Bal Musquè (Karine Chevalier/Stephane Humbert Lucas per Nez à Nez)
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Avevo provato questo profumo già al Cosmoprof, poi durante Pitti Fragranze avevo potuto provarlo di nuovo un paio di volte e ieri sono andata a riprovarlo e me lo sono tenuto addosso tutto il pomeriggio.
Da tempo cercavo una fragranza al muschio che non fosse vestita di bianco: le note muschiate vengono date dalla Galaxolide, dall’Habanolide, dall’Exaltolide e da altri muschi di sintesi, in base all’aura più fruttata, boscosa o metallica che si vuol dare alla fragranza. Non è che mi dispiacciano, anzi sono piacevolissimi, soavi, rarefatti, ma hanno un’aria troppo pulita, troppo perbene, invece io associo l’idea di muschio alla terra, alla sensualità, all’amore e lo preferisco, quando è un po’ sporco e animale. Da quando l’IFRA, l’organismo che controlla le materie prime usate in profumeria, ha sconsigliato fortemente l’uso dei nitromuschi come il Musk Ketone, il Musk Ambrette e altri, (se avete la fortuna di possedere un estratto di Chanel N.5 o dell'Air du Temps ne avete ben presente la dolcezza carnale, quella che si sposa benissimo con l’idea di una donna che dorme nuda, avvolta solo da una goccia di profumo) la possibilità di annusare note muschiate così calde e sensuali si è persa. Al loro posto ci restano questi eterei muschi bianchi, gradevoli ma ormai stra-sentiti perché presenti non solo in tutti i profumi degli ultimi vent’anni, ma anche nella maggior parte dei detersivi … insomma, dopo il Musc di Acampora e il Musk di Villoresi, tutti gli altri mi annoiano.
Invece Bal Musquè bilancia perfettamente la parte carnale con quella più innocua e rassicurante. La pelle calda e morbida di un seno femminile, mentre allatta un bebè. La luce di questa fragranza è soffusa come quella di una candela, e sebbene parli sottovoce e resti accostato alla pelle, comunque risulta presente e ben strutturato per diverse ore. L'apertura è di agrumi maturi e dorati, nel cuore la dolcezza speziata di liquirizia, cannella, ciliegia (non so che nota sia; dalla frutta non si riesce ad estrarre quasi nulla, suppongo sia un componente sintetico -magnifico- che sento anche in altre fragranze che mi ammaliano nello stesso modo), ylang-ylang, rosa, e una coda, che però si sente bene da subito, che affianca alla dolcezza di benzoino, muschio, balsamo di tolu e vaniglia, una nota di pelle molto morbida. La sensazione è che la fragranza sia cucita bene, e che ogni ingrediente si amalgami con gli altri in un tutt’uno, è difficile scomporla annusandola. Mi ha ricordato Baghari per la carnalità erotizzante e Musc Ravageur per la dolcezza speziata.
Con il passare del tempo diventa preponderante un aspetto boscoso, lievemente sintetico -ma non in maniera “povera”- che ho trovato comunque interessante.
Immagino di indossarlo di sera, seduta su un divano comodo, l'unica luce che arriva dal caminetto acceso, il collo avvolto da una stola di velluto di seta, di quello finissimo e morbidissimo, color sabbia, a parlare sottovoce con mio marito. Esattamente quello che mi ci vuole in queste serate fredde e umide.
La foto (è mia!) raffigura una delle meravigliose "Fanciulle" dipinte sulla Rocca di Sigiriya (Sri Lanka).
ENGLISH TEXT
I had chance to try this perfume at Cosmoprof in Bologna, then during Pitti Fragranze in Florence I wore it again a couple of times and yesterday it accompanied me all afternoon. I have been looking for a musk fragrance for quite a long, one which is not wrapped up in white musk notes (Galaxolide, Habanolide, Exaltolide and other synthetic white musks) with their fruity, wooded or metallic auras. It's not that I don't like them, they're all very pleasant, crispy sweet, rarefied, but they feel too clean, too respectable, I prefer earthier musks, their comfortable sensuality, with some dirt and animal accents. Since IFRA, the body controlling raw materials used in perfumery, has strongly discouraged the use of nitro musks like Musk Ketone, Musk Ambrette and others (if you are lucky enough to own a vintage piece of Chanel No. 5 or l’Air du Temps you'll remember that luscious carnal smoothness, which marries well with the idea of a woman sleeping naked, with the only company of a drop of her perfume) the sexiest and roundest notes were lost forever. Their place now is held by ethereal white musks hovering over all perfumes launched in the last twenty years… but also in most detergents. In short, after Musk by Acampora and Musk by Villoresi, all other musks simply bored me. Bal Musquè instead, perfectly balances the carnal side with the most harmless and reassuring one evoking the warm, soft skin of a feminine breast, while feeding a baby. The light in this fragrance shivers like a candle, but lasts several hours. The opening is a citrus which ripes into a golden heart, with licorice spicy sweetness, cinnamon, cherry (I don't know what it is, fruits don't provide any useful material, I suppose it's a magnificent, synthetic component -an ester maybe- I found also in other fragrances I like), ylang-ylang, rose. The base notes get in the play at an early stage, with benjoin, musk, Tolu balsam, vanilla and a hint of very soft leather. The overall feeling is that of a tight-sewn fragrance, every ingredient is moulded into the others and it's difficult to separate pieces. It reminded me of Baghari for the erotic carnality and Musk Ravageur for the spicy sweetness. With time a woody aspect becomes predominant, slightly synthetic but not in a "cheap" way, which I found interesting. I figure wearing it in the evening, sitting on a comfortable sofa, the only light coming from the fireplace, my neck wrapped in a fine silk stole the colour of sand, murmuring funny nonsense to my husband. Exactly what I need in cold wet evenings.
The photo (it's mine!) portrays one of the wonderful girls painted on the Rock of Sigiriya (Sri Lanka)
Avevo provato questo profumo già al Cosmoprof, poi durante Pitti Fragranze avevo potuto provarlo di nuovo un paio di volte e ieri sono andata a riprovarlo e me lo sono tenuto addosso tutto il pomeriggio.
Da tempo cercavo una fragranza al muschio che non fosse vestita di bianco: le note muschiate vengono date dalla Galaxolide, dall’Habanolide, dall’Exaltolide e da altri muschi di sintesi, in base all’aura più fruttata, boscosa o metallica che si vuol dare alla fragranza. Non è che mi dispiacciano, anzi sono piacevolissimi, soavi, rarefatti, ma hanno un’aria troppo pulita, troppo perbene, invece io associo l’idea di muschio alla terra, alla sensualità, all’amore e lo preferisco, quando è un po’ sporco e animale. Da quando l’IFRA, l’organismo che controlla le materie prime usate in profumeria, ha sconsigliato fortemente l’uso dei nitromuschi come il Musk Ketone, il Musk Ambrette e altri, (se avete la fortuna di possedere un estratto di Chanel N.5 o dell'Air du Temps ne avete ben presente la dolcezza carnale, quella che si sposa benissimo con l’idea di una donna che dorme nuda, avvolta solo da una goccia di profumo) la possibilità di annusare note muschiate così calde e sensuali si è persa. Al loro posto ci restano questi eterei muschi bianchi, gradevoli ma ormai stra-sentiti perché presenti non solo in tutti i profumi degli ultimi vent’anni, ma anche nella maggior parte dei detersivi … insomma, dopo il Musc di Acampora e il Musk di Villoresi, tutti gli altri mi annoiano.
Invece Bal Musquè bilancia perfettamente la parte carnale con quella più innocua e rassicurante. La pelle calda e morbida di un seno femminile, mentre allatta un bebè. La luce di questa fragranza è soffusa come quella di una candela, e sebbene parli sottovoce e resti accostato alla pelle, comunque risulta presente e ben strutturato per diverse ore. L'apertura è di agrumi maturi e dorati, nel cuore la dolcezza speziata di liquirizia, cannella, ciliegia (non so che nota sia; dalla frutta non si riesce ad estrarre quasi nulla, suppongo sia un componente sintetico -magnifico- che sento anche in altre fragranze che mi ammaliano nello stesso modo), ylang-ylang, rosa, e una coda, che però si sente bene da subito, che affianca alla dolcezza di benzoino, muschio, balsamo di tolu e vaniglia, una nota di pelle molto morbida. La sensazione è che la fragranza sia cucita bene, e che ogni ingrediente si amalgami con gli altri in un tutt’uno, è difficile scomporla annusandola. Mi ha ricordato Baghari per la carnalità erotizzante e Musc Ravageur per la dolcezza speziata.
Con il passare del tempo diventa preponderante un aspetto boscoso, lievemente sintetico -ma non in maniera “povera”- che ho trovato comunque interessante.
Immagino di indossarlo di sera, seduta su un divano comodo, l'unica luce che arriva dal caminetto acceso, il collo avvolto da una stola di velluto di seta, di quello finissimo e morbidissimo, color sabbia, a parlare sottovoce con mio marito. Esattamente quello che mi ci vuole in queste serate fredde e umide.
La foto (è mia!) raffigura una delle meravigliose "Fanciulle" dipinte sulla Rocca di Sigiriya (Sri Lanka).
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I had chance to try this perfume at Cosmoprof in Bologna, then during Pitti Fragranze in Florence I wore it again a couple of times and yesterday it accompanied me all afternoon. I have been looking for a musk fragrance for quite a long, one which is not wrapped up in white musk notes (Galaxolide, Habanolide, Exaltolide and other synthetic white musks) with their fruity, wooded or metallic auras. It's not that I don't like them, they're all very pleasant, crispy sweet, rarefied, but they feel too clean, too respectable, I prefer earthier musks, their comfortable sensuality, with some dirt and animal accents. Since IFRA, the body controlling raw materials used in perfumery, has strongly discouraged the use of nitro musks like Musk Ketone, Musk Ambrette and others (if you are lucky enough to own a vintage piece of Chanel No. 5 or l’Air du Temps you'll remember that luscious carnal smoothness, which marries well with the idea of a woman sleeping naked, with the only company of a drop of her perfume) the sexiest and roundest notes were lost forever. Their place now is held by ethereal white musks hovering over all perfumes launched in the last twenty years… but also in most detergents. In short, after Musk by Acampora and Musk by Villoresi, all other musks simply bored me. Bal Musquè instead, perfectly balances the carnal side with the most harmless and reassuring one evoking the warm, soft skin of a feminine breast, while feeding a baby. The light in this fragrance shivers like a candle, but lasts several hours. The opening is a citrus which ripes into a golden heart, with licorice spicy sweetness, cinnamon, cherry (I don't know what it is, fruits don't provide any useful material, I suppose it's a magnificent, synthetic component -an ester maybe- I found also in other fragrances I like), ylang-ylang, rose. The base notes get in the play at an early stage, with benjoin, musk, Tolu balsam, vanilla and a hint of very soft leather. The overall feeling is that of a tight-sewn fragrance, every ingredient is moulded into the others and it's difficult to separate pieces. It reminded me of Baghari for the erotic carnality and Musk Ravageur for the spicy sweetness. With time a woody aspect becomes predominant, slightly synthetic but not in a "cheap" way, which I found interesting. I figure wearing it in the evening, sitting on a comfortable sofa, the only light coming from the fireplace, my neck wrapped in a fine silk stole the colour of sand, murmuring funny nonsense to my husband. Exactly what I need in cold wet evenings.
The photo (it's mine!) portrays one of the wonderful girls painted on the Rock of Sigiriya (Sri Lanka)
Commenti
Magnifiscent
Ieri l'altro ho ordinato 2 campioni su Ausliebe proprio di Nez à Nez! Possibile che in questi giorni stiamo pensando le stesse cose? Incredibile!
I campioni sono Hetre Revé e Atelier d'Artiste. Pentendomi di non aver ordinato anche Rosier ardent e Foret de Becharré. Tu li conosci? Che ne pensi?
Aspetto mi arrivi l'ordine ne risento alcuni e poi provo a dirti sugli Heeley, se vuoi. Già qualcosa ho scritto sul sito di Ajiumi... voleva essere un'improvvisazione ne è uscito un piccolo papairo. Adji l'ha spostata nella sezione "recensioni". Se ti va... Ciao!
PS: Anna Maria alla fine è riuscita a contattarmi. E anche qui colgo l'occasione per ingraziarla della sua estrema, meravigliosa gentilezza! Spero di ricambiare presto...
ti ho già parlato del musk oil di Kiehl's? è quello che più si avvicina alla nota di muschio un po' torbida e animalesca che desidero.
anche in Lady GOLD di Amouage mi avevan detto che vi era dello zibetto e la nota muschiata era molto molto forte ma ricordo che non ti era piaciuto..vero? :-)
attendo speranzosa sample di Muscs Koublai Khan perchè forse è la risposta alle mie passioni animalesche ;-)
provato il Musc di Reminiscience? è un muschio "via di mezzo" coccoloso che mette di buon umore senza essere nauseante o pulitino..piacevole velluto notturno. nulla di più.
gretel
ps: ho un dejà vu. non è che questi suggerimenti io li ho scritti in altro post sui muschi? ;-) se fosse così, fingi di non averlo mai ricevuto!
Ciao Davide: Hetre Reve e Foret Becharrè mi intrigano tantissimo e andrò a sentirli. Atelier d'Artiste l'avevo sentito e mi aveva fatto una grandissima impressione. Se vai a guardare nell'archivio dei post, a giugno o luglio del 2007 ne avevo scritto. Le note di cognac e legni lo rendono esotico, scuro e maestoso. Bello!
Rosier Ardent (sempre la telepatia...) l'ho sentito l'altro giorno, perchè dopo Bal Musquè, avevo chiesto a Francesca (Caleri) di spruzzarmi quello che le piace di più di questa linea e lei ha scelto questo. Mi ha ricordato l'avvio di Baume du Doge (Eau d'Italie) per le spezie forti e pungenti, ma poi qui si è sviluppata una rosa legnosa e ruvida che mi ha incantata. Bello anche questo!
I muschi di Montale... beh per ora non em ne piace nemmeno uno. Su consiglio di Giovanni ero andata a sentirli, ma ... nisba. Nemmeno uno che mi abbia detto qualcosa. Di Montale preferisco altre fragranze.
Gratel, del Musk oil avevamo parlato diverse volte. La versione che vendono ora (che io ho annusato a Roma) non mi è piaciuta: ero andata a sentirla su tua indicazione e mi aspettavo delle belle note animali e invece mi si è materializzato un mazzo di fiori dall'olezzo soave. Lo so che l'hanno cambiato (e parecchio, almeno a quanto ho letto in giro). E so anche che qualcuno, forse Assurdo/Giuseppe è riuscito a trovare un vintage. Eh, cara, mi conosci bene... Gold di Amouage non mi era piaciuto, l'avevo sentito troppo carico. Ma ho la possibilità di risentirlo e concentrarmi sulla nota che dici tu.
Il Musc di Reminiscence è piacevole, dolce, innocuo. Hai ragione, è una coccola.
Il Musc Kublai lo avevo in sample solido (giunto dal Palais Royal), ma l'ho finito. Mi piacerebbe sentire il profumo: le pastiglie in cera rendono bene soprattutto la parte finale del profumo, ma la prima ora è sensibilente diversa. Qualcuno sa dirmi quali sono i "Non Export" che vengono esportati in questo momento (periodo limitato... vorrei approfittarne)?
Muscs Koublai Khan è assolutamente solo un pallido ricordo di se nel campione solido. Ricordo che quando lo provai per la prima volta era agosto ed uscendo da quel meraviglioso giocattolino della boutique di Lutens al Palas Royale, esposto all'afa dell'estate parigina, questo profumo selvaggio come un animale imbizzarrito ruggiva a gran voce da essere perfino meravigliosamente sconveniente :)
una cosa che poi nemmeno lontanamente si capisce dal campione solido è quella stupenda nota di rosa turca, leggermente mielata che emerge nel cuore a renderlo brutalmente gentile.
Li ho capito che è un profumo che è fatto per il freddo, per quelle giornate grigie da scaldare, da rendere ruggenti. Peccato si possa far arrivare solo da Parigi o aspettare che Lutens lo faccia diventare non export per un periodo. Al momento il non export entrato stagionalmente nella inea export è Borneo (l'anno scorso era Fumerie Turque che io invece comprai a parigi anni fa e che adoro). Ma la mirra di Lutens l'hai provata mai tu che sei così amante di questa nota resinosa? è da favola :)
Magnifiscent
Non vedo l'ora che arrivino quei campioni. Ho ingenuamente ordinato anche 3 campioni Heeley per ristudiarmeli. Me ne pento: tutta la mia esaltazione iniziale, l'attesa di sentirli, un primissimo colpo di fulmine che... si è trasformato in una doccia fredda. Tranne che per uno, per cui però non faccio pazzie: Iris de nuit.
Comunque ascolterò di nuovo cosa hanno da dirmi e poi vi scrivo la mia; e ciò non toglie che avrei dovuto ordinare più Nez à Nez. Dopo la tua recensione di Atelier, mi è venuta una voglia... Ma tu sai dove li posso trovare a Milano? Un posto lo conosco ma è un po' fuori mano dai miei giri... Tabaccheria Giacomo, qui: http://www.giacomotabaccheria.com/
Ah... va bhe... La mia recensione degli Heeley sul sito di Adjiumi (ma è improvvisata): http://www.adjiumi.it/adjnpforum/index.php?showtopic=606
Una domanda: alcune proprietarie di profumeria ( signore molto serie e preparate) mi han raccontato la loro impressione riguardo i "non export che diventano export": la composizione per loro è diversa,nonostante non vi sia nulla che indichi il contrario. la prova? Chene. Ho annusato quello che proviene da Paris e quello in versione export...sono diversi. naso canta. :-)
E' uno dei miei prossimi acquisti, anche io, come te, amo questo genere di muschio.
I perfettini, pulitini e troppo "per bene"...non fanno per noi.
Magnifiscent, sì, quest'estate Diakranis mi aveva fatto un piccolo decant della Mirra di Lutens. Mi è piaciuta tantissimo per come scivola sulla pelle, alternando sensazioni ombrose a scoppi di luce scintillante. Emozionante. Mi aveva davvero colpita.
Davide non so dove poterli trovare a Milano.
Adjiumi, tesoro, potresti venirci in aiuto? Dove li può sentire Davide i Nez à Nez? (avevo letto la tua recensione di BM e come al solito sentiamo nello stesso modo e ci si accendono le stesse immagini. Gemellini separati alla nascita? :-))
E' per questo che, ponendo fede, non mi ci sono mai avvicinato così tanto...
Non fa nulla B&B: i Nez à Nez andrò a pescarli in quell'unico posto che so!
Ultimamente indosso un latte corpo "Confetto" di Profumum Roma. Pur essendo un latte ha una persistenza (mi hanno spiegato che vengono prodotti con una concentrazione molto alta di profumo) che poche gocce sul decoltè superano di gran lunga qualsiasi altro profumo che conosco, inoltre la sua fragranza di zucchero e vaniglia è molto equilibrata (non stomachevole), mi ricorda una ballerina di danza classica, il raso rosa delle scapette che indossavo da bambina.
Ma pensate che io abbia trovato pace? L'altro ieri piccola sniffatina in profumeria dedicata proprio alla ricerca del miglior Musc. Anche qui telepatia?
Quello di Reminiscence lo conoscevo risentendolo mi è piaciuto, ma troppo pachuly rischia di sovrastare troppo il musc che cercavo.
Dopo aver provato Etro il quale all'inizio mi ha colpito gradevolmente per la sua freschezza e Coudray "Fresia e musc" che invece non mi ha convinto troppo, ho aspettato che uscisse la nota di fondo del musc, ma risultava identica in tutti e due i profumi. Meglio rifugiarsi in quelli che già ho..neanche a farlo a posta.. Balm Musqué, l'ho comprato qualche mese fa. Pungente all'inizio e caldo, elegante e soave quando si scalda sulla pelle, è stato un colpo di fulmine, adoro tutte le sue note, da quelle di testa a quelle di fondo, lo metterei tutto l'anno.
Un altro che uso da molto tempo e non mi stanca mai è Mure e Musc extreme di Artisan, un classico.
Mi piacerebbe sapere se hai sentito le nuove profumazioni all'iris, es. "brezza di seta" di Calè che a me piace tantissimo. Chissà perchè l'iris mi mette tristezza, lo trovo così elegante.
Sabrina
Adesso, però, rincuorata dai vostri commenti oserei l'acquisto.
Ma dove.
Questo è il problema.
In Italia non c'è ancora e con l'expo variano le sfumature olfattive. E' quasi una legge di mercato.
Non resta che Parigi.
"Alla prima occasione" - si dice sempre. Ma di certo non così a breve termine. Peccato.
Nel frattempo, rimanendo nel genere muschiato e cambiando stile, ogni tanto spruzzo Musc Ravageur che si, è ottimo, speziato al punto giusto ma, secondo me, quello di Lutens ha decisamente una marcia in più.
Alessandra/Va
L'iris, come suggerisce anche Davide, può avere in certe fragranze un sentore che vira al malinconico, ma secondo me dipende più da quello che ci metti accanto. Con dei legni diventa maestoso, con alcuni fiori rètro, e con altri forse sì, anche malinconico.
Ma ognuno ha i suoi gusti e fa le sue personalissime associazioni (e proprio questo è il bello)... sai che a me, confrontato con altri iris, quello in Brezza di seta è sembrato persino gioioso? Mure et Musc Extreme lo conosco bene :-) e mi piace molto più della versione normale, perchè nell'Extreme esce di più la nota di muschio.
Marzipan, Boisè Vanillè andrò a sentirlo perchè ho visto che se ne è scritto anche sul forum di Adjiumi, e mi avete fatto venire voglia di andare a provarlo.
Alessandra, siamo in tre a volerlo, MKK. E se ce lo facessimo spedire? La spesa divisa per tre non sarebbe eccessiva, no? Qualcuno sa se spediscono (ops mi sa di no...)?
il MKK penso che potrei fare una follia ma aspetto dopo natale, per via delle vacanze e delle poste....
altro muschio particolare è il Musk to Musk di Montale ma siam sempre sulla variazione del mousse de chene e non quello animalico.
il bal musquè lo proverò certamente.
un abbraccio da una Milano sotto la neve.....
ps: allora se Davide ha mia stessa informazione,gli export non sono i gemelli francesi...da meditare e da chiedere maggiori informazioni. non credo si tratti solo della bottiglia!!!
per quanto riguarda la differenza tra export e non export, forse ora che mi fai pensare ho sentito giorni fa Borneo e in effetti la nota di cacao era meno dolce quando l'ho sentita a parigi, tutto era piu contrastante, o forse è solo la mia memoria che nelle emozioni del viaggio ha amplificato le sensazioni a mo di cassa armonica... boh. In teoria potrei fare la prova del nove con Fumerie Turque o Chêne (che io ho nella boccetta non export comprata a parigi) se li trovo in giro e sentire se in effetti sono diversi. Vi dico solo che spero di no perchè Fumerie Turque è un incredibile tripudio olfattivo sentito dalla boccetta export e mi crollerebbe un po il mito...
Magnifiscent