 2008)

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Questa recensione fa parte della "Settimana INCOM...merciale"  sul forum di Adjiumi . Se vuoi saperne di più   clicca qui . Quando ho spruzzato Bogart City Tower ho pensato: "Evviva! Chissà se lo avrei mai provato di mia spontanea volontà, e invece..." Il profumo è costruito intorno ad un accordo ricco ed esuberante di note legnose/speziate/gourmand la cui modernità salta subito agli occhi: non solo perché il filone gourmand in campo maschile è roba degli ultimi 15 anni (più o meno è contemporaneo di altri profumi con accordi simili: New Harleem di Bond N.9, Rochas Man) ma anche perché include la nota di oud , che sebbene risulti seminascosta in mezzo a tale ricchezza di sensazioni, si percepisce piuttosto bene e lo smaschera come lancio di quest'ultimo decennio.

Bogart City Tower (2008)

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This review is part of the "Settimana INCOM...merciale" on Adjiumi Forum. If you want to know more, click here . When I sprayed Bogart City Tower I thought "I would have never tried this of my own free will, but... well, it's quite something!" The fragrance is built around a rich and exuberant accord of woody/spicy/gourmand notes , whose modernity is immediately obvious, not only because the gourmand trend in men's scents dates the last 15 years (BCT is more or less contemporary with scents featuring similar accords, such as New Haarlem by Bond N.9 and Rochas Man) but also because it includes oud ; although it is hidden in the midst of such a wealth of sparkling sensations, you detect it pretty easily, revealing this as a launch from the last decade. 

Versace l'Homme (versione originale, 1984-86)

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Questa recensione fa parte della "Settimana INCOM...merciale"  sul forum di Adjiumi . Se vuoi saperne di più clicca qui . Versace L'Homme lo sto provando ormai da diversi giorni e tutte le volte che lo indosso mi ritrovo a chiedermi: "Ma perché io di questo profumo non sapevo nulla?" E' moderno, ben costruito e con molte sfaccettature diverse, nessuna delle quali va "persa" inutilmente : c'è la direzione agrumata dominata da agrumi secchi e amari, quella aromatica con una bellissima nota basilico, costosa e non così facile da trovare, un cuore fiorito di garofano e rosa, una sfaccettatura legnosa di sandalo e patchouli; dopo venti minuti emerge poi una nota di pelle morbida come un paio di confortevoli mocassini di suede un po' usati, che rende il profumo indimenticabile. Inoltre, ha una presenza più che soddisfacente sulla pelle, si proietta abbastanza ma senza strafare e dura tantissimo, otto ore belle filate! 

Versace L'Homme (original, 1984-86)

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This review is part of the "Settimana INCOM...merciale" of the Adjiumi forum. Click here to know more. I've been testing Versace L'Homme for several days now, and every time I wear it I find myself asking: "Why I knew nothing of this perfume?" It feels contemporary and well structured, with many different facets, none of which goes "lost" : the citrus opening is dry and bitter, the aromatic facet features a beautiful, expensive basil note not so easy to find, the floral heart is refined with rose and carnation, and the woody base is all cedar, sandalwood and patchouli; after twenty minutes then, a touch of soft skin -like a pair of comfortable suede moccasins- emerges, making this scent unforgettable. Also, it has a more than satisfactory presence on skin, projects enough without overdoing, and lasts a lot: a good eight hours!

Settimana INCOM...merciale seconda edizione

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Partecipo alla seconda settimana "INCOM...merciale" sul forum di Adjiumi !  Anche in questa edizione parleremo di alcune fragranze prodotte dall'industria profumiera nel passato: - Djedi (Guerlain, 1927)  - J. Bogart City Tower (2008) ( clicca qui per la recensione) - Versace l'Homme (1986)  ( clicca qui per la recensione) - Missoni Donna (1982) - King Kong (Kenzo, 1978) Posterò le mie impressioni anche qui sul blog, ma se volete scoprire anche i pareri degli altri partecipanti, vi metto qui il link !

Odoratus

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Anonimo, arte fiamminga tra '600 e '700.  Fa parte di una serie di dipinti che illustrano i cinque sensi ed è a casa di una mia amica che ha la passione per l'antiquariato. Il profumo, anche allora, era fonte di beatitudine, soprattutto sensuale...  ------ Author anonymous, it's Flemish, from end XVII-beginning XVIII century. It's part of a series of 5 paintings depicting the five senses. Perfume has always been a source of sensual joy...

Britannia (Roja Dove, 2012)

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Oggi vi parlo di Britannia , un profumo lanciato da Roja Dove nel 2012 per celebrare il sessantesimo anno di regno della Regina Elisabetta. L'ispirazione per la creazione di questo profumo proviene dal culmine della cerimonia di incoronazione, ovvero il momento in cui la Regina venne unta con l'olio sacro, suggerendo così al popolo l'idea che ella sia diventata Regina perché così è stato deciso da Dio. A me, che sono cittadina di una Repubblica e non mi sento tanto vicina nemmeno al cristianesimo, questi argomenti non fanno alcun effetto, ma certo è una gran bella storia per un profumo... soprattutto se devi giustificare un cartellino da 600 euro. Britannia è la mia "prima volta" con Roja Dove, non avevo mai annusato nulla di questo compositore inglese e ho potuto provarlo grazie a Cristian (ovvero Adjiumi, cliccate qui per il forum) che ringrazio di cuore.

Roja Dove: Britannia (2012)

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Britannia is a fragrance by Roja Dove , launched in 2012 to celebrate the sixtieth year of Her Majesty Queen Elizabeth's reign. The inspiration behind the creation of this fragrance comes from the coronation ceremony, that time when the Queen is anointed with holy oil, thus suggesting the idea that she (or King) is such by God's  will. As citizen of a Republic, and with no particular interest in Christian religion, I find these topics hardly fascinating, nonetheless I understand they make a great story for a perfume (especially if you have to justify a price tag of 600 euros). Britannia (why "Britannia" in Latin and not "Britain" in English? What a strange choice!) is my "first time" with Roja Dove, I had never smelled anything by this composer and I could try it thanks to my friend Cristian (ie Adjiumi, click here for the forum). 

Esxence report 4: Eau d'Italie's Graine de Joie

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Graine de Joie by Firmenich's Daphne Bugey is the eleventh fragrance launched by the Italian niche house Eau d'Italie ( site ), a brand constantly launching fragrances beautiful and/or interesting (as well as some masterpieces), at an amazing annual pace. Graine de Joie is exactly like you would expect looking at the pack and knowing the history of Eau d'Italie: a teenage riding her shiny red bike in the summer,  going to meet her boyfriend . It's a mischievous smile, a sunray, a cherry lollipop, a sunset cocktail, a fire-red dress with white sunglasses.  The scent is sweet-sour with red fruit and ripe pomegranate, and gently floral with freesia. At the base, cedar wood and a handful of those bright white musk Firmenich is a specialist of;  some flankers of Bulgari Omnia (Crystalline, Amethyst and Coral) come to mind, all suffused with the same sophisticated, luminescent trail . Graine de Joie is simple, naive, she only intends to make you smile. With me she was

Esxence aggiornamento 4: Eau d'Italie Graine de Joie

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Graine de Joie , di Daphne Bugey (Firmenich) è l'undicesima fragranza di Eau d'Italie  ( sito ), un marchio italiano capace di lanciare fragranze belle e interessanti (oltre a qualche capolavoro), con una costanza che a parer mio, pochi altri possono vantare.  Graine de Joie è esattamente come te l'aspetteresti guardando il pack e conoscendo la storia di Eau d'Italie: una ragazza giovane e vivace, in vacanza, che pedala sulla sua bici rossa fiammante per andare ad incontrare il suo fidanzatino estivo. E' un sorriso malizioso, un raggio di sole, un leccalecca alla ciliegia, un cocktail al tramonto, un vestito rosso fuoco con gli occhiali da sole bianchi . E' fresca, dolce e acidula di frutti rossi e melograno maturo, gentilmente fiorita di fresia. Alla base, legno di cedro e una manciata di quei luminosi muschi bianchi di cui Firmenich è specialista ; vengono in mente certi flanker di Omnia di Bulgari (Crystalline, Ametiste e Coral), con la stessa scia lumine

Esxence 2014 report 3: Orto Parisi

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And finally, I could explore Alessandro Gualtieri' s new line  Orto Parisi ( website ): Stercus, Brutus, Boccanera, Viride and Bergamask . I have so much to tell you and in fact, after exploring the scents calmly in the next weeks, I'll write a long post. For now I'm just giving you some info and suggest, if you have the opportunity, to pick them all to sniff. Because they are well made, sensual, with a taste for harmony and roundness typical of great classic perfumery, and then feature full-bodied and engaging notes (animal notes, resins and woods of both natural and synthetic origin). Smelling them, you may understand how Alessandro is different from a few years ago when his talent  highlighted also his provocativeness. Today the provocativeness is still there - obviously he's fun with it- but it's flanked by maturity, a sense of self-confidence and satisfaction in paying homage to his roots, to a much loved grandfather (Vincenzo Parisi, and the Orto -that me

Esxence 2014 aggiornamento 3: Orto Parisi (Stercus, Brutus, Boccanera, Viride, Bergamask)

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E finalmente, ho potuto esplorare la nuova linea di Alessandro Gualtieri: Orto Parisi  ( sito ). Ho tantissimo da scrivere e infatti appena riesco ad ri-annusare i cinque profumi con calma gli dedicherò un lungo post, per ora mi limito a darvi qualche info e a consigliarvi, se avete la possibilità, di andarli ad annusare. Perché sono ben fatti, armoniosi, seducenti, con un gusto per la rotondità e la sensualità tipico della grande profumeria classica, e quindi con note corpose e coinvolgenti (note animali, resine e legni di origine sia naturale che sintetica). Annusandole, si capisce quanto Alessandro sia ormai diverso da qualche anno fa, quando il suo talento era sottolineato dalla voglia di stupire, di provocare. Oggi la provocazione è sempre lì -evidentemente lo diverte- ma è affiancata da una maturità, da una confidenza che non ha bisogno di dimostrare alcunché, e che trova soddisfazione nel rendere omaggio alle proprie radici, ad un nonno molto amato  (Vincenzo Parisi; l'Ort

Esxence 2014 report 2: Naomi Goodsir's Or du Serail

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After Bois d'Ascèse and Cuir Velours, Naomi Goodsir ( site ) presented her third fragrance: Or du Serail . I've worn it yesterday with great pleasure, I recognized the same search for "texture" that characterizes her first two. Her vision of what a scent is, evidently includes strong tactile impact, and Or du Serail makes no difference: it reminded me a of silken velvet in a golden shade . Tobacco and sage (which gives hints of leather /tobacco ), mate (dry, aromatic, slightly tobacco), dried fruits (such as dates) and an amber accord make it a contemporary fragrance, sultry, smiling, rich, liqueur-y,  almost sticky-ripe, yet not "too much". A gourmand scent but of an adult kind, on the edge of sophistication . The perfume was composed by Bertrand Duchaufour and when I heard this I was surprised because, in all its glory , does not bear  Bertrand usual "hand" or signature. Naomi told me that Bertrand has endeavored a great deal to understan

Esxence 2014 aggiornamento 2: Naomi Goodsir Or du Serail

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Dopo Bois d'Ascèse e Cuir Velours  Naomi Goodsir ( sito ) ha presentato qui la sua terza opera: Or du Serail . L'ho indossata ieri con piacere, vi ho riconosciuto la stessa ricerca di "texture" che caratterizza le prime due. La sua visione del profumo evidentemente ricerca un forte impatto tattile, e Or du Serail non fa differenza: a me ha suggerito un velluto di seta cangiante dalle sfumature color oro.  Tabacco e salvia (che dà delle sfumature cuoio/tabacco), mate (un erba secca, aromatica, lievemente tabacco), frutta secca (tipo datteri) e un accordo ambrato compongono una fragranza contemporanea e sorridente, ricca, liquorosa, solare, matura al limite dell'appiccicoso, eppure non "troppo". Un profumo gourmand ma adulto, al limite del sofisticato. Il profumo è stato composto da Bertrand Duchaufour e quando l'ho saputo mi sono sorpresa perché, in tutto il suo splendore, non evidenzia la solita mano compositiva di Bertrand. Naomi mi ha spiegat

Esxence 2014 report 1: MariaLx Aramesh and Mogadess

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At Esxence MariaLx  ( website ) presented a new couple of fragrances: "Aramesh" and "Mogadess". After telling us the way she (ie MariaLux) loves -that is Deeply, Madly, Truly, the brand now tells us how she dies. The exploration of opposites Love/Death - Eros/Thanatos isn't exactly new stuff but... well, it's a pretty cool topic to be treated in a line of perfumes, isn't it? If the first three are vibrant, the new ones are reflexive. Mogadess tells what happens to the body when it dies, that is the descent into Mother Earth's womb, and is played around a spicy note of cinnamon. I  have yet to discover the evolution so for now I stop here. I wore  Aramesh instead, all day. It's characterized by a violet/orris/licorice accord that is gentle and quite powdery. You'd  expect it to last only seconds,  and instead it remains very present on the skin for hours and hours, with a woody/musky, very seductive drydown. It tells what happens to the

Esxence 2014 aggiornamento 1: MariaLx Aramesh e Mogadess

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MariaLx  ( sito ) ha presentato ad Esxence le sue due nuove fragranze "Aramesh" e Mogadess". Dopo aver raccontato il modo in cui lei (cioè MariaLux) ama, e cioè -Deeply, Madly, Truly (profondamente, pazzamente, fedelmente), il marchio vuole raccontare come lei muore. L'esplorazione degli opposti Amore/Morte - Eros/Tanathos non sarà proprio roba nuova ma...vogliamo mettere che figata di argomento, da trattare in una linea di profumi?  Se i primi tre sono soprattutto vibranti, questi nuovi sono piuttosto riflessivi. Composti, direi. Mogadess racconta quello che succede al corpo quando muore, ovvero la discesa verso il grembo di Madre Terra; è giocato intorno ad una nota speziata di cannella e devo ancora scoprirne bene l'evoluzione quindi per ora non dico altro.   Aramesh  invece l'ho indossata tutto il giorno ed è caratterizzata da un accordo violetta/iris/liquirizia che risulta gentile, polveroso e abbastanza delicato. Ti aspetteresti che duri un attimo

Esxence 2014: my snifflist

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Tomorrow, the sixth edition of Esxence ( site ) will open at the beautiful location of Milan Triennale (Viale Alemagna 6). Here's my list of things I'd like to sniff:

Esxence 2014: la mia lista

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Domani prende avvio la sesta edizione di Esxence ( sito ), nel bello spazio della della Triennale di Milano (Viale Alemagna 6). Anche quest'anno ho già una lista di cose che vorrei assolutamente annusare, mi fa piacere condividerla con voi:

Esxence: Viaggio polisensoriale nel mondo di E. Roudnitska

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Il 20-23 Marzo si svolgerà alla triennale di Milano la sesta edizione del salone della profumeria " Esxence " ( sito qui ). Anche quest'anno ci sono buone ragioni per visitarlo di cui vi parlerò in seguito, per il momento vi presento l'evento che mi coinvolge direttamente, organizzato per giovedì 20 alle 17.30 e intitolato " Viaggio polisensoriale tra i profumi di Edmond Roudnitska ".  Ho organizzato l'incontro come una sorta di passeggiata polisensoriale nell'universo profumato di Edmond Roudnitska, e inizierò presentando questo grande compositore, la sua visione estetica in profumeria e tre dei suoi lavori più amati , tutt'oggi indossati in tutto il mondo: Femme (1943, Rochas), l' Eau d'Hermes (1951, Hermes), Diorella (1970, Dior), che grazie al contributo degli amici dell'Osmothèque di Versailles verranno presentate e fatte annusare al pubblico in versione originale. Questi tre capolavori della profumeria saranno poi scom

Les Liquides Imaginaires: "Eau Sanguine" series

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The three fragrances of the "sanguines/bloody" line are dedicated to three fine wines, pyramids feature fascinating notes of liqueurs: Champagne (Dom Rose), Porto (Bello Rabelo) and Burgundy (Bloody Wood). 

Les Liquides Imaginaires: le fragranze "Eau Sanguine"

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Le tre fragranze "sanguigne" invece sono dedicate a tre vini pregiati e nella piramide mostrano affascinanti note liquorose: Champagne (Dom Rosa), Porto (Bello Rabelo) e Borgogna (Bloody Wood). 

Les Liquides Imaginaires: le fragranze "Eau Delà"

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Uno tra i nuovi marchi più interessanti incontrati l'anno scorso era " Les Liquides Imaginaires ", creato dal designer Philippe Di Meo con la collaborazione di David Frossard (fondatore di Differentes Latitudes). I n genere diffido dai marchi che mostrano un impianto visivo così forte e sofisticato (i flaconi sono oggetti bellissimi, si intuisce lo studio che vi sta dietro) perché più di una volta non ho ritrovato lo stesso livello qualitativo nel contenuto... Così finisce che i marchi troppo "fighetti" sono tra quelli che esploro con più calma, solo quando ho finito la mia esplorazione di tutti gli altri. Pregiudizi? Sì li ho, e spesso ho anche ragione. Ma non è questo il caso. Le sei fragranze proposte da questa maison sono suddivise in due linee: " Eaux delà " e " Eaux sanguines ", in un gioco di parole che identifica le prime tre fragranze come fragranze di ispirazione "spirituale" e le seconde tre come "terrene".

Les Liquides Imaginaires: "Eau Delà" series

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One of the most exciting new brands I had met last year was " Les Liquides Imaginaires ", created by designer Philippe Di Meo with the collaboration of David Frossard (founder of  Differentes Latitudes). Rarely I'm attracted by brands showing a stress on the visual aspect of the product  since more than once I didn't find the same quality inside the bottles, so generally I explore these later, when I finish my exploration of all the others. Prejudices? Yes, and often I'm right.  But this is not the case. The six fragrances offered by "Les Liquides Imaginaires" are divided into two lines: " Eaux delà " and " Eaux sanguines " in a game of words that identifies the first three as "sacred" and the second three as "worldly".

Uermì: a line of clothes and scents (2/2)

( quest post inizia qui )  AB Cashmere (by Jean Jacques) features a cool, sophisticated incense (far away from any idea of ​​church) in which jasmine and osmanthus are immersed. The accord starts fresh and delicately flowery like a breeze ruffling the mirror surface of a lake, and then develops a fruity undertone (osmanthus) and a slightly animal/leather one (indole, present in both), making it a more complex and interesting scent than it seems at first sniff. NO Suede is the most outspoken of the line: saffron, leather and incense are a trio which seduces immediately. The suede comes off clear, with a soft, comfortable feeling reminiscent of an Harley rider's jacket (the rider's dedicated to fine perfumery, of course!). A velvety, liqueur-y scent, slightly gourmand, which smells expensive (saffron) and suggests Harley rides to distant lands.

Una nuova linea italiana: Uermì (2/2)

( questo post inizia qui ) AB Cashmere  (Jean Jacques) ha una base di incenso freddo e sofisticato (lontanissimo dall'idea di chiesa), unito a gelsomino e osmanto, che all'inizio presentano una sensazione fresca e delicatamente fiorita, come una brezza che increspi la superficie specchiante di un lago. Dopo pochi minuti sviluppano un sottotono fruttato (l'osmanto) e  lievemente animale/cuoiato (la parte indolica di entrambi). E' un profumo ben più complesso e interessante di quanto non sembri ad un primo sniffo... NO Suede è il più diretto: zafferano, pelle e incenso sono un trio che seduce immediatamente. La pelle arriva subito chiara e forte, ma la sensazione non somiglia per niente al chiodo "vissuto" di un fan dei Pearl Jam, piuttosto al morbido giubbotto di un Harleysta dedito alla profumeria raffinata. Una pelle vellutata, liquorosa e vagamente gourmand, che odora di "costoso" (sarà senz'altro lo zafferano) e di viaggi in terre lonta

Uermì: a line of clothes and scents (1/2)

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The idea behind this new Italian niche line named " Uermì " is to combine fashion and fragrances (namely, the owner's two passions). In fact, the olfactive interpretation of fabric is not a brand new concept: google any type of fabric (Silk, Cashmere, Tweed, Suede, Organza, Linen, Chiffon) and you'll see dozens scents both new and vintage bearing these names, which means the idea is good. 

Una nuova linea italiana: Uermì (1/2)

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Cari partecipanti al primo gioco dell'anno, avete ricevuto le fialette dei profumi Uermì ? Perché se volete introdurvi nel discorso potete farlo quando volete (e naturalmente potete anche farlo se li avete sentiti per altre vie non legate a questo blog...) Allora, diciamo subito che dietro questa nuova linea italiana ci sono il gusto e l'amore per il profumo di Palmiro Peaquin, che ha richiesto a Philippe Bousseton, Jean Jacques e Antoine Lie di Takasago la composizione di quattro fragranze che ricordano i tessuti che lui ama di più: Velluto, Denim, Pelle, Cashmere . L'idea è quella di coniugare moda e profumi, ovvero le sue due passioni, e chi conosce Palmiro capirà subito che questa non è solo un'idea interessante, ma qualcosa che gli appartiene davvero.  

Parfums Rares/Rare Perfumes: new book by the Osmothèque

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Today I'll show you pics of a newly released book, " Parfums Rares " published  by Osmothèque ( website ) in collaboration with Terre Bleue. The book presents artistic perfumery as a new and important niche inside the perfumery market,  and presents some brands of particular interest. Pages are full of pictures, the text provides anecdotes and brands' histories.  There is also an English edition, entitled "Rare Perfumes" . It is important to purchase it because it's interesting and well done,  but especially because it finances the activity of collection, study and conservation the Osmothèque carries on in Versailles. Osmothèque is in fact the only perfume library in the world, the place where thousands of rare fragrances are safeguarded, including some very old and vintages that made the history of perfumery and unfortunately have completely disappeared.  I had already written about them  here ,  here  and  here Those who wish to support

Parfum Rares: un nuovo libro dell'Osmothéque

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Oggi vi parlo di un libro appena uscito, " Parfums Rares " edito dall'Osmothèque  ( sito qui ) in collaborazione con l'editore Terre Bleue.  Il libro è una presentazione della profumeria artistica come nuovo e importante segmento della profumeria generale e illustra alcune Maison che a giudizio dell'Osmothèque risultano particolarmente interessanti. Le pagine sono ricche di immagini, e il testo offre aneddoti e la storia dei marchi. Esiste anche l'edizione inglese, intitolata " Rare Perfumes ". Sarebbe importante acquistarlo perché è un bel libro, ma soprattutto perché così si finanzia l'attività di raccolta, studio e conservazione dell'Osmothèque , l'unica conservatoria di profumi del mondo, ovvero il luogo dove sono custoditi tremila profumi tra cui alcuni molto antichi e vintages che hanno fatto la storia della profumeria e che purtroppo sono completamente scomparsi.   Chi desidera sostenere il lavoro dell'Osmothèque, natura

GS03 (Geza Schoen for biehl. parfumkunstwerke)

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To date, none of the fragrances by German composer Geza Schoen really convinced me. I had explored those of his Escentric Molecules line and then Paper Passion , the perfume inspired by the smell of freshly printed books created for Wallpaper magazine and I understood that he's got a precise and original idea on what a perfume should be, but unfortunately, his idea and mine had not met yet. I had always thought his fragrances are too intellectual, uneventful, lacking excitement, while perfumes for me should be a little more complex, rich and vibrant... GS03 biehl.parfumkunstwerke however, is another story: original, crisp and complex, it reflects a Master's skill and an innovative "vision" that completely won me over.

GS03 (Geza Schoen per biehl. parfumkunstwerke)

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Fino ad oggi, nessuna delle fragranze firmate dal compositore tedesco  Geza Schoen mi aveva convinta davvero. Avevo incontrato quelle della sua linea Escentric Molecules e poi Paper Passion , la fragranza ispirata all'odore dei libri appena stampati creata per il magazine Wallpaper, e avevo compreso che Geza ha una sua idea precisa ed originale su cosa dovrebbe essere un profumo, ma purtroppo la sua idea e la mia, finora non si erano incontrate. Nelle sue fragranze mi è sempre sembrato che accadano poche cose, che siano troppo intellettuali e poco eccitanti, mentre io considero "profumo" qualcosa di compositivamente più articolato, ricco e vibrante.   GS03 di biehl. parfumkunstwerke però, è tutta un'altra storia: originale, pulita e complessa, vi ho sentito dentro una maestria esecutiva e una "visione" che mi ha catturata.